Mostro questa letterq pubblicata qualche giorno fa su Liberazione, di cui io sono uno dei firmatari.
In grassetto ho selezionato le parti più significative.
Caro Direttore,
da un pò di tempo Liberazione non sembra più essere il quotidiano del Partito della Rifondazione Comunista, ma quello dei compagni e delle compagne che propongono a noi tutti, dirigenti e militanti del PRC, il superamento, l'evoluzione - per così dire - del Partito in un soggetto politico unitario e plurale. Questa formula, peraltro contenuta nel condivisibile documento approvato dall'ultimo CPN del Partito, viene vissuta, letta e interpretata in vari modi.
La sequela di interviste che ricalcano la linea dell' "oltre Rifondazione" (e dell' "oltre" anche per gli altri partiti della sinistra) è cosa che si nota: l'editoriale di Fausto Bertinotti alcuni giorni fa, le parole di Nichi Vendola e, più recentemente, quelle di Cossutta che mette il proprio passato alle spalle e cerca una ragione del fatto che i vecchi avversari suoi, Occhetto e Bertinotti, oggi siano da lui medesimo stimati e apprezzati per le loro parole che chiamano in causa una prospettiva unica per la sinistra, un partito unico della sinistra.
L'operazione di convincimento della base del Partito è abile e ben organizzata sulle pagine del nostro giornale. Per amore di verità e correttezza politica va detto che sono comparse su Liberazione, nelle settimane passate, anche interviste ai compagni che fanno capo alle diverse espressioni e aree del PRC (non solo di minoranza; basti ricordare l'ottimo intervento di Ramon Mantovani in risposta proprio a Bertinotti), ma con certamente una sottolineatura molto marginale, rispettando un diritto di tribuna e di replica, se si vuole, che invece dovrebbe essere garantito dalla normale dialettica interna al Partito.
E' necessario però che Liberazione torni ad essere la voce di Rifondazione Comunista e non di una sola parte del Partito che ne chiede addirittura il superamento in nome di un progetto "moderno", contro la "musealità" delle identità, dei simboli e di tutto ciò che viene disprezzato come feticcio sterile e bagaglio scomodo.
Marco Sferini - segreteria provinciale PRC Savona
Roberto Angelone - PRC Pomezia (Roma)
Gabriele Bini - coordinatore GC Empolese Valdelsa
Iacopo Borsi - segreteria provinciale PRC Firenze
Circolo PRC "XXV Aprile" Vado Ligure (Savona)
Pilade Cantini - circolo PRC "F. Bertini" Ponte a Egola
Silvia De Bianchi - Roma
Roberto De Filippis - coordinamento GC Avellino
Davide Di Lorenzo - coordinamento GC Roma
Giuliano Ezzelini Storti - segretario circolo PRC "Clemente Lampioni" Recoaro Terme
Fabrizio Genua - segretario circolo PRC Busseto (PR)
Valerio Goia - Segretario "La Villetta per Cuba" Bergamo - Brescia
Giorgio Marasà - GC Enna
Andrea Merola - GC Savona
Gabriele Morleo
Francesco Orsini - resp. provinciale ambiente PRC Savona
Enrico Pellegrini - segreteria provinciale PRC Pistoia
Gianmarco Pisa - esecutivo regionale GC Campania
Romina Razzino - comitato politico regionale PRC Lombardia - Brescia
Lorenzo Rossi - comitato politico federale PRC Ascoli Piceno
Francesco Scirè - segretario circolo GC "Ottobre Rosso" Pistoia
Simone Subrero - segretario circolo PRC di Ovada
Valerio Todeschini - coordinatore GC Varese
Elena Ulivieri - circolo PRC "F. Bertini" Ponte a Egola
Claudio Vicentini - segretario Circolo PRC "E. Che Guevara" San Giorgio di Nogaro (Udine)
Niccolò Zambarbieri - coordinamento GC Pavia
Emilio Zanetti Chini - comitato politico federale PRC Roma