Presentata la 59a edizione del concorso internazionale per programmi televisivi, radio e web
Prix Italia, si premia la qualità
Centinaia le trasmissioni in gara, ma ci sarà occasione anche per dibattiti e discussioni sul futuro dei media
Un momento della conferenza stampa
di Dario Moricone
d.moricone@rai.it
Si svolgerà a Verona dal 23 al 29 settembre la 59a edizione del Prix Italia il concorso voluto dalla Rai che premia i programmi per la televisione, la radio e da qualche anno anche quelli per il Web.
In quest'edizione saranno 223 i programmi in gara provenienti da 40 nazioni diverse in rappresentanza dei cinque continenti. Lo scenario dell'evento sarà il solenne Palazzo della Gran Guardia, proprio di fronte l'Arena di Verona, per ribadire ancora una volta il legame tra il Premio e le città d'arte che da sempre lo hanno ospitato.
Nella conferenza stampa di presentazione, che si è svolta oggi a Roma, il Presidente della Rai Claudio Petruccioli ha sottolineato l'importanza dell'evento "che per la Rai rappresenta un'occasione unica per essere al centro dell'attenzione dei servizi pubblici europei e un luogo privilegiato per intavolare nuove forme di collaborazione con i broadcast del Vecchio Continente".
Il direttore generale della Rai Claudio Cappon, nell'illustrare i programmi in concorso,
ha annunciato che il servizio pubblico proporrà in anteprima le miniserie "Chiara e Francesco" di Raiuno, "Nebbia e delitti 2" di Raidue, il documentario storico di 'Ulisse: il piacere della scoperta' che ci porterà in "Viaggio nel regno delle DueSicilie" su Raitre e "La storia siamo noi" con una puntata dedicata a Giancarlo Siani di Rai Educational.
Il Premio sarà anche un'occasione per i massimi esperti del settore radiotelevisivo europeo per riunirsi e discutere. Tema principale sarà la qualità e i sistemi per misurarla, ma si parlerà anche di donne e media, e di come la presenza di quest'ultime determini o meno cambiamenti negli stili e nei linguaggi della comunicazione. Con l'arrivo del digitale e della tv via internet si discuterà anche di web e del suo futuro attraverso la radio e il video. Il futuro della televisione di servizio pubblico sarà al centro di un'altra conferenza, mentre si concluderà il ciclo di incontri con una tavola rotonda sul rapporto tra media e conflitti e il ruolo degli organi di informazione e comunicazione nei teatri di guerra.
Nato a Capri nel 1948 il Prix è da tempo un punto di riferimento nel mondo della produzione radiotelevisiva. Nel suo albo d’oro figurano i nomi di autori, registi, produttori e scrittori che hanno fatto la storia della radio e della televisione nel mondo. Tra i tanti vincitori spiccano Samuel Beckett, Ingmar Bergman, Peter Brook, Federico Fellini, Werner Herzog, Kean Loach ed Eduardo De Filippo. Scrittori da olimpo della letteratura hanno presentato in concorso le loro opere da Jean Anouilh a Heinrich Böll e Bertholt Brecht, passando per gli italiani Calvino e Umberto Eco.
La cerimonia di premiazione dei programmi vincitori si terra' al Teatro Nuovo e sarà ripresa dalle telecamere di Raiuno. La rubrica quotidiana di 10 minuti "Speciale Prix Italia, andrà invece in onda su Raitre.
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