Risultati da 1 a 8 di 8
  1. #1
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    Predefinito Mi chiarite un concetto?

    Salve a tutti,
    riguardo al post "perchè tanti preti siano pedofili" mi sovviene una domanda che vorrei porgervi: ma cosa si intende per pedofilia?
    a parte la definizione molto semplice, come viene regolamentata dalle leggi italiane. Mi pare che fino a decenni fa non erano rari matrimoni di tredicenni con gente molto più grande.
    Qual è il limite tra amore legittimo e illegittimo?

  2. #2
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    Ottima domanda.

    Suppongo che aldilà del termine giuridico "maggiore e minore età", per limitare la pedofilia bisogna distinguere tra "consenzienti e non-consenzienti", capaci di volere e non.

    Un bambino di 3 anni è ovviamente istigato, mentre una ragazzina di 14 non direi...
    Basti pensare anche alle ragazze rom: nella loro cultura il matrimonio a 12/13 anni (e la maternità a 14) è considerata cosa normale.

    Aggiungo un'altra riflessione, sempre traendo spunto dal post che citi: ma cosa si intende per "preti"?

  3. #3
    Forumista junior
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    Citazione Originariamente Scritto da El_Manta Visualizza Messaggio
    Ottima domanda.

    Suppongo che aldilà del termine giuridico "maggiore e minore età", per limitare la pedofilia bisogna distinguere tra "consenzienti e non-consenzienti", capaci di volere e non.

    Un bambino di 3 anni è ovviamente istigato, mentre una ragazzina di 14 non direi...
    Basti pensare anche alle ragazze rom: nella loro cultura il matrimonio a 12/13 anni (e la maternità a 14) è considerata cosa normale.

    Aggiungo un'altra riflessione, sempre traendo spunto dal post che citi: ma cosa si intende per "preti"?
    Pongo la questione perchè ho letto alcune pagine di storia del posto dove abito, Sicilia, che appunto racconta di come fosse "normale" tra la nobiltà ottocentesca matrimoni tra parenti dove spesso la ragazza aveva 10-11 anni.

    Riguardo a cosa si intende per "preti" :
    mi pare che derivi dal lat. previter "il più vecchio". Comunque è chi ufficialmente si fa portavoce della dottrina cristiana cattolica.

  4. #4
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    Citazione Originariamente Scritto da a.schopenauer Visualizza Messaggio
    Salve a tutti,
    riguardo al post "perchè tanti preti siano pedofili" mi sovviene una domanda che vorrei porgervi: ma cosa si intende per pedofilia?
    a parte la definizione molto semplice, come viene regolamentata dalle leggi italiane. Mi pare che fino a decenni fa non erano rari matrimoni di tredicenni con gente molto più grande.
    Qual è il limite tra amore legittimo e illegittimo?
    Una cosa può essere legittima ma non opportuna..
    L'amore tra puberi anche dodicenni..può essere legittimo perchè naturale..ma però può non essere opportuno ..in quanto questo concetto trae spunto da significati sociali e culturali...
    Ma pessima cosa è confondere le due cose..e attribuire un significato assoluto a ciò che è una semplice proibizione culturale..
    Bisogna dare all'uomo non ciò che desidera..ma ciò di cui ha bisogno...
    (la via diretta non è la più breve)

  5. #5
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    Citazione Originariamente Scritto da testadiprazzo Visualizza Messaggio
    Una cosa può essere legittima ma non opportuna..
    L'amore tra puberi anche dodicenni..può essere legittimo perchè naturale..ma però può non essere opportuno ..in quanto questo concetto trae spunto da significati sociali e culturali...
    Ma pessima cosa è confondere le due cose..e attribuire un significato assoluto a ciò che è una semplice proibizione culturale..

    Che intende per opportuno?

  6. #6
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    Citazione Originariamente Scritto da a.schopenauer Visualizza Messaggio
    Che intende per opportuno?
    Opportuno è quando un atteggiamento è in sintonia con i valori di una società..
    Oggi..la donna deve lavorare e farsi una posizione..quindi non è opportuno il matrimonio a 13 anni..perchè contrasterebbe i valori dominanti..che vedono la donna sui banchi a studiare...e poi a sgomitarsi per arrivare..
    In una società dove la donna non lavora ma produce figli..ecco che è del tutto opportuno sposarsi a 13 anni..che aspettare sarebbe un'inutile perdita di tempo..
    Naturalmente poi la situazione si complica se consideriamo la sessualità fuori del matrimonio..
    Oggi vale il principio che è legittima se il giovane si mantiene da solo..altrimenti è condizionata..e dal momento che i 13enni..non lavorano e non si mantengono..si dice che non hanno maturità...e a loro si nega..
    Bisogna dare all'uomo non ciò che desidera..ma ciò di cui ha bisogno...
    (la via diretta non è la più breve)

  7. #7
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    A me sembra si sta facendo un po di confusione.
    Innanzitutto bisogna (bisognerebbe?) tracciare una bella linea di demarcazione tra pedofilia e pedopornografia e tra pedofilia e violenza sessuale.
    Pedoflia deriva dal grefo e significa letteralmente amore per i bambini. Erano pedofili, nel senso che si sentivano attratti anche fisicamente (sessualmente) moltissimi personaggi storici e artisti. Essere pedofili non significa per forza di cosa essere dei criminali, visto che il raziocinio dovrebbe far comprendere come sia impossibile un rapporto d'amore e sessuale paritario tra un individuo adulto e un bambino/a.
    La legge non punisce infatti la pedofilia come status sentimentale, ma le sue deviazioni. Che la pedofilia in se possa essere una deviazione penso sia un argomento alquanto interessante e ostico al tempo stesso. Ma la Legge non può normare i sentimenti e le emozioni e, per certi versi, nemmeno i comportamenti sessuali. Pensate a cosa succederebbe se la Legge considerandola una deviazione proibisse le relazioni omosessuali.

