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  1. #91
    Mjollnir
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    Citazione Originariamente Scritto da Frumentarius Visualizza Messaggio
    Si, vedo che è stato capito perfettamente cosa intendevo.
    E vorrei aggiungere qualcosina, per far rendere conto chi legge a quali livelli pazzeschi questa 'tendenzina' era giusta ..

    Tempo fa mi sono imbattuto in un testo, fieramente tradotto e pubblicato dalla casa editrice 'LIUTPRAND' ( e questo già purtroppo è indicatore di qualcosa.. quanto mi duole veder il nome del migliore dei Re Longobardi cosi' trattato..)
    che si chiama "BELISAMA e l'OCCULTISMO CELTICO"..

    Ebbene, credo che sia un testo estremamente interessante per comprendere come il tema dei Celti ( come per altri Popoli nostri antenati ) sia stato strumentalizzato per fini squallidamente nazionalistici o politici.

    Pretesi eruditi e nozionisti, si sono divertiti ad ammantare, con retorica molle e fiduciosa dell'ignoranza e della scarsa cultura storico-archeologica del tempo, di pseudo-cultura vari argomenti sicuramente in passato poco coltivati. A che pro .. io credo possa trasparire dalle righe che vi posterò, estratte dal testo.. fatto all'inizio del XX secolo scorso.
    Eccovi subito un piccolo estratto della introduzione :

    " Ventisei anni fa (più d'un quarto di secolo), nel pubblicare la nostra Storia nazionale dei Galli, abbiamo cooperato alla rinascita dello spirito celtico, che è l'anima stessa della Francia, come dice bene Edouard Schuré: "L'anima celtica - egli scrive - è l'anima interiore e profonda della Francia. Da essa provengono le pulsioni più elementari, come le più alte aspirazioni del popolo francese".

    E già qui si vede..

    "La nostra opera sui Celti o Galli ha ricevuto un'eccellente accoglienza presso il pubblico dei letterati ed ha certamente cooperato al movimento celtico. Questo nuovo studio, ancor più approfondito, ci ha fatto scoprire fatti assolutamente nuovi e ci ha suggerito osservazioni originali che potranno certamente condurre alla Verità coloro che, dopo di noi, saranno tentati di trattare questo importante argomento, che è stato così a lungo oggetto dei nostri studi prediletti."

    Purtroppo questo indirizzo a portato a delle linee di pensiero assolutamente irriverenti nei confronti dei Celti storici, quelli veramente vissuti, che meritano di essere apprezzati e studiati per quello che erano veramente.
    Segue ...

    "È necessario più che mai, in questo momento, risvegliare l'anima della Patria e dirigerla verso alte aspirazioni, non solo per uscire dall'ambiente terra-terra in cui oggi viviamo nella nostra povera Francia, che diventa sempre più materialista, ma anche per ricordare ai popoli del mondo intero che non esiste nulla di superiore all'Amore, alla Giustizia e all'Altruismo; ebbene, i Celti erano innanzitutto Buoni e Sovranamente Giusti, e ponevano sempre le loro braccia e la loro Spada al servizio dei deboli!
    ..."

    Da notare la sciarada su Altruismo e Giustizia e del ruolo della Francia come
    guida del mondo libero.. questo denota anche un certo sostrato filantropista... che nulla a che vedere con il background 'di formazione' che questi personaggi dovrebbero avere.. vedi il Ragon(noto superMassone francese venerabile del Borsc scrittore delLibro), grande contraffattore e collezionatore di patenti e diplomi privi di Sostanza Prima, e grande annaquatore ed inquinatore del vero Senso Tradizionale di tante cose..

    "In Francia, abbiamo a lungo conservato intatto il privilegio della nostra etnia celtica; speriamo che oggi la Francia, forte e rigenerata, continui il suo ruolo di protettrice dei popoli oppressi."

    Ecco qui.. al suo declino post napoleonico, la Francia sbandieratasi ai quattro venti come erede della Romanità ( avente ancora oggi il Fascio Littorio nel suo stemma statale ), si accuccia al tramontare della Grandieur a rivendicare la Celticità..

    Ma non è finita! sentite qui :


    Ecco a voi in cosa si sintetizza, di fondo il pensiero del pensiero Celtista tardo ottocentesco ( sempre tratto da BELISAMA . L'OCCULTISMO CELTICO )

    "Un gran numero di popoli dell'Antichità ebbe annalisti o storici, poeti e guerrieri che scrissero la storia dei loro paesi o le grandi gesta da loro compiute. Per i Celti non esiste nulla di simile; dunque è molto diffìcile penetrare sino alle loro prime origini, conoscerne la storia e soprattutto l'occultismo; tuttavia non abbiamo esitato a intraprendere la narrazione dell'una e dell'altro, dopo aver consultato gli innumerevoli lavori pubblicati su questo grande popolo, o meglio su quest'ampia etnia."


    E qui fa menzione dei lavori di Jean Marie Ragon, annaquatore e dissipatore della scienza latomistica, travisandone totalmente la Tradizione Iniziatica, appiattendo il tutto al classico borghesismo filantropico di facciata elitario, dove il moralismo ed il progressismo sostituiscono e distorcono il viso della Tradizione Ermetica in una smorfia grottesca ed irriconoscibile. Il Ragon ha asserito che i Misteri ce li avevano tutti, i Galli, i Persiani, gli Ebrei, i Greci, gli Arabi.. gli unici a non avere minimamente accesso alle Scienze Sacre sono stati i Romani, tutti muscoli, nessun cervello o cuore che sia, massacratori beceri privi di qualsiasi conoscenza metafisica.


