Non mi riferivo ai soli reati d'opinione ma anche a fatti più concreti. Per es. Resistenza a pubblico ufficiale.Alt, Tortora era innocente. Per quanto riguarda i reati politici, e cioè d'opinione, un conto è abolirli, un conto è lasciare che la loro non abolizione infici un provvedimento di elementare civiltà come la non eleggibilità dei condannati. Anche perchè la maggior parte dei reati commessi da politici sono in qualche modo correlati alla P.A.
Lo può commettere sia l'ultras da stadio, chi il militante durante una manifestazione o durante la difesa di una sede partitica. Chi stabilisce che il reo ha agito in base a motivazioni "politiche" o puramente criminali???
Per risolvere il problema del clientelismo, piuttosto si taglino i compensi della cariche politche, di modo che smetta d'essere un affare vantaggioso per i vari arrivisti. Chi fa politca per passione continuerà invece a farla.Per quanto riguarda il limite dei mandati: l'esperienza conta, ma fino a un certo punto. Quando diventa assuefazione al potere passa in secondo piano. Possiamo anche arrivare al limite dei quattro mandati, cioè alla possibilità di ricoprire quattro cariche elettive ai vari livelli di cui al massimo due da deputato e due tra regioni, province e comuni. Ma deve essere posto un limite. Perchè vedi, il popolo in italia spesso vota per convenienza, collusione, clientelismo. E quando il meccanismo si inceppa, ecco che per magia sparisce il voto di preferenza.
E lo dico io che ho 22 anni che l'apporto dei "vegi" in ogni caso è importante. Poi se il popolo vuol votare un giovane o un volto nuovo lo vota. Anche nelle terre rosse come lo spezzino. Nella mia circoscrizione una buona metà dei consiglieri è al primo mandato.
E allora? Gli onesti non devono fare politica?E' il limite della democrazia: il fatto che il potere venga usato per comprare o comunque manipolare quel consenso che permette di iterarlo.