anarchia significa assenza di governo ed autorità, non assenza di regole
anarchia significa assenza di governo ed autorità, non assenza di regole
Già, grande rispetto per chi ha immaginato un sistema ideologico inapplicabile. Nemmeno tra le comunità primitive è esistita l'anarchia ma la leadership carismatica.
Tra l'altro anarchia e liberismo sono tesi incompatibili, come confrontare il vino con il petrolio.
L'anarchia andrebbe confrontata con il liberalismo.l liberalismo classico è essenzialmente una dottrina dei limiti del potere politico. Il problema di chi debba avere questo potere nelle proprie mani è invece l'oggetto della riflessione della democrazia: la democrazia nel suo spirito originario richiede che il potere politico sia fatto derivare dal popolo e che esso lo eserciti direttamente o attraverso rappresentanti eletti, ma non si preoccupa di evitare la concentrazione del potere né di tutelare le minoranze. Allo stesso modo, come vedremo, nello Stato Liberale dell' 800 un'ampia fetta della popolazione è esclusa dal potere politico e dal diritto di eleggere i suoi rappresentanti. Con la trasformazione degli Stati liberali in Stati democratici la distinzione è andata sfumando. Le democrazie moderne sono anche dette liberaldemocrazie perché combinano il principio della sovranità popolare con la tutela dei diritti liberali e con la divisione dei poteri prevista da Montesquieu.
Ecco la differenza sostanziale, nel liberalismo il potere politico ha dei limiti che garantiscono i diritti dell'uomo, l'anarchia nega ogni potere se non quello egalitario tra chiunque confidando nel fatto che ognuno rispetti l'altro, molto affascinante ma ipso facto inapplicabile, poiché ogni volta che un mio bisogno o aspirazione va in contrasto con i bisogni e le aspirazioni altrui, il modello decade.
Ad esempio in anarchia tutti hanno diritto a tutto, facciamo finta che sul tavolo sia rimasta una mela. Se io voglio la mela e tu vuoi la mela, uno dei due dovrà prevalere sull'altro, in contrasto conil modello anarchico. Ci si può autoregolamentare dicendo che in caso di conflitto entrambi devono rinunciare al bene o al bisogno conteso... Va bene, ma se io decido di violare la regola cosa sccede? Non esistendo Stato e istituzioni, non esiste un tribunale per determinare se io ho commesso o meno il reato, magari non sapevo che il mio contendente la mela la voleva, o potrei asserire che mi ha autorizzato lui a mangiarla, oppure un qualsiasi altro membro della comunità, dato che il volere di uno è analogo a quello di chiunque altro. Il modello crollerebbe per una mela, figuriamoci per fattispecie più complesse...
mah, mi sembra una distinzione molto fuorviante, quella di cui sopra
Grazie mi sembra una buona risposta anche libera da proiezioni di comodo personali.
Quello che non ho capito è la differenza fra liberismo e liberalismo.
E comunque continuo ad essere affascinato dal pensiero anarchico perchè toglie l'intermediario (lo stato la tv i giornali etc etc) e porta la comunicazione a livelli umani, non mi fido di altro.
fondamentalmente credo nelle persone, non nelle loro definizioni terze.
Credo che se non ci fosse un sistema da aggirare non ci sarebbero i furbi ed i furbi in ogni caso in un mondo anarchico ci rimetterebbero.