Beh, in fondo, hai ragione. Ma io vado oltre il semplice ragionamento.
Il prof. Marco Biagi era un comune mortale, con un suo pensiero, con un suo modo di vedere le cose. Tutti possiamo esprimere pareri diversi.
Premetto che sono nettamente contrario alla legge 30/2003 (la Biagi) che ha favorito ancor piu' la precarizzazione del lavoro!
Dunque, ritornando al discorso sulla persona Biagi, secondo il suo programma il mondo del lavoro avrebbe trovato giovamento e fluidita'.
Biagi era un consulente del ministero del lavoro, non un ministro, non un parlamentare...
Biagi effettuava studi e faceva proposte. Ma non era certo lui ad approvarle.
Ecco giunti al nocciolo della questione. E' stato il capro espiatorio!
La colpa non e' stata certa sua se la situazione lavorativa in Italia ha continuato ad imbarcare acqua ma degli allora parlamentari.
Discorso a parte per lo sfasciavetrine Caruso: essere indegno, falso-comunista (perche' non vende le sue proprietà??), opportunista, irrispettoso per le vittime del terrorismo...
Mi fermo qui.