secondo rizzo la lotta di classe èuna realtà odierna ma questa volta a condurla sarebbe la confindustria contro il proletariato.
che ne pensate?
questo è il link con le parole di rizzo.
http://www.la7.it/news/videorubriche...d=1515&tipo=14
secondo rizzo la lotta di classe èuna realtà odierna ma questa volta a condurla sarebbe la confindustria contro il proletariato.
che ne pensate?
questo è il link con le parole di rizzo.
http://www.la7.it/news/videorubriche...d=1515&tipo=14
esistono o non esistono le classi? e hai la risposta senza bisogno di citare rizzo.
Certo. Per quale altro motivo gente come Rizzo insisterebbe ad importare quote demografiche in uscita dai paesi in via di sviluppo?esiste ancora la lotta di classe?
vi invito a guardare quel video...
cmq a mio pare la lotta di classe è morta.
come non ha più senso parlare di estra e sinistra.
tant'è che sempre più operai votano il cdx.
a mio parere oggi le lotte da condurre sarebbero due:
una verticale contro il sistema bancario, una orizzontale contro i parassiti di stato mantenuti da operai, lavoratori, dipendenti di aziende private, artigiani, liberi professionisti e piccoli imprenditori.
Secondo me la lotta di classe non esiste piu'.
Come scriveva un giornalista famoso qualche giorno fa, il sentimento di unita' di una categoria di lavoratori era creato dal fatto di vivere il lavoro in modo collettivo: erano in tanti a lavorare in grandi fabbriche, facendo i turni assieme, condividendo momenti di vita e anche i problemi.
Secondo me al giorno d'oggi NESSUNO si sente piu' un "proletario". Magari qualcuno sta pure peggio, ma guai a sentirselo dire... Siamo tutti sempre piu' isolati, soprattutto sul lavoro, dove magari prevalgono le individualita', e i sentimenti "sociali" sono limitati alla propria famiglia e al gruppetto di amici stretti.
In politica, il risultato e' sempre maggiore disinteresse, "tanto non cambia niente", oppure solo "voto di protesta" (conosco anche chi vota consciamente il peggior partito che trova, credendo in questo modo di fare uno "sfotto'" di cui in realta' nessuno si accorge). E quelli che continuano ad interessarsi di politica passano dalla lotta di classe (che pur suonando come un noioso concetto radical-chic, non era altro che una normalissima contrapposizione diplomatica tra gruppi di persone con interessi diversi) alla lotta di squadra: "noi gialli" contro "voi viola".
La crisi della sinistra e' dovuta principalmente al fatto di non accorgersi che il mondo del lavoro e' ormai frammentato, che le persone non si sentono piu' parte di un gruppo ma pensano solo per se. Forse sarebbe il caso di spostarsi ad un'ottica in cui al centro dell'attenzione ci siano i consumatori, se non altro per il fatto che i consumatori sono TUTTI. La destra sembra troppo ancorata ai diritti economici dei venditori per decidere di occuparsi dei diritti dei consumatori, ma questi hanno un impatto enorme sulla qualita' della vita.