Mi accingo a parlare di un’argomento, che quasi sempre viene sottaciuto. Un tabù da non violare.
Il silenzio su questo argomento, non fa altro che aggravarne la situazione :
L’argomento è stomia e sessualità.
Una premessa: i disturbi della sfera sessuale, che si verificano dopo l’intervento chirurgico, spesso sono transitori, e spesso si risolvono spontaneamente
L’intervento chirurgico è un’atto traumatico, che debilita l’integrità fisica e psichica di ciascuno individuo. La ripresa delle comuni abitudini di vita, di solito avvengono dopo poche settimane, ma il trauma chirurgico diretto sul perineo e sulla pelvi, la durata dell’intervento e dell’anestesia, e soprattutto la presenza della stomia, sono i motivi principali che pregiudicano una regolare ripresa dell’attività sessuale, e sono soprattutto la causa della mancanza totale o parziale del desiderio.
Ma ciò che piu di altro pregiudica una vita sessuale, fino a quel momento del tutto normale e soddisfacente è lo “ sconvolgimento psicologico “ determinato dalla presenza della stomia.
La presenza del sacchetto sull’addome, ed il cambiamento dello schema corporeo, sono, sicuramente elementi distruttivi del desiderio, a tutto ciò aggiungiamo i problemi legati alla debilitazione, al dimagrimento, alla convalescenza protratta. Sfido chiunque in queste condizioni , anche con tutta la buona volontà, ad avere rapporti sessuali del tutto soddisfacenti.
Questa fase di “ disadattamento “, può durare anche per parecchi mesi dopo l’intervento, la capacità di ripresa varia da individuo a individuo. Certamente le persone che superando “ il tabù “ del silenzio, si affidano a centri abilitati per la riabilitazione, recuperano in tempi più brevi una soddisfacente attività sessuale, rispetto ad altri.
In altri casi la persistenza dei disturbi sessuali, è determinata da una lesione diretta dei nervi del pavimento pelvico, o ad una demolizione chirurgica estesa alla parete posteriore della vagina.
In questi casi è necessario eseguire alcune indagini e test adeguati per svelare l’eventuale lesione dei nervi, e dopo una corretta diagnosi, è possibile adottare provvedimenti terapeutici mirati.
Gli uomini con impotenza erigendi, possono trovare conforto con l’uso di un ampio ventaglio di terapie, sia farmacologiche che chirurgiche.
Il consiglio che posso dare è rivolgersi a specialisti seri e fidati, rivolgetevi tranquillamente all’urologo, o all’andrologo. Con i mezzi oggi esistenti non si è impotenti…a curare e risolvere l’impotenza.