Berlino: siamo nel retro del locale chiamato "Zapata", dove evidentemente si incontravano alternativi chicchettosi di sta minchia. Sorvoliamo sul paesaggio umano per concentrarci su uno svizzero e un indiano che erano lì, vicino a noi, che ci osservavano con uno sguardo da ubriachi (ubriachi è un eufemismo).
Lo svizzero comincia a cantare a squarcia gola, sulle prime note del nostro inno nazionale: "I- talìaaaaaaa... I-talìaaaaaaaa...". Nulla di male... fino a quando il vincitore dell'award "L'uomo meno lucido della terra 2007" ci dice:
"Noi svizzeri... noi liberal! Voi fascistas!"
Riparte col nostro inno, stavolta cambiando lessico: "Berlusconiiiiii, Berlusconiiiii !".
L'indiano, non pago del monologo del suo amico elvetico, comincia a dire che in Italia il settanta percento della popolazione vota Berlusconi.