Pier Paolo Pasolini

[Viva la vida!]

Mi fà piacere l'intervento di Peucezio, che è 100 km lontano da me per idee

Pier Paolo Pasolini è stato veramente un grande personaggio. Anticipò anni prima degli altri la crisi della globalizzazione,e sfruttò tutte cinema, romanzo, poesia per dichiarare i suoi pensieri (..un pò come D'Annunzio che usò tanti veicoli...).

Non sono molto sicuro che oggi sarebbe stato di destra. Perchè non dimentichiamoci mai che cosa è la destra in Italia.

[Peucezio (POL)]

E il fatto che Pasolini non disdegnasse rapporti con ragazzini dove lo metti Peucezio?

Anche i Greci lo facevano. E parliamo di menti che hanno elaborato i fondamenti stessi della nostra civiltà.
Non nego che l'omosessualità mi faccia un certo ribrezzo, d'altronde duemila anni di cristianesimo si sono radicati nella nostra storia e anche nella nostra cultura popolare e non vedo perché dovrei farne tabula rasa per fare mia una sensibilità il cui recupero sarebbe artificiale e un po' archeologico. Ma da qui a scandalizzarmi...
Le cose che mi scandalizzano sono altre: non i comportamenti in sé, soprattutto quelli privati, ma la profesione pubblica di tendenze devianti, tanto più quando queste tendenze sono proposte come modelli alternativi. Nessun greco né nessun romano si sarebbe sognato di ritenere che i suoi rapporti pederasti potessero essere messi alla base di una qualsiasi forma di famiglia, istituto che rimaneva fondato sul matrimonio con la donna e sulla procreazione di figli. E neanche Pasolini avrebbe mai sostenuto che i suoi contadini e operai dovevano smettere di ammogliarsi per fare matrimoni ricchioni.
Egli sublimava con l'arte le sue tendenze, ma non ha mai preteso riconoscimenti giuridici, sociali o culturali in quanto omosessuale, così come non mi risulta che li abbiano pretesi Wilde o Wittgenstein o una figura a noi cara come Yukio Mishima. La società repressiva verso gli omosessuali ha prodotto i Pasolini, i Wilde e i Mishima, quella attuale dei diritti produce i Cecchi Paone e i Luxuria.