Caso Mele, si ipotizza reato cessione stupefacenti

Si dovrà stabilire chi abbia procurato la cocaina la sera di venerdì scorso all'hotel Flora in via Veneto. Non è stato ancora stabilito in quale veste sarà ascoltato il deputato dell'Udc, mentre verrà sentita la seconda ragazza che lo accompagnava

ascolta la notizia Roma, 1 ago. (Adnkronos/Ign) - La Procura della Repubblica di Roma non ha ancora stabilito in quale veste debba essere ascoltato il deputato dell'Udc Cosimo Mele, protagonista dei fatti accaduti la sera di venerdì scorso all'hotel Flora in via Veneto. Sulla vicenda la Procura ha aperto un fascicolo ipotizzando il reato di cessione di stupefacenti.

Per valutare la posizione di Mele la Squadra Mobile è stata incaricata di svolgere accertamenti per stabilire chi abbia procurato quella sera la cocaina di cui è stata trovata traccia nel sangue di Francesca Z., la donna che aveva accettato la compagnia del deputato e che fu poi colta da malore tanto da essere trasportata in ospedale. Francesca Z. nega d'aver portato lei lo stupefacente e, anzi, sembra che accusi Mele. Ma gli investigatori devono ascoltare ora la seconda ragazza che quella sera andò al Flora insieme con Mele. Una volta raccolte le sue dichiarazioni sarà fatto un rapporto al magistrato.