però deciditi, prima parli genericamente di passaporti, poi di classi (un fascio che parla di classi....permettimi di non prenderti troppo sul serio)....
C'è che a giocare con lo stato si finisce con il restarne bruciacchiati.
Siccome sia fascismo che comunismo sono fenomeni in questa fase, di "nicchia", il grosso dell'opinione pubblica li assimila quanto meno in termini di minaccia democratica. La messa al bando di formazioni di estrema destra è solo un passaggio formale per poi, tramite il giochino ben rodato di "par condicio" + "opposti estremismi", effettuare la stessa operazione a sinistra.
Se proprio di antifascismo si deve parlare, direi che l'antifascismo come pratica fine a sé stessa è solo perdita di tempo. Sono i contenuti e i progetti politici validi che fanno arretrare altre formazioni politiche (non solo fasciste). Per fare ciò bisogna agire sul territorio realmente, avere una forte organizzazione disciplinata, avere in testa di volersi presentare alle persone digiune, anzi ostili, alla politica, e per farlo sono necessari un certo "look" e un certo linguaggio. Fatto bene questo e radicati altrettanto bene, vedrai che di fascisti non se ne parlerà più molto.
Cogliere ho colto, compagno, è che non condivido affatto la tua analisi. In un periodo di crisi senile del capitalismo come quello che attraversiamo, i topi di fogna tenderanno a uscire sempre più allo scoperto, a occupare i vuoti lasciati dalla sinistra, a fare il lavoro sporco delle classi dominanti: alimentare il razzismo della plebe (sottoproletari, poveracci, piccolaborghesia) e sviare altrove l'attenzione delle masse, verso il "declino morale" della nazione, l' "invasione mussulmana", i deviati, i comunisti, ecc.
Quando la borghesia nazionale è in crisi, di consenso e di competizione con le altre borghesie, libera i suoi cani da guardia per raggiungere più rapidamente quegli obiettivi che lo Stato non le garantirebbe che a prezzo di intoppi burocratici e scrupoli legalitari: la repressione del dissenso e l'ordine sociale.
Come i topi di fogna si nutrono dei rifiuti, così i fasci si nutrono della crisi sociale e coagulano attorna a sè i rifiuti della società. I primi bersagli di questi vermi siamo noi, i comunsti, e i fatti di cronaca che si susseguono da mesi in giro per l'italia ne sono una conferma. I primi nostri nemici sono loro, questo prodotto rancido del capitalismo declinante.
E' logico che per schiacciarli dobbiamo fare appello alla classe lavoratrice e tirare fuori il nostro armamentario anticapitalistico ma non per questo dobbiamo rinunciare a difendere quelle libertà formali, passate conquiste della classe operaia, che ci permettono di fare politica alla luce del sole.
Dal momento che la sinistra comunista è estremamente frammentata e divisa e prima di passare ad una controffensiva seria ne dovrà prendere di batoste, per un po' di repressione delle azioni più infami e vigliacche di questi delinquenti non mi strapperò certo i capelli...
A parte il fatto che non è scritto da nessuna parte che soltanto voi possiate farvi referenti di classe (personalmente io non sono classista, ma nell'area sono presenti coloro che si definiscono "socialisti nazionali" ed hanno posizioni differenti), in secondo luogo è inutile che ci pigliamo per il culo, sai benissimo le condizioni in cui riversano i popoli - in particolari i meno abbienti - i quali escono dai regimi comunisti (in particolare post-sovietici) , quindi non c'è nessuna generalizzazione di sorta.
Non so se questi popoli ridano o meno pensando al comunismo. Sicuramente non rideranno pensando al capitalismo. Basti pensare che in Paesi come la Romania le donne sono costrette a prostituirsi perchè non hanno di che sfamare i propri figli. Si sono registrati anche casi di bambine romene costrette a prostituirsi dai loro genitori !!!. In altri Paesi come la Croazia e l'Albania aumentano i casi di suicidio tra chi non riesce a trovare lavoro !!!.