Il Congresso di Pol intende condannare fermamente la leadership della Repubblica Islamica dell'Iran nelle persone della Guida Suprema Ali Khamenei e del presidente Mahmud Ahmadinejad che continuano a negare ogni sacrosanta libertà individuale: in Iran si viene condannati a morte per omosessualità, è negata la libertà di informazione e i diritti, si limita poi la libertà di pensiero e di culto e le donne sono costrette a vivere con meno diritti nell'uomo e tutto questo secondo il Congresso è deplorevole e schifoso.
Il Congresso esprime però fiducia nel progresso e nelle forze più progressiste e riformiste iraniane che si augura possano riportare i diritti civili a un livello accettabile.
Inoltre il Congresso condanna ogni dichiarazione antisemita e intollerante volta a mettere in pericolo il legittimo diritto ad esistere dello stato di Israele.
Nel condannare il regime iraniano il Congresso di Pol auspica che tutti gli stati confessionali diventino al più presto laici e democratici.