Pagina 1 di 3 12 ... UltimaUltima
Risultati da 1 a 10 di 26
  1. #1
    Mai l'altra guancia
    Data Registrazione
    08 Mar 2006
    Località
    -
    Messaggi
    25,491
     Likes dati
    359
     Like avuti
    1,017
    Mentioned
    1 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Question Via BETTINO? No, grazie.

    Via BETTINO? No, grazie.
    di Elio Veltri
    La via intitolata a Craxi costituisce l’esordio peggiore del Partito democratico in Campidoglio. E anche questa volta, il gesto di buonismo, è seguito dalla risposta sferzante di Stefania Craxi la quale pretende da Veltroni le scuse per le monetine lanciate a suo padre davanti all’hotel Rafael. Evidentemente lei continua a pensare che anche Veltroni, da ex comunista, è complice o, addirittura responsabile in prima persona, delle disgrazie di suo padre al punto che per quanto gli ex pci facciano, a parere della signora, non possono rimediare se non con una autocritica esemplare. D’altronde, le ambiguità si pagano, e quelle dei dirigenti democratici di sinistra sono pervicaci. Dimenticando che Craxi è stato condannato con sentenze definitive per reati comuni, hanno cercato di distinguere lo statista dal condannato e dal latitante come se ciò fosse possibile.
    Infatti, è sufficiente leggere la sentenza della Corte di Appello di Milano del febbraio 2005, che cito senza commento, riguardante la condanna di Maurizio Raggio, per rendersi conto di come sono andate le cose riguardo ai finanziamenti al Psi e personali di Craxi. A pagina 7 si legge: «il giudice di primo grado tuttavia rileva che nei suoi corposi memoriali Craxi si è sempre guardato dall’accennare alla disponibilità dei Conti International Gold Coast e Costellation Financiere, che all’epoca non erano ancora stati scoperti e costituivano per lui un importante “tesoretto” riposto nelle fidate mani, prima di Tradati, poi di Raggio».
    A pagina 8 si legge: «Quasi in contemporanea (nel gennaio 1993) vi era stato l’incontro fra Craxi, Tradati e Raggio. Nel frattempo l’imputato aveva informato Craxi del reperimento dell’avvocato messicano Vallado, disposto dietro compenso di 110.000 dollari, a fungere da prestanome per lo svuotamnento del conto International Gold Coast, le cui giacenze erano finite (sempre nella disponibilità di Raggio): per metà, sul conto intestato alla Farbin presso l’istituto Bancomer delle isole Cayman, previo passaggio su un conto di transito che la fiduciaria Javier aveva messo a disposizione presso la S.B.S. di Ginevra , utilizzando il nome in codice “Julfer” per individuare i fondi oggetto di trasferimento; per metà sul conto intestato alla società panamense Macin Holding presso la banca Pichet& Cie, indi sul conto intestato a Higland Retreat Investiment presso la Pictet Bank Trust di Nassau». Come si vede, passaggi a non finire nei paradisi fiscali per far perdere le tracce del denaro sporco.
    A pagina 10 si legge: «L’imputato ha sostanzialmente ammesso che nella primavera o forse nell’estate del 1993 si era recato ad Hammamet a trovare Craxi, il quale gli aveva annunciato la disponibilità di una partita di C.C.T. e gli aveva chiesto di cambiarli. Le consegne erano avvenute in tre occasioni. Andata felicemente in porto la prima operazione, Craxi aveva consegnato a Raggio altri titoli di eguale natura. Le nuove consegne erano avvenute nell’autunno-inverno del 1993 in Francia, presso un’abitazione che il figlio di Craxi, Bobo, aveva