Caracas | 1 maggio 2007
Chavez: ritiro il Venezuela dalla Banca mondiale e dal FMI, e voglio i soldi
Hugo Chavez
"Rodrigo (Cabezas, ndr.), voglio formalizzare il nostro ritiro dalla Banca mondiale e dal Fmi". Il vulcanico presidente Hugo Chavez ha annunciato così, ieri sera, rivolgendosi al suo ministro delle Finanze, che il Venezuela lascerà la Banca mondiale e il Fondo monetario internazionale Fmi e che esigerà la restituzione del denaro che si trova depositato in questi organismi.
Intervenendo in una manifestazione alla vigilia della Giornata dei lavoratori a Caracas, il capo dello Stato ha infiammato la folla con l'annuncio a sopresa: "Ci ritireremo - ha insistito fra gli applausi del pubblico - e voglio firmare l'ordine stanotte stessa".
E ancora, ha proseguito Chavez, esigeremo che "ci restituiscano subito i nostri depositi. Lo vogliamo perché ho letto sui giornali che sono in crisi non possono neppure pagare gli stipendi".
Chavez ha stigmatizzato l'attuale gestione degli organismi internazionali, non risparmiando una frecciata a "un presidente là (in chiara allusione a Paul Wolfowitz, ndr.) che aveva una fidanzata, e le aveva assegnato un super stipendio. In questo modo loro spendono i soldi della gente!".
RaiNews24
Caracas, 16 ago. 2007
(Adnkronos/Dpa) -
Il presidente del Venezuela, Hugo Chavez, ha presentato in Parlamento il suo progetto di riforma di 13 articoli della Costituzione. Oltre a chiedere l'approvazione della proposta per cancellare la limitazione di due mandati presidenziali consecutivi, Chavez ha esortato i deputati dell'Assemblea nazionale a eliminare "ogni traccia" dell'autonomia della Banca centrale, sottolineando che la politica monetaria dei precedenti governi rispondeva agli interessi del capitalismo e dell'imperialismo. "La Banca centrale non puo' essere autonoma", ha affermato il presidente. Da due anni una riforma della legge che regola la Banca centrale permette di destinare parte delle riserve internazionali a un fondo di sviluppo per il finanziamento di progetti nazionali.