Paghiamo tanto e riceviamo troppo poco. E' un po' questa la sintesi di uno studio comparato del centro studi della Camera di commercio di Mestre che ha provato ad analizzare prelievo fiscale e spesa sociale procapite in Italia, Francia e Germania.
Dai dati emerge come ogni italiano versi all'erario in media 6.665 euro di imposte l'anno contro i 5.877 pagati da un cittadino tedesco. E se i francesi pagano allo Stato qualcosa di piu' di noi, in media 6.778 euro di tasse pro capite, è pur vero che ricevono in cambio 9.467 euro sotto forma di spesa sociale a fronte dei soli 7.047 euro degli italiani. Anche la Germania dimostra più generosa con i propri cittadini, che beneficiano di un trasferimento pro capite pari a 8.655 euro.
"E' un dato molto negativo -commenta il segretario della Cgia di Mestre, Giuseppe Bortolussi- perché dimostra , se ce ne fosse ancora bisogno, come pur in presenza di un peso tributario così elevato, in Italia non vengano destinate risorse adeguate per la casa, per aiutare le famiglie i giovani, i disabili e chi vive ai margini della società". Un quadro a tinte fosche quello disegnato da Bortolussi. "Le tasse -spiega-sono cosi' elevate perche' siamo costretti a mantenere una spesa pubblica eccessiva, un apparato elefantiaco fonte di enormi sprechi di denaro pubblico e di inefficienze e se qualcuno può obiettare che se le tasse sono alte perché c'è troppa evasione, cosa innegabile, allora si faccia emergere tutta l'economia sommersa e si faccia pagare chi è completamente sconosciuto al fisco e non si continui a colpire chi le tasse le paga già".
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