affittato sulla Costa Azzurra. Nel complesso, Raggio ammetteva di avere ricevuto titoli di Stato per un ammontare quantificabile in poco più di 10 miliardi di lire». Complessivamente, secondo i giudici milanesi, il “Tesoretto” era costituito da 22 milioni di franchi svizzeri (conto Costellation), da 15 miliardi di lire (conto Gold Coast) e 10 miliardi in C.C.T . «I responsabili amministrativi del partito (segnatamente Balzamo) e tutti gli altri soggetti coinvolti nel sistema delle tangenti - affermano i giudici - hanno unanimemente riconosciuto il ruolo di Deus ex machina di Craxi nel controllo (attraverso i suoi fiduciari) dei fondi illeciti».
    Tutto questo è stato ignorato e soprattutto è stato ignorato che mezzi sporchi, come amava ripetere Paolo Sylos Labini, sporcano anche i fini e che il machiavellismo deteriore ha determinato la separazione netta tra etica e politica, con la conseguenza che comportamenti censurati e sanzionati, anche con l’espulsione dalla vita pubblica in tutte le grandi democrazie, nel nostro paese sono diventati medaglie da esibire per far carriera.
    Porto in tasca la tessera di mio padre del partito D’Azione, confluito poi nel Psi e morto lombardiano. Per tradizione familiare mi sono iscritto al Psi di Pietro Nenni nel 1957. Nel 1976, anno di nomina di Craxi a segretario, il vecchio patriarca socialista a Eugenio Scalfari che gli chiedeva: «Cosa farebbe se avesse qualche anno di meno?». Rispondeva: «Cosa farei? Vorrei che il partito desse preminenza alla questione morale. Sì, esiste una questione morale. Come negarlo? Finchè non la si affronta è inutile sperare d’affezionare il popolo alle istituzioni».
    Sono uscito dal Psi il 3 ottobre del 1981 sulla questione morale. Dopo due giorni, Natali, inventore del sistema ambrosiano delle tangenti, su ordine di Craxi, con un semplice telegramma, senza neanche ascoltare gli “ imputati”, per “attività frazionista” ha cacciato Tristano Codignola, Enriques Agnoletti, Franco Bassanini, Paolo Leon, Gianfranco Amendola, Renato Ballardini, Antonio Greppi e altri, tutti membri del comitato centrale. Craxi era furibondo perché pensava che avessimo “complottato” con il Pci e ci bollò con parole di fuoco: «piccoli trafficanti e girovaghi della politica». Giornali come Der Spiegel e le Monde attaccarono il segretario. Anche De Martino, Bobbio, Bocca, Giolitti, Arfè, Galli della Loggia, presero le nostre difese.
    La diaspora socialista dell’era Craxi iniziò da lì. La vulgata che assegna alla persecuzione giudiziaria la responsabilità della scomparsa del Psi non conosce la storia ed è ridicola. Il partito nato a Genova nel 1892 aveva resistito alle persecuzioni di Crispi, alle cannonate di Bava Beccaris, agli anni di galera comminati ai dirigenti a cominciare da Turati, alla ferocia delle persecuzioni fasciste e naziste, alla repressione staliniana. Nessun Di Pietro di questo mondo avrebbe potuto scalfirne l’autorevolezza morale e il legame profondo con il popolo se fosse stato un partito solo lontanamente somigliante al rigore morale e allo stile di vita dei fondatori. Purtroppo così non era e nonostante il socialismo abbia avuto ragione dalla storia e dalla politica, ha dovuto soccombere al cancro della corruzione, diffuso come una metastasi in quello che era stato un corpo vigoroso e pulito.
    Che misera fine ha fatto il Partito Socialista.
    Con Veltroni, poi, che riabilita l'ultimo dei mascalzoni dimenticando Gramsci.

