già si comincia ad ammettere che i limiti assurdi esistono.
ostellino ha detto una vaccata, ovvio.
quanto ai limiti in autostrada. beh... di strada ne ho mangiata parecchia. andare a 130 o a 150 non cambia nulla. basta che aumenti le distanze di sicurezza. un incidente a 130 o a 150 ti uccide comunque... allora che si fa? si va tutti a 50???
No , alla faccia delle regole , che è ben diverso.
Alcuni cercano di spostare il dibattito mettendo in contrapposizione il ricco e il povero per poi tirar fuori la lotta di classe , il ricco odiato e perseguitato e un insieme di altre balle.
In realtà il pensiero di alcuni che scrivono qui definendosi liberisti è :
posso fare tutto quello che i miei soldi mi permettono , e se questo va in constrasto con le regole comuni non me ne può fregare di meno.
ma guardate che il punto non era l'utilità o meno dell'autovelox,alla quale Ostellino pare poco interessato peraltro,ma tutto ciò che ci ha ricamato,tutto il delirio sull'autovelox come strumento di classe,tutta la disgustosa retorica libertista,e il discorso indecente dei poveri che sarebbero invidiosi dei ricchi.
alex ha confermato che esistono dei limiti insussistenti.
oltretutto nel pdf che ho postato il tecnico ex anas ti spiega come la classificazione delle strade (che tu mi insegni è un parametro per l'indicazione dei limiti) è spessissimo sbagliata già in partenza....
se poi girando per le strade vedi che il 99,99% delle persone violano i limiti (ppraticamene tutti tranne te, sempre che mi rispondi) non ti sorge il benchè minimo dubbio in proposito?
perchè se vai in autostrada vedi un sacco di gente che i 130 li rispetta, mentre se vai in una qualsiasi strada comunale (non in centro abitato) dove ci sono i 40 o i 50 NESSUNO va a quella velocità?