Al contrario di quanto reso noto ieri da Libero, "non c'è un lavoro comune di Forza Italia e Lega per conto proprio" nella stesura di un nuovo programma della Cdl: anzi, "ho appena telefonato a Tremonti" e "a settembre c'è la disponibilità a rimettere in piedi 'Officina' e di cominciare a fare un lavoro esteso a tutto il centrodestra", perchè quello di cui parlava il quotidiano di Feltri "è un vecchio testo, da buttare". L'esponente romano di An Gianni Alemanno interviene così dalle pagine de l'Unità nel dibattito circa le future posizioni della coalizione di centrodestra.

Alleanza Nazionale scenderà in piazza il 13 ottobre, spiega Alemanno, per far notare "un anno di stasi del centrodestra, per rompere il ghiaccio, perchè la Cdl si è limitata a denunciare i fallimenti di Prodi ma non a lavorare ad un progetto alternativo di governo, a un nuovo programma politico elettorale", insomma "per noi non si tratta di manifestare contro le primarie, ma di dimostrare agli italiani che nel momento in cui il Pd lancia un messaggio forte che anche il centrodestra è in movimento".

La scelta di An di manifestare da sola, spiega ancora Alemanno, "nasce dall'archiviazione del progetto di partito unico e di una federazione del centrodestra: noi - sottolinea - vogliamo rilanciare la nostra presenza politica con delle iniziative che evidenzino il ruolo di An nel centrodestra. La manifestazione del 13 ottobre è sulla sicurezza, è nazionale" e in piazza a Roma ci saranno "ameno 100 mila persone".

Nella Cdl, conclude Alemanno, "la leadership di Berlusconi è dettata dai numeri" e se la manifestazione proposta da Fi per il 2 dicembre sarà "su temi chiari e propositivi" anche An scenderà in piazza.

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