    Restano i De Michelis, Cicchitto ... e calano le tenebre.

  2. #2
    Forumista esperto
    Data Registrazione
    30 Mar 2009
    Località
    Torino
    Messaggi
    12,791
     Likes dati
    368
     Like avuti
    795
    Mentioned
    60 Post(s)
    Tagged
    2 Thread(s)

    Predefinito

    hanno dedicato una via al regicida Gaetano Bresci... perchè non a Craxi

  3. #3
    Registered User
    Data Registrazione
    02 Sep 2004
    Località
    Irpinia
    Messaggi
    1,218
     Likes dati
    0
     Like avuti
    0
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito

    Citazione Originariamente Scritto da famedoro Visualizza Messaggio
    hanno dedicato una via al regicida Gaetano Bresci... perchè non a Craxi
    viviamo in un paese che ha dedicato vie al maresciallo Tito e a Mao. non dovremmo più scandalizzarci per queste cose...
    "Oderint, dum metuant"

  4. #4
    email non funzionante
    Data Registrazione
    21 Jul 2007
    Messaggi
    130
     Likes dati
    0
     Like avuti
    0
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito

    Mi sembra che siano state dedicate vie e piazze a personaggi ben peggiori...


    Montefeltro

  5. #5
    email non funzionante
    Data Registrazione
    21 Jul 2007
    Messaggi
    130
     Likes dati
    0
     Like avuti
    0
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito

    ...per esempio in Via Cosimo Mele potrebbero amministrazioni comunali lungimiranti installare sotto i lampioni bidoni già con i copertoni dentro ed i fiammiferi, oltrechè seggiole per le gentili ragazze.


    Montefeltro

  6. #6
    Forumista
    Data Registrazione
    06 Sep 2006
    Messaggi
    526
     Likes dati
    0
     Like avuti
    0
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito

    Citazione Originariamente Scritto da Zdenek Visualizza Messaggio
    Che misera fine ha fatto il Partito Socialista.
    Con Veltroni, poi, che riabilita l'ultimo dei mascalzoni dimenticando Gramsci.

    Restano i De Michelis, Cicchitto ... e calano le tenebre.
    Perché no?

    Nell'antichità di intitolavano le vie ai mestieri: via degli acquaioli, dei sarti, dei ciabattini.

    Facciamo anche 'Via del Ladri' e intitoliamola a Craxi.

  7. #7
    franco.tiratore
    Ospite

    Predefinito

    Citazione Originariamente Scritto da Montefeltro Visualizza Messaggio
    Mi sembra che siano state dedicate vie e piazze a personaggi ben peggiori...
    Basti pensare alle immancabili via Roma.

  8. #8
    email non funzionante
    Data Registrazione
    21 Jul 2007
    Messaggi
    130
     Likes dati
    0
     Like avuti
    0
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito

    Ladro...bah...una volta magari si sarebbe anche piazzato bene, ma almeno governava, bene o male sarà opinabile, e l'Italia mostrava anche un minimo di dignità, qualche volta -ve la vedete un'altra Sigonella oggi?...ma dai....- ma adesso con i vampiri che ci sono in giro farebbe la figura del ladro di caramelle e con le mezze tacche che infestano il parlamento, nessuno gli negherebbe l'aura di grande statista...


    Montefeltro

  9. #9
    email non funzionante
    Data Registrazione
    02 May 2003
    Località
    gallia cisalpina
    Messaggi
    4,702
     Likes dati
    0
     Like avuti
    1
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito

    A Torino c'è ancora C.so Unione Sovietica che ne ha fatte più sporche di Bettino che peraltro non ha ucciso nè internato nessuno nelle patrie galere, quindi niente scandali.

  10. #10
    Forumista senior
    Data Registrazione
    27 Feb 2011
    Messaggi
    2,722
     Likes dati
    4
     Like avuti
    113
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito

    dedichiamogli un carcere

 

 
Pagina 1 di 3 12 ... UltimaUltima

Discussioni Simili

  1. Il fantasma di Bettino
    Di mustang nel forum Centrodestra Italiano
    Risposte: 0
    Ultimo Messaggio: 19-12-08, 21:47
  2. Caro Bettino...
    Di Metapapero nel forum Politica Nazionale
    Risposte: 41
    Ultimo Messaggio: 07-12-07, 18:37
  3. Bettino,grazie per il decreto sulle televisioni
    Di yabasta nel forum Centrodestra Italiano
    Risposte: 6
    Ultimo Messaggio: 07-12-07, 08:39
  4. Bettino Dalemaxi.
    Di Zdenek nel forum Politica Nazionale
    Risposte: 11
    Ultimo Messaggio: 19-06-07, 13:24
  5. La voce del padrone (grazie USA di averci liberato, grazie, grazie)
    Di Orazio Coclite nel forum Destra Radicale
    Risposte: 1
    Ultimo Messaggio: 06-06-04, 00:01

Tag per Questa Discussione

Permessi di Scrittura

  • Tu non puoi inviare nuove discussioni
  • Tu non puoi inviare risposte
  • Tu non puoi inviare allegati
  • Tu non puoi modificare i tuoi messaggi
  •  
[Rilevato AdBlock]

Per accedere ai contenuti di questo Forum con AdBlock attivato
devi registrarti gratuitamente ed eseguire il login al Forum.

Per registrarti, disattiva temporaneamente l'AdBlock e dopo aver
fatto il login potrai riattivarlo senza problemi.

Se non ti interessa registrarti, puoi sempre accedere ai contenuti disattivando AdBlock per questo sito