Cancelliamo Israele e facciamola finita

[Zefram_Cochrane]

Cancellare Israele? Bah, questo è un sogno da nmazisti.
Non si tratta di cancellare Israelel, ma di garantire l'essitenza dello stato palestinese. Chi parla di cancellare Israele è un nemico della causa palestinese, perchè così facendo la rende del tutto irrealizzabile. E poi si deve essere per la vita non per la morte.

Stupidaggini. e allora Israel Shamir,Michel Warschawski, Gilad Atzmon(tre autorevoli esponenti della sinistra ebraica e antisionisti), e i Naturei Karta cossa sarebbero, nazisti? ma per favore....

e poi chi l'ha detto che si deve porre fine allo stato sionista con la violenza? Leggiti il libro di Michel Warschawski "Israele-Palestina, la sfida binazionale"....è apprezzatissimo da tutti gli ambienti della sinistra(quella vera, non i "riformisti" alla Blair-D'alema) internazionale, i sionisti invece in quegli ambienti non li apprezza quasi nessuno.

[Defender]

Non capisco come mai vi stannoa cuore le dittature del medio oriente ma non pensate mai alle dittaure filousa...................
Che poi Israele sia una cosa positiva per la pace lo crede solo lei e quelli come lei.

Quelle filoUSA ci servono per farci quattro risate vedendo voi che le definite fasciste.

[Cittadino (POL)]

suggerisco trasferire gli ebrei nel Madacascar e fare allevamenti di pescecani intorno l"Isola..

SEGNALATO.

[Cittadino (POL)]

Cancellare Israele? Bah, questo è un sogno da nmazisti.
Non si tratta di cancellare Israelel, ma di garantire l'essitenza dello stato palestinese. Chi parla di cancellare Israele è un nemico della causa palestinese, perchè così facendo la rende del tutto irrealizzabile. E poi si deve essere per la vita non per la morte.

Fallo capire al nazicompagno jimbond

[La Cravatta]

secondo me la soluzione per rimediare all'ingiustizia palestinese è uno stato binazionale e multiconfessionale per ebrei, islamici e cristiani, dal mediterraneo al fiume giordano

Utopia. Nel senso etimologico del termine: un non luogo. Non esistono presupposti di ordine storico, morale e pratico per adottare una simile soluzione.

Esiste, anche se tuttora a livello di ectoplasma, una risoluzione ONU risalente a sessantuno anni fa che parla esplicitamente della necessità di istituire due stati nazionali. Uno per gli ebrei e uno per gli arabi. Ebbene, se ad oggi esiste solo Israele gliene deve essere fatta una colpa? La classe dirigente palestinese è monda da ogni peccato?

[La Cravatta]

Cancellare Israele? Bah, questo è un sogno da nmazisti.
Non si tratta di cancellare Israelel, ma di garantire l'essitenza dello stato palestinese. Chi parla di cancellare Israele è un nemico della causa palestinese, perchè così facendo la rende del tutto irrealizzabile. E poi si deve essere per la vita non per la morte.

Cito e sottoscrivo.

[Ezechiele]

suggerisco trasferire gli ebrei nel Madacascar e fare allevamenti di pescecani intorno l"Isola..

Ma bravo!!!
Così gli abitanti del Madagascar saranno i nuovi Palestinesi e non voglio pensare a cosa succederà ai poveri squali (quei pochi che sopravviveranno ai pescherecci giapponesi...)

[Syntax error System]

Cancellare Israele é impossibile e ingiusto.
Invece é giusto che i Palestinesi abbiano il loro stato, ma questo lo si puó ottenere solo con la diplomazia e non con la guerra (e quí Hamas é il peggiore nemico della causa palestinese) con la diplomazia Israele restitui enormi territori agli arabi, e oso affermare se non ci fossero quei guerrafondai inutili di hamas Libano e Palestina sarebbero indipendenti oramai da mezzo secolo.

[Ronnie]

io vorrei capire una cosa , ma jimbond è legittimato a dire quel che dice ?

un ebreo cosa puo' pensare di fronte a quel che osa dire ? Non importa ai fini della discussione che questo sia del tutto fuori da qualsiasi straccio di regolamento ?

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Io dico scusatemi ma lo sapete cos'è il PROGETTO MADAGASCAR VOI ? Era il piano B della Soluzione Finale!

E questo tizio parla liberamentE?

