TIRANA - ''A Belgrado regna la dottrina di Milosevic'': il premier albanese Sali Berisha, in un'intervista rilasciata all emittente statunitense ''Voice Of America'' critica apertamente l'atteggiamento della Serbia sul futuro status del Kosovo: ''I principi sono gli stessi - spiega - quelli della grande Serbia, solo che adesso Tadic e Kostunica non fanno uso dell'esercito''.
Il premier albanese e' scettico anche sui nuovi negoziati che saranno portati avanti per 120 giorni da una troika composta da Stati Uniti, Ue e Russia ed avverte che il rinvio dell'approvazione del piano Ahtisaari, che riconosce una sorta di ''indipendenza sorvegliata'' alla provincia a maggioranza albanese, potrebbe avere conseguenze pericolose.
A suo parere, la Russia rimarra' ferma sulle sue posizioni: ''Hanno bloccato la risoluzione al Consiglio di Sicurezza solo per le loro ragioni imperiali e nient'altro'', dice Berisha che si oppone fermamente ad uno scenario di divisione del Kosovo. ''Cedere alla Serbia la parte settentrionale sarebbe troppo rischioso - spiega - perche' potrebbe spingere altri gruppi etnici, anche all'interno della stessa Serbia e fare la stessa cosa'', afferma il premier facendo cosi riferimento alla Valle del Presevo, nella Serbia del Sud, abitata da albanesi. ''Li ci sono piu' albanesi che serbi nel Nord del Kosovo'', aggiunge.
Per Tirana l'unica soluzione e' l'indipendenza che ''garantisce una stabilita' regionale''. Una posizione che solo due giorni fa era stata duramente contestata da Belgrado quale ''impropria e inaccettabile'' perche' ''attenta alla sovranita' e all'integrita' territoriale di un paese membro dell'Onu''.
10/08/2007 09:29
Questo è veramente leso ! Ma cosa cavolo vuole ?