il vero problema del mondo è la sovrapopolazione

[albertob]

Signori , la sovrapopolazione non è il problema ,ma la conseguenza ; il problema è l'ignoranza che porta le popolazioni del terzo mondo a riprodursi al ritmo delle cavallette senza stare a vedere se poi possono o meno garantire una sopravvivenza decente ai nascituri .

[are(a)zione]

Il succo del problema è o non è la totale inefficienza del nostro modo di produrre?
Spesso, non sappiamo neanche perchè stiamo immettendo sul mercato un determinato prodotto. Lo facciamo e basta.

Siamo o non siamo un sistema sociale che spreca più di quanto riesca a creare?

Il difetto degli ambientalisti intransigenti è, secondo me, dovuto al fatto che abbiano poche conoscenze tecniche, e si basano spesso su congetture idealistiche.
Ritengo che se imparassimo a produrre meglio, la stessa Gaia ne sarebbe lieta, e riusciremmo lo stesso a conservare gli splendidi paradisi biologici che questo nostro pianeta ci concede, soddisfando le esigenze di tutti.

[IlikeUSA]

Ma dai? E perchè allora produciamo in Cina ed India? Perchè il signore del Monte ha sede nei paesi caraibici, perchè le banane provengono sempre più spesso da paesi tropicali? Perchè preleviamo il petrolio dai paesi arabi?

Dimmi, se siamo così indipendenti, che ci andiamo a fare in quei paesi?

è ovvio che noi importiamo dai PVS, ma resta il fatto che sappiamo produrre, mente loro a parte esportarci le loro materie prime non sanno fare niente

[testadiprazzo]

Il succo del problema è o non è la totale inefficienza del nostro modo di produrre?
Spesso, non sappiamo neanche perchè stiamo immettendo sul mercato un determinato prodotto. Lo facciamo e basta.

Siamo o non siamo un sistema sociale che spreca più di quanto riesca a creare?

Il difetto degli ambientalisti intransigenti è, secondo me, dovuto al fatto che abbiano poche conoscenze tecniche, e si basano spesso su congetture idealistiche.
Ritengo che se imparassimo a produrre meglio, la stessa Gaia ne sarebbe lieta, e riusciremmo lo stesso a conservare gli splendidi paradisi biologici che questo nostro pianeta ci concede, soddisfando le esigenze di tutti.

Produrre meglio significa anche produrre meno..perchè è impossibile conciliare qualità e quantità..sono termini che cozzano...
Alla fine delle fonti fossili..l'energia costerà millanta..e le produzioni idem..
e chi vorrà fare figli a tutta randa..dovrà fare i conti con i soldi che non ci stanno..e allora..delle due l'una..o si tornerà ad una mortalità infantile da medioevo..oppure bisognerà attaccare la testa al desiderio di produrre bimbi all'infinito..che poi si chiama regolazione delle nascite...
Ma la terza possibilità si affaccia con prepotenza..e cioè..la guerra.. che pota e taglia ..l'eccesso..e ce n'è tanto..

[are(a)zione]

Produrre meglio significa anche produrre meno..perchè è impossibile conciliare qualità e quantità..sono termini che cozzano...
Alla fine delle fonti fossili..l'energia costerà millanta..e le produzioni idem..
e chi vorrà fare figli a tutta randa..dovrà fare i conti con i soldi che non ci stanno..e allora..delle due l'una..o si tornerà ad una mortalità infantile da medioevo..oppure bisognerà attaccare la testa al desiderio di produrre bimbi all'infinito..che poi si chiama regolazione delle nascite...
Ma la terza possibilità si affaccia con prepotenza..e cioè..la guerra.. che pota e taglia ..l'eccesso..e ce n'è tanto..

E chi ha mai detto di usare le fonti fossili?
Sporcano, puzzano, lasciamo scorie ovunque, inquinano, e sono pure energeticamente inefficienti.
Se domani arrivassero i venusiani ci prenderebbero per i fondelli per come produciamo energia.
Sostanzialmente, siamo ancora all'età della pietra in questo.

[testadiprazzo]

E chi ha mai detto di usare le fonti fossili?
Sporcano, puzzano, lasciamo scorie ovunque, inquinano, e sono pure energeticamente inefficienti.
Se domani arrivassero i venusiani ci prenderebbero per i fondelli per come produciamo energia.
Sostanzialmente, siamo ancora all'età della pietra in questo.

