Come al solito non hai capito una sega di quello che mi sforzo di dire da un bel pezzo..ma si sa ... non si cava sangue da una rapa..
Ho un grande rispetto per l'omosessuale che fa i cazzzi sua e che rispetta il matrimonio..e rispettandolo non accampa diritti che sa di non avere..
L'omosessuale è chiamato ad esplorare zone della realtà escluse agli altri..e nel far questo si erge come assolutamente necessario..all'economia dell'esistenza..e vive una sessualità diversa..che è pur necessario che ci sia..e che non da scandalo perchè è relativa alla sua diversità..
Ma quando si cerca di distruggere istituzioni millenarie come il matrimonio..mettendolo in ridicolo e in burla..e quando si vuole possedere a testa bassa dei diritti che non esistono se non nella testa di chi li propone..
e quando si dice che l'importante è l'amore che il resto non conta..e non dovrebbe contare quindi neanche il riconoscimento sociale..
Quando si sovvertono le leggi dell'esistenza dicendo che non ci sono..allora si fa operazione di distruzione della salute mentale della gente..e ciò è criminale..perchè tanti saranno sviati da false concezioni..incamminandosi in sentieri di dolore e insoddisfacenti..e chi propugna questo..è untore di disperazione..e come lo spacciatore che vende ma non si droga..qui..qualcuno ha la faccia di dire che non è gay..ma fa di tutto per favorire un atteggiamento che lui non apprezza..come se reputando disgustoso un cibo..mi impeganssi affinchè altri lo godano..come se questi altri fossero marziani con apparati digerenti diversi dal nostro..
ma il relativismo è questo..si presume che il maschile e il femminile siano delle variabili senza significato ai fini di una relazione..pensiero cieco e idiota..
perchè il maschile e il femminile sono i due assi portanti di tutta la realtà..e confondendoli faremo crollare l'edificio che sostengono..
Ma questo non lo capiscono..e se anche crolla tutto..non daranno la colpa alla propria insipienza..ma a qualche fatto marginale..come per esempio l'incomprensione della gente...quando loro stessi non comprendono che la felicità non deriva dal livello di accettazione sociale che si raggiunge..ma di soddisfazione personale che si vive..