Veneto Serenissimo Governo
Ufficio Affari Esteri
D’Alema l’incompreso

Ci risiamo. Ancora una volta il ministro degli esteri dell’Italia ha mostrato il suo volto di amico oggettivo del terrorismo nazi-islamico: passeggiate sospette e appelli a favore di gruppi che praticano come arma politica l’assassinio di massa sono un quotidiano procedere per questo “signore”.
Questo personaggio, Massimo D’Alema, è il degno erede di Mussolini, il quale a suo tempo era amico di chi voleva lo sterminio del Popolo ebraico (vedi Hitler), e del Gran Muftì di Gerusalemme Amin al Husseini, senza mai dimenticare la proclamazione delle leggi razziali.
Credo che ormai sia palese a tutti chi sia Massimo D’Alema: un nemico della democrazia, della libertà, e un complice oggettivo della politica del terrore portata avanti da ben note organizzazioni.
Il Veneto Serenissimo Governo, erede e continuatore della storia, cultura e tradizioni della Veneta Serenissima Repubblica, in virtù del fatto che è sempre stato amico d’Israele, senza alcun tentennamento, è certo che l’esperienza dei fatti di Monaco e dei cedimenti di Chamberlain siano una lezione da non dimenticare, ed il governo israeliano ne trarrà le conseguenze. Deve essere chiaro che siamo in guerra, questa è una guerra di nuovo tipo, che nulla ha a che vedere con le due guerre mondiali. Questa è una guerra globale da tutti i punti di vista, non esistono prime linee e posizioni difendibili a priori né esistono linee trincerate. Questa è una guerra selettiva, dove bisogna evitare di colpire il popolo, ma i dirigenti terroristi devono essere messi in condizione di non nuocere. Va esaminata, studiata e presa in dovuta considerazione la lotta contro “Settembre nero”.
I grossi apparati militari servono come deterrente contro i resti delle tattiche e strategie, che si rifanno alla II guerra mondiale ma sono totalmente inefficaci contro il terrorismo. Contro tale nemico bisogna costruire un nuovo tipo di combattente che abbia come modello i templari. Quanto affermato può suscitare delle ovvie perplessità, ma si può essere certi che questa nuova epoca è già iniziata. Non a caso chi sta comprendendo ciò sono i dirigenti di alcuni Paesi islamici e chi è sotto attacco diretto del terrorismo. Un plauso e un incoraggiamento vanno al Presidente pakistano Mussaraf al Presidente etiopico Meles Zenawi, al Presidente somalo Abdullahi Yusuf Ahmed ed allo stesso Abu Mazen (sempre che mantenga le promesse fatte al suo Popolo e alla comunità internazionale.
Il terrorismo ha dimostrato senza termini di smentita a tutti (tranne Massimo D’Alema e i suoi amici) il proprio DNA criminogeno: uso dei bambini, dei luoghi di culto (non abbiamo dimenticato cosa è stato fatto all’interno della chiesa della Natività, con la complicità di qualche frate cappuccino, che nulla ha a che vedere con il Beato Marco d’Aviano). E a questo proposito chiediamo alle autorità religiose cosa hanno messo in atto per riparare al sacrilegio compiuto dai terroristi palestinesi? Non è forse vero che Gesù ci ha insegnato ad usare la frusta contro chi profana i nostri luoghi di culto?
Intendiamo inoltre rispondere a qualche pennivendolo, amico di D’Alema, il quale afferma che la pace si dovrebbe far con il nemico. No! Cari pennivendoli, con i criminali e i terroristi non si fa nessuna pace, esiste una sola parola d’ordine: “Arrendersi o perire!” il Veneto Serenissimo Governo è all’interno del fronte degli uomini liberi, disposti a combattere per difendere la loro storia, cultura e fede.

Venezia, 26 luglio ’07

Per il Veneto Serenissimo Governo
Il Ministro degli Esteri
Valerio Serraglia
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