Fratelli Musulmani, il dissenso nei blog
31/05/2007
La verità non è un monopolio riservato agli anziani leader dei Fratelli Musulmani egiziani: la nuova generazione dell'Islam militante li accusa anzi di essere 'obsoleti' e 'superati' dai tempi. E' quanto emerge da una lettura tra numerosi blog di giovani egiziani dichiaratamente appartenenti ai Fratelli Musulmani d'Egitto, il più antico e importante movimento islamico nel mondo.
La nuova generazione dei Fratelli Musulmani sembra vivere una crisi di identità, caratterizzata per il momento da una sorta di 'ribellione' dei giovani contro la "rigidità e il conservatorismo" della vecchia classe dirigente, che potrebbe preludere a una vera e propria scissione.
Da una panoramica su alcuni blog islamici, emergono diversi elementi significativi. Il giovane "fratello" Magdi Saad, sul suo sito "Ensaa" (dimentica) non si spiega le ragioni che spingono la Jamaa (il gruppo dirigente dei Fratelli musulmani) a continuare a ricorrere allo slogan "L'Islam è la soluzione", in tutte le competizioni elettorali e si interroga: "Ma perché trasformano tutto in una questione ideologica? E non propongono un messaggio tranquillizzante per spiegare che i Fratelli sono capaci di essere di larghe vedute, in modo da meritarsi di assumere le responsabilità di governo in un Paese grande come l'Egitto?".
Samia al Arian, (Figlia del noto esponente dei Fratelli Issam al Arian), si accorge della nuova tendenza dei giovani, e sul blog "Wa Tastamir al Hayat" (e la vita continua), scrive: "Il problema della nuova generazione dei Fratelli è che sono segregati da una leadership che non ascolta le loro idee". Arian rivela di avere parlato con suo padre di questo problema, e lui le avrebbe chiesto di 'monitorare' i siti dei giovani islamici in modo da poter apprendere le loro idee, ricevendo un secco "No" dalla figlia: non sarebbe meglio "tenere riunioni tra la leadership e i giovani" del movimento?
Appare chiaro che 'il fossato' è generazionale e generalizzato. Nel senso che non è ristretto a problematiche tradizionali come la fede o il proselitismo, ma va oltre. La nuova leva di giovani musulmani si deve misurare con un mondo molto diverso rispetto a quello dei loro padri e questo emerge dall'attenzione che riservano a temi come la musica, il cinema oppure la moda, fenomeni non propriamente graditi alla vecchia guardia. Sul blog islamico, "Garib" (straniero), il giovane Abdul Rahman Aiyyash, in una sua recensione del film "Tempo libero", definisce addirittura "fantastica e con un finale geniale", la pellicola che racconta il dramma della gioventù egiziana nei rapporti con droga, sesso e religione, considerati argomenti tabù dal gotha dell'Islam egiziano.
Abdul Munim Jabbar, uno dei più in vista tra i quadri dei giovani Fratelli, dà una idea della presa di coscienza giovanile sul rispetto della libertà altrui, quando dal carcere dove è detenuto scrive sul suo blog "Ana Ikuan" (Io Fratello Musulmano), per prendere le difese di un altro giovane detenuto -anche lui blogger- per avere offeso l'Islam, chiedendo "libertà per tutti i detenuti per reati d'opnione".
Mohammed Adil Sahib, titolare del blog islamico 'Meit' ha attaccato con linguaggio forte il presidente del gruppo parlamentare dei Fratelli Musulmani, Saad al Katatni, accusandolo di essere "obsoleto e superato" come altri deputati.
Rincara la dose Mohammed Abdul Fattah che sul blog "Yalalali", che va a toccare l'icona del fondamentalismo islamico, ovvero il fondatore del movimento dei Fratelli Musulmani, Mohammed al Bennah. "Se al Bennah fosse vivo, - ha scritto nel suo blog - a quest'ora avrebbe anche lui indossato i jeans e imparato a scattare le fotografie", messe al bando dalle rigide tendenze attuali dei fondamentalisti islamici.
La verità non è monopolio degli anziani capi dei Fratelli Musulmani, sembrano gridare le giovani leve dell'Islam arabo.
http://notizie.alice.it/notizia/blog_musulmani.html