lasciare nelle mani volubili delle maggioranze politiche il potere di stabilire cosa sia pericoloso o meno porta dritti al proibizionismo: sto dicendo questo, non che si debbano poter lesionare terzi liberamente.
Io userei un altro sistema, immagino tu me lo abbia risentito ridire...
Bè..le leggi sono la voce dello Stato..e se si abolisce lo Stato e si vogliono lasciare le Leggi..la loro legittimità sarà data da qualcosa che supplisce allo Stato..magari la Sippe..il Clan..la Casta...non sò...ma comunque qualcosa di esteriore...Stato o non Stato..
Almeno finchè tutti non saranno legge a se stessi
Bisogna dare all'uomo non ciò che desidera..ma ciò di cui ha bisogno...
(la via diretta non è la più breve)
quindi mi stai dicendo che, dal momento che sto per formare un clan libertario insieme ad altre persone, assieme alle quali ci daremo delle regole per combattere lo stato...in realtà sto fondando uno stato? ben strano concetto di stato, è codesto...e le leggi, han funzionato per secoli senza di esso.
Gli antiproibizionisti sono più vicini alle libertà altrui..in una visione castale..appartengono alle caste superiori..mentre i proibizionisti..abituati a ragionare con il bastone..appartengono alle caste inferiori..superiore e inferiore non in senso morale ma principiale..cioè più vicine al principio..che poi sarebbe la libertà..
Bisogna dare all'uomo non ciò che desidera..ma ciò di cui ha bisogno...
(la via diretta non è la più breve)
La legge funziona se è specchio di un ordine superiore..cioè..se è giusta..da qualsiasi parte provenga...Stato o non Stato..
Chiaro che al giorno d'oggi lo Stato è lontano da questo concetto di giustizia..ma anche un'organizzazione mafiosa..e un gruppo libertario..è sottoposto a pericolosi cedimenti verso l'individualismo..e la frantumazione..
Bisogna dare all'uomo non ciò che desidera..ma ciò di cui ha bisogno...
(la via diretta non è la più breve)