Si..ma i venusiani non esercitano potere su di noi..che allegramente ce ne freghiamo della puzza..delle polveri.. dei fumi e anche della radioattività..
Siamo come i pompieri di ground zero..che machi sfidavano le polveri e ora si trovano morti o col cancro ai polmoni..
Visto l'andazzo..non credo che la razza umana tra lo scegliere di vivere pulita ma con l'auto elettrica..oppure inquinata ma con l'auto che sgassa e ruggisce..possa scegliere la prima..
Aspetto di veder finire le fonti fossili uranio compreso...e poi farmi una bella risata..al vedere quello che succederà...
Ci sarà da divertirsi..se non siamo morti radioattivi o affumicati....

[oggettivista]

Come emerge dall'articolo da me citato si pone non un problema di scarsità di risorse quanto un problema di cattiva gestione delle stesse.
Se si adottasse una dieta vegetariana il problema oggi rappresentato dall'eccesso di popolazione si sarebbe già risolto in radice.

[bator]

d'accordo...il mondo è sovrapopolato e l'uomo per reperire risorse sta distruggendo im modo irreversibile l'ambiente.
Specie animali e vegetali scompaiono insieme ai loro habitat.

[Maxadhego]

UN PIANETA NON BASTA
È stato presentato il nuovo rapporto del Wwf
sullo stato di salute della Terra.
Per niente rassicurante...

"Risorse esaurite in pochi decenni, nel 2050 servirà una seconda Terra".
Così titolava il Corriere della Sera del 23 ottobre sintetizzando i contenuti del Living Planet Report 2006 del Wwf presentato a Pechino il giorno precedente.

Un'analisi certamente poco rassicurante che la principale organizzazione ecologistica mondiale redige ogni due anni di ricerche in diverse discipline prendendo in esame i consumi pro capite della popolazione mondiale di oggi e in prospettiva.

Il risultato è che non stiamo andando solo verso un esaurimento delle fonti energetiche fossili (petrolio in primis) ma anche in termini di risorse idriche, terre coltivabili, allevamenti, foreste, risorse ittiche.

Già oggi, sotto la spinta non soltanto delle (pessime) abitudini di vita e di consumo delle popolazioni occidentali, Stati Uniti in testa, ma anche a causa del sempre più rapido aumento del tenore di vita dei Paesi in via di sviluppo (in particolare Cina e India, che da
sole rappresentano più di un terzo della popolazione del pianeta) l'umanità consuma il 25% in più di quanto la terra riesca a produrre, e non sono neppure stati presi in considerazione gli effetti del (mancato) smaltimento dei rifiuti.

Conclusione: delle due l'una.
O l'umanità cambia strada, o entro i prossimi cinquant'anni rischia la catastrofe ambientale.

Una visione catastrofistica o un sussulto di consapevolezza?
Di certo un tema che nessuno può permettersi di ignorare o sottovalutare, tant'é che il rapporto (a differenza di altri documenti analoghi stilati in passato) è stato preso molto sul serio dalle istituzioni economiche mondiali, banche, assicurazioni, agenzie di rating.
Perché il tema è uno di quelli che nessuno può permettersi di ignorare.

L’impronta ecologica è un metodo di misurazione che indica quanto territorio biologicamente produttivo viene utilizzato da un individuo, una famiglia, una città, una regione, un Paese o l’intera umanità per produrre le risorse che consuma e per assorbire i rifiuti che genera.

L’Italia ha un’impronta ecologica (sui dati 2003) di 4,2 ettari globali pro capite con una biocapacità di 1 ettaro globale pro capite, dimostrando quindi un deficit ecologico di 3,1 ettari pro capite.
Nella classifica mondiale è al 29° posto, ma in coda al resto dei paesi europei.


fonte: CAMPAGNA AMICA Numero 11 NOVEMBRE 2006

[Maxadhego]

L’Italia ha un’impronta ecologica
(sui dati 2003) di 4,2 ettari globali
pro capite con una biocapacità di
1 ettaro globale pro capite,
dimostrando quindi un deficit
ecologico di 3,1 ettari pro capite.
Nella classifica mondiale è al 29° posto,
ma in coda al resto dei paesi europei.

secondo alcuni, il paese è
spopolato, siamo in pochi e
rischiamo l'estinzione............

speriamo vengano prese
adeguate misure.........