Mosca, 31 ago. (Adnkronos/Dpa) - La Russia punta a costruire entro 20 anni la prima stazione spaziale abitabile, permanente, sulla Luna. Lo ha annunciato Anatoli Perminov, direttore dell'Agenzia spaziale russa 'Roskosmos', le cui dichiarazioni sono state riprese dall'agenzia di stampa 'Interfax'. Mosca ha fissato per il 2025 la sua prima missione umana sulla Luna, impresa mai tentata dai cosmonauti russi dallo storico sbarco americano del 20 luglio 1969.

Come nella serie tv cult anni Settanta 'Spazio 1999', la 'Roskosmos' progetta la costruzione, tra il 2028 e 2032, della prima base permanente sul suolo lunare. Gli ambiziosi piani svelati dal capo della 'Nasa russa' non si fermano alla Luna, e puntano ben più lontano: Perminov non ha esitato a parlare di missioni spaziali, con equipaggio a bordo, per la conquista di Marte.

Il direttore della 'Roskosmos' ha detto che Mosca prevede di costruire tra il 2016 e il 2025 un modulo in grado di sostituire e mandare in pensione la vecchia 'Stazione spaziale internazionale' (Iss). "Sarà completamente diversa dalla Iss", assicura Perminov, spiegando che saranno utlizzati sistemi di trasporto e vettori spaziali di nuova generazione.

Allo stesso modo si studia l'installazione di nuove basi a terra, perché le strutture di lancio utilizzate sinora dai russi a Baikonur, nel Kazakhstan, sono considerate ''obsolete'' e non soddisfano più i nuovi requisiti fissati dall'agenzia spaziale russa. Perminov, tracciando le linee guida per i prossimi 30 anni della 'Roskosmos', non ha fatto riferimento alle fonti di finanziamento degli importanti e costosi progetti.

Intanto Mosca annuncia una nuova tappa nel turismo spaziale: un "giovane imprenditore e politico" russo, ha detto Perminov, lasciando intendere che già esiste un candidato per il primo soggiorno "turistico" sulla Iss. Il vulcanico direttore della 'Ruskosmos' ha tuttavia nicchiato sulla possibilità di mandare in orbita anche il presidente russo Vladimir Putin: "Il tema non è in agenda. Credo che il presidente sia già troppo impegnato con tanti voli, qui, a terra".

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