[SANGRIA]

Cancellare uno stato non si può, non possibile. Non è successo con la Polonia, che è cambiata di mano e cinquemila volte durante la storia ed è sempre rimasta come entità, non può succedere per ogni altra entità nazionale. Il punto focale non è se debba esistere o meno lo Stato di Israele, il problema non si pone, esiste, c'è, non si può fare altro che prenderne atto. SI può disquisire sul perché e sul per come, se è stato giusto o meno, ma sono solo chiacchioere da salotto che non cambiano i fatti,Israele, per vari motivi e in vari modi, è riuscito a diventare uno Stato. Il fatto che altre nazioni, tra cui Siria e Iran non ce lo vogliano è un atto arbitraro, come se l'Italia decidesse che la Nuova Zelanda non dovrebbe esistere, asserendo le stesse ragioni di Iran e sSiria... COme si può permettere una nazione sovrana di decidere se uno stato ha ragione di esistere o meno? Dal 1948 gli Arabi hanno fatto di tutto per distruggere quella che loro definisono l'entità sionista, beninteso, non lo chiamano Stato ebraico, ma una entità ideologica... E' discriminatoria e fuori della realtà, vuol dire vivere in un mondo parallelo fatto di filosofia e senza alcun senso di realpolitik. Egitto e Giordania, dopo la guerra del 1973 hanno deciso di riconoscere Israele come Stato, i rapporti si sono sciolti e problemi co queste due nazioni sono diventati molto minori e sopratutto di ordine politico, dato che possono discutere partendo dalla reciproca legittimazione. GLi altri stati arabi e islamici in genere si ostinano a mettere in dubbio quello che in poche battute è emerso, che lo Stato di Israele esiste, e probabilmente nemmeno con una bomba atomica sparirebbe.
Dal 1948 ad oggi gli Arabi non hanno fatto nulla per i palestinesi, nulla di nulla. ANzi, nel 1948-49 si sono addirittura annessi i territori palestinesi che la famosa risoluzione ONU 181 dei due stati e due popoli aveva assegnato alla popolazione autoctona. FIno al 1967. Solo dopo la guerra dei sei giorni i territori sono stati tolti a Egitto e Giordania, da parte di Israele, che li occupa (e non se li è annessi, con tutte le conseguenze di diritto internazionale che comporta) e dopo gli accordi del 1978 di Camp David venne stabilito che l'OLP desse vita all'ANP, che i territori venissero occupati dai militari Israeliani fino a che l'OLP e le altre formazioni terroristiche facessero finire gli attentati terroristici e che l'ANP così costituita realizzasse un sistema democratic efficiente. DAl 1978 a 1996, nonostante alcuni passia vanti e dopo alcune provocazioni e ingiustizie da parte israeliana, la situazione non si è mossa di molto e dopo gli accordi di Oslo si realizzò la Road Map, che i palestinesi, grazie sopratutto ad Hamas, non hanno mai seguito, nonostante il ritiro unilaterale di Israele da Gaza e il ritiro di alcuni coloni dalla cisgiordania. RItiro In gran parte disatteso, ma nessuna mano tesa da parte palestinese, che per bocca di hamas ancora pensa di ottenere tutta la torta, visione ovviamente controproducente. NEssuna politica dei piccoli passi, un atteggiamento immaturo e irresponsabile che blocca il processo di pace. E chi altri blocca tale processo? Checché se ne DIca sono Iran e Isria i principali artefici dell'instabilità del medioriente. ISraele, se fosse lasciato in pace, non farebbe altro che continuare ad essere uno stato di stampo occidentale con un buon PIL, una serie di infrastrutture efficienti, magari un modello per altri stati dell'Area. GLi arabi palestinesi, sono oggi discriminati perché Israele è minacciato, se non lo fosse tali leggi atte a proteggere la popolazione ebrea verrebbero meno ma il rischio di collasso demografico è forte e reale, e gli ebrei non possono permetterselo. Se esistesse la PAlestina come stato, ma alle condizioni dettate dal Camp David e da Oslo, gli arabo Israeliani potrebbero ottenere molti più diritti, perché verrebbe meno l'emergenza demografica.

QUalcuno asserisce, a mio avviso stupidamente, che Israele trae vantaggio da questa situazione... Sbagliato! Se davvero avesse voluto ideologicamente l'"apartheid" non avrebbe occupato i territori, li avrebbe annessi. Aveva il potere di farlo, non lo ha fatto e contiinua a non farlo proprio perché ha il bisogno che esista una nazione palestinese ma una aprte, cospicua, della popolazione non vuole cedere nulla, non vuole rinunciare a nulla più, E' andata via da Gaza, Deve andare via dalla CIsgiordsania, deve restituire territori occupati dai suoi militari in guerre vinte e stravinte... Come fare? E' qui che bisogna dirimere la questione, non parlando di cazzate come distruggere una nazione sovrana o deportare milioni di persone solo per un principio etico, in un mondo dove l'etica vale solo nei fumetti e nei cartoni animati. Realpolitik, coerenza e pragmatismo... FOrzare la mano in Palestina, soffocare i movimenti e le nazioni che fomentano l'instabilità nella regione e spingere nellle sedi preposte alla creazione della NAzione Palestinese. Ma sopratutto i palestinesi devono essere in grado di costituirs nazione, in 50 anni non ci sono mai riusciti, e non solo per colpa di ebrei e USA.