«Settati, piccì». Supplente licenziato a Pordenone perché parla campano
Espressione dialettale in aula: il ragazzino non capisce e scoppia il caso. Alcuni bambini avevano raccontato a casa: «Il maestro si rivolge a noi utilizzando una lingua strana». Avesse parlato in friulano? «La “marilenghe” appartiene alla nostra tradizione».
di Chiara Benotti
«Settati, piccì». Supplente licenziato a Pordenone perché parla campano | MessaggeroVeneto
Ovviamente Il Messaggero Veneto ( gruppo La Repubblica ) lo inqaudra come una caso di razzismo,come se fosse normale accettare che a Pordenone i maestri parlino in napoletano.