    La legge punisce, come è giusto che sia, l'atto che seppur legato alla deviazione rappresenta una prevaricazione di diritti inviolabili di un individuo, sopratutto se minore.
    La pedopornografia è punita poichè è impensabile che un bimbo che posa per una foto o un video di tal genere possa essere consenziente o possa comprendere cosa realmente sta facendo, dato che si da per assodato che la sua capacità di discernimento tra il bene e il male sia alquanto ridotto. Se ne deduce che egli è vittima di un abuso. E dunque per cercare di arginare il ripetersi di quell'abuso anche chi è semplice fruitore di materiale pedopornografico è ritenuto colpevole. Se mi passate l'esempio, è come quando si acquista della merce che si sa rubata. Non si è commesso il reato di furto, ovvio, ma si è agito in modo tale da legittimare e per certi versi reiterare tale reato.

    Ovviamente altra cosa è la violenza che è gia cosa di per se grave se perpretata su un individuo adulto, immaginiamoci su un bambino/a con tutte le problematiche che potrebbero scaturire.

    Il problema è che complici sopratutto gli organi di stampa si è via via associato al termine pedofilo e pedofilia solo la parte negativa, ovvero la devizione che porta agli abusi, lasciando cadere nell'oblio il sentimento puro, l'amore spesso platonico che moltissimi artisti ci hanno consegnato (per fortuna).

  8. #8
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    Citazione Originariamente Scritto da VZukovsky Visualizza Messaggio
    A me sembra si sta facendo un po di confusione.
    Innanzitutto bisogna (bisognerebbe?) tracciare una bella linea di demarcazione tra pedofilia e pedopornografia e tra pedofilia e violenza sessuale.
    Pedoflia deriva dal grefo e significa letteralmente amore per i bambini. Erano pedofili, nel senso che si sentivano attratti anche fisicamente (sessualmente) moltissimi personaggi storici e artisti. Essere pedofili non significa per forza di cosa essere dei criminali, visto che il raziocinio dovrebbe far comprendere come sia impossibile un rapporto d'amore e sessuale paritario tra un individuo adulto e un bambino/a.
    La legge non punisce infatti la pedofilia come status sentimentale, ma le sue deviazioni. Che la pedofilia in se possa essere una deviazione penso sia un argomento alquanto interessante e ostico al tempo stesso. Ma la Legge non può normare i sentimenti e le emozioni e, per certi versi, nemmeno i comportamenti sessuali. Pensate a cosa succederebbe se la Legge considerandola una deviazione proibisse le relazioni omosessuali.

    La legge punisce, come è giusto che sia, l'atto che seppur legato alla deviazione rappresenta una prevaricazione di diritti inviolabili di un individuo, sopratutto se minore.
    La pedopornografia è punita poichè è impensabile che un bimbo che posa per una foto o un video di tal genere possa essere consenziente o possa comprendere cosa realmente sta facendo, dato che si da per assodato che la sua capacità di discernimento tra il bene e il male sia alquanto ridotto. Se ne deduce che egli è vittima di un abuso. E dunque per cercare di arginare il ripetersi di quell'abuso anche chi è semplice fruitore di materiale pedopornografico è ritenuto colpevole. Se mi passate l'esempio, è come quando si acquista della merce che si sa rubata. Non si è commesso il reato di furto, ovvio, ma si è agito in modo tale da legittimare e per certi versi reiterare tale reato.

    Ovviamente altra cosa è la violenza che è gia cosa di per se grave se perpretata su un individuo adulto, immaginiamoci su un bambino/a con tutte le problematiche che potrebbero scaturire.

    Il problema è che complici sopratutto gli organi di stampa si è via via associato al termine pedofilo e pedofilia solo la parte negativa, ovvero la devizione che porta agli abusi, lasciando cadere nell'oblio il sentimento puro, l'amore spesso platonico che moltissimi artisti ci hanno consegnato (per fortuna).
    Semplificando...il sesso con minori è sempre considerato violenza..
    che poi ci sia violenza fisica o convincimento..non è importante..
    come non è importante per il reato..se il bimbo sia prepubere o un giovinetto..di 17 anni..
    Una volta che introduciamo il concetto di maturità psichica..e non di possibilità generativa..diventa pedofilia ciò che non è in sintonia con i valori di una società..si fissano dei paletti culturali come la proibizione sessuale pre matrimoniale...ma oggi..che il matrimonio conta molto poco e più importante è il cittadino..ecco che la discriminante diventà l'età ..arbitrariamente stabilita..ma funzionale al ruolo sociale dell'individuo che è quello di futuro lavoratore..e maschio o femmina non ha più importanza..
    Per questo il cittadino non ha sesso..e di fronte allo Stato i matrimoni possono anche essere omosessuali..che allo stato non interessa..
    Interessa invece l'età..perchè sfuggire all'obbligo scolastico per sposarsi..toglie cittadini allo stato e li consegna alla famiglia..cosa che oggi non può più avvenire..
    Bisogna dare all'uomo non ciò che desidera..ma ciò di cui ha bisogno...
    (la via diretta non è la più breve)

 

 

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