" Cristo e Marx insieme nella nuova Gerusalemme celeste: la Padania "
----------------------------------------------------------------- IL VATICINIO DEL MEDICO - PROFETA DI MONZA "Cristo e Marx insieme nella nuova Gerusalemme celeste: la Padania" MONZA - "Per l'Italia e' l'ultima chance: cio' che fara' in quest'anno sara' decisivo nel bene come nel male, nell'amore come nell'odio. Per cui il nostro movimento assume anche natura profetologica. "Alleanza spirituale" intuisce un suo modello di stato ideale non solo marxista ne' solo esoterico - spirituale, ma l'uno e l'altro. Riconosce il marxismo quasi come un'alchimia che rende possibile lo Stato fondato sull'Amore e quindi sul Cristo. Questo Stato ideale, Gerusalemme celeste, puo' essere la Padania". L'ultima trovata - choc di qualche ideologo leghista? Macche'. Il vaticinio e' di un uomo di scienza: Paolo Lissoni, 42 anni, medico oncologo dell'ospedale San Gerardo di Monza, ricercatore, esperto di medicina dello Spirito e di medicina esoterica nonche' fondatore nelle scorse elezioni di Alleanza spirituale / Partito spiritual - comunista. Un delirio? Puo' darsi. Sfumando un po' i toni, forse a Umberto Bossi la profezia pero' piacerebbe. Anzi il senatur ha gia' risposto ad alcuni suoi scritti. Un folle, il preconizzatore della "Repubblica spiritual - comunista di Padania"? Piuttosto un personaggio fuori dagli schemi, il dottor Lissoni, ma di profonda cultura e rigore intellettuale. Balzato l'anno scorso agli onori delle cronache per i suoi studi sulla melatonina, l'ormone naturale in grado di aiutare a curare il cancro, Lissoni veste malvolentieri i panni del profeta. Eppure la profezia e' li', sul tavolo del suo studio in ospedale. Una piantina dell'Italia con i confini della futura Scpr (Spiritual communist Padania republic, repubblica spiritual comunista di Padania), circondata dal mare islamico (ex Tirreno) e dal mare slavo (ex Adriatico). Su un altro foglio, la stessa repubblica di Padania tracciata su basi esoterico - spirituali. "L'illuminazione l'ho avuta il 9 settembre scorso - spiega serissimo Lissoni -. Mentre esco dall'ospedale una voce continua a ripetermi di confrontare la forma della Padania con quella della Russia attuale. Arrivato a casa mi metto a disegnare: i due territori sono quasi perfettamente sovrapponibili! E nella profetologia e' scritto essere la Russia la nazione che ereditera' la corona del Terzo millennio, dal punto di vista materiale. Ma tutta l'Italia, in un primo tempo, e adesso la Padania, sono chiamate a esserne la patria spirituale". Seconda intuizione. La Gerusalemme celeste, di cui parla l'Apocalisse, puo' essere la repubblica del Nord dell'Italia. "Calcolando la superficie delle regioni del Nord, con l'aggiunta di Massa Carrara e il nord delle Marche, fin dove si estendeva l'area celtica - continua il medico -, si arriva a 120 mila chilometri quadrati: l'estensione della Gerusalemme celeste". E ancora, a dimostrazione del destino della Padania "nazione eletta": la presenza nei suoi confini dei due massimi simboli del sistema planetario (la sacra Sindone, espressione somma del potere spirituale, a Torino, la Corona Ferrea, simbolo del potere temporale, a Monza) e la scoperta della sua tradizione celtica. "La Padania era la terra dei Celti - ribadisce Lissoni -. Un'etnia spirituale, non di razza, collegata con la tradizione del Graal, il calice dell'ultima cena consegnato da Giuseppe d'Arimatea ai Celti". Roba da far tremare le vene ai polsi. Ma, per i piu' scettici, Lissoni cita anche la lettera di San Paolo ai Galati, le centurie di Nostradamus, le profezie del monaco Basilio e di Rasputin, Papa Giovanni XXIII, la seconda profezia di Medjugorje e addirittura Benito Mussolini. Insomma, alla Padania non c'e' rimedio.
" Cristo e Marx insieme nella nuova Gerusalemme celeste: la Padania "
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