Propongo un thread di riflessione sull'argomento, prendendo spunto da questo articolo apparso nei giorni scorsi...
Quando non c’è un perché
I 10 misteri della scienza
Gli ufo, i fantasmi, l'intuizione e il deja-vu, ecco i dieci fenomeni che la scienza non sa spiegare
NEW YORK – Anche se il metodo scientifico così come lo conosciamo è stato ideato nel XVII secolo da Galileo, la storia della scienza si fa risalire ai primi filosofi greci che tentarono di spiegare il mondo. Spiegazioni nate dalla curiosità e dalla meraviglia verso ciò che ci circonda, e più il mistero offusca il fenomeno più la scienza indaga. I progressi compiuti dall'uomo negli ultimi duemila anni non sono giunti però a un punto conclusivo in cui tutto è noto, e passata la sbornia di sicumera del positivismo ottocentesco che nelle scienze matematiche trovava il perchè di tutto, il novecento e il duemila hanno visto il dubbio farsi metodo, la falsificabilità (teoria dimostrata da Popper nel primo novecento) delle teorie scientifiche prendere il sopravvento sulla loro verificabilità. Non sorprende quindi che siano molti i fenomeni che la scienza non è riuscita a spiegare. La rivista statunitense LiveScience ne ha redatto una classifica indicando i misteri più insondabili che oggi non trovano un perchè plausibile.
René Magritte, Le Fils de l'Homme (1964) - Harry Torczyner Collection, New York - Immagine tratta dal sito http://www.casafree.com/
I casi «irrisolti»
LE CATEGORIE DEL MISTERO – Due le categorie in cui si possono dividere i dieci misteri: le percezioni interne e quelle esterne. Il metodo scientifico, nonostante i notevoli passi avanti compiuti negli ultimi venti anni dalle neuroscienze, ancora non riesce a verificare alcuni fenomeni psichici quali l'intuizione, la capacità di premonizione e il deja-vu o a illustrare meglio le esperienze di quasi-morte le cui testimonianze sono molto simili tra loro. La connessione mente-corpo, ricercata da sempre e identificata da Cartesio con la ghiandola pineale, non ha mai avuto una corretta spiegazione. Nemmeno le teorie della mente meno scientiste, come quella sottesa alla psicanalisi, sono mai riuscite a dire perfettamente come funziona l'interazione tra la psiche e il fisico. Assodato il punto fondamentale della mancata conoscenza dei meccanismi che regolano la cosiddetta relazione mente-corpo, non sorprende che molte sue declinazioni (siano esse l'impressione del già visto, la premonizione, l'intuizione o le esperienze di quasi-morte) risultino misteriose.
LA SCIENZA UMILE – La seconda categoria riunisce invece le percezioni esterne, visive e uditive, più o meno verosimili su cui la scienza non si è pronunciata in maniera definitiva. Ufo, uomini delle nevi, fantasmi o brusii nel deserto del New Mexico: tutti misteri nella classifica di LiveScience che non sono smentibili assolutamente dalla scienza. Nonostante il fatto che, oltre alle testimonianze e alle presunte impronte dei Big Foot, non vi siano prove a favore della verificabilità di queste esperienze, la scienza non può provare un assoluto negativo. E quindi o trova altre spiegazioni plausibili (suggestione del testimone la più diffusa ndr) o continua a cercare fino a quando potrà dire di più. Il cielo sembrava proprio girare intorno alla Terra fino a non molto tempo fa. E in fondo tutta la storia della scienza è all'insegna più dell'ignoranza che della saccenza. Sapere di non sapere è stato uno dei cardini del pensiero occidentale, e la conoscenza dei propri limiti è una conquista che è costata tempo fatica e parecchi roghi in passato. Meglio ammettere di non sapere che bruciare chi pensa di aver visto un Ufo.
Gabriele De Palma
http://www.corriere.it/Primo_Piano/S..._scienza.shtml
Corriere della Sera, 27 luglio 2007