    "Affrontiamo dunque la questione delle nostre origini. Che cosa sono, in effetti, i Francesi moderni? In parte sono Galli, ben inteso, ma occorre aggiungere che Galli o Celti è la stessa cosa, perché la etnia gallica e la etnia celtica costituiscono una sola e identica etnia.
    Noi non siamo per nulla Latini, come si insinua da lunghi secoli nei nostri spiriti. Non esiste una etnia latina, esistono solo nazioni latine!"


    Come da precedente post, dopo essersi spacciati per liberatori del mondo ( oggi è l'occupazione preferita di altra gente.. ) e con Napoleone ( e prima della Rivoluzione per secoli come contraltare del S.R.I. ) Romani Cesariani... adesso, raccucciati dalle sconfitte ed il declino, dall'apparire anche sulla scena europea di uno stato Unitario forte che poteva più legittimamente definirsi erede della Romanità, adesso ( 1910 ) sono divenuti di colpo Galli purosangue, e per di più CIVILIZZATORI DEL MONDO, superiori a tutti gli altri..
    Amen..


    "Noi apparteniamo dunque alla Etnia Celtica, ossia alla più Antica delle Etnie moderne; gli Anglo-sassoni, i Germani, gli Slavi, sono ugualmente tributari di questa stessa Etnia ed ogni volta che gli scrittori contemporanei scrivono l'elogio degli Inglesi, dei Tedeschi e degli Slavi, fanno soprattutto e innanzitutto l'elogio del CELTA, perché è SEMPRE STATO LUI E LUI SOLO ALLA TESTA DELLA CIVILTA', sin dai tempi più antichi, da MIGLIAIA DI SECOLI (Sic!).

    La tesi sembrerà forse ardita alla generalità dei lettori, ma dopo lunghi studi è stato necessario arrenderci all'evidenza e riconoscere che non è stata l'India a civilizzare l'Europa, ma gli uomini della Celtide. È IL CELTA CHE HA PORTATO LA CIVILTA' IN ASIA.


    Ormai il miraggio indoeuropeo, il miraggio orientale ha vissuto; gli uomini di scienza sicura e vera hanno dimostrato che la nostra civiltà, quella del nostro Ciclo, non è venuta dall'Oriente, ma è originaria dell'Occidente. ( Dalla Francia Ndr..)"


    Penso che ogni commento a questa marea di assurdità nazionalistiche di bassa ..lega sia superfluo.
    Ma tutto questo serve a farci riflettere su come in passato ma non solo, in passato, qualcuno abbia tentato maldestramente di violentare la Verità, ed è grave quando poi questa verte le nostre Radici, ciò che eravano ci porta a ciò che siamo e dove andremo in futuro, e tutto questo a fini squallidamente polico-nazionalisti....

    Saluti,

    Frumentarivs


    Ooohh finalmente abbiamo qualcosa su cui discutere, finalmente arrivano le "spiegazioni" di certi "giudizi".

    Però ... però... mi cadono le... braccia !

    Ragon, Ernst Bosc, Schuré, il nazionalismo francese... ma tutto ciò cosa c'entra ???
    Te lo dico io: NULLA.

    In altre parole, tu hai condotto una intera discussione, fin qui, avendo in mente tutt'altro che i termini della questione ???



    Qui parlavamo di Dumezil, Sergent, Jubainville, della letteratura irlandese... e tu mi tiri fuori questi qua ??? Tu davvero pensavi a questi qua ???




    Ovvero, degli studiosi del XX secolo e dalla serietà professionale cristallina, dovrebbero rispondere di occultisti e propagandisti di due secoli prima ???

    Ma ti rendi conto di che bestialità hai sottinteso per tutta la discussione ??

    É come se un Pettazzoni o un Brelich dovessero rispondere dei propagandisti di epoca fascista !!!! Rendo l'idea ??? Come se un Walter Otto dovesse rendere conto di Alfred Rosenberg, un Altheim di un Wiligut !!!

    Senza contare che una certa coloritura nazionalistica ha investito tutte le nazioni europee tra Ottocento e Novecento, e le relative culture alla riscoperta delle proprie radici. Era il romanticismo, poi l'imperialismo. Tutti fenomeni noti.

    Volendo, potremmo anche fare le pulci ai tradizionalisti romani, non dico del XIX, ma del XX sec, e così vedremmo che al 90 % si tratta di nazionalisti e finanche fascisti !
    Sono arcinoti molti dei motivi per cui la tradizione romana in questo secolo è malcompresa, ignorata e addirittura criticata. Perchè il tema dei Romani

    è stato strumentalizzato per fini squallidamente nazionalistici o politici
    Oppure questi fini ce li hanno solo gli altri ("franco-centrici", "nordicisti" e blablabla) ???

    Ma per favore.. qui mi sa che sto perdendo il mio tempo.
    Era già passato un pò di tempo da quando ti ritenevo un gentile "autorevole", ma con questa "uscita" ci metto definitivamente una pietra sopra.

    Saluti.

  2. #92
    Mjollnir
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    Il resto con calma, ormai non ho alcuna fretta di prendere in considerazione tali "perle"


  3. #93
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    Citazione Originariamente Scritto da Mjollnir Visualizza Messaggio
    Ragon, Ernst Bosc, Schuré, il nazionalismo francese... ma tutto ciò cosa c'entra ???
    Te lo dico io: NULLA.

    In altre parole, tu hai condotto una intera discussione, fin qui, avendo in mente tutt'altro che i termini della questione ???



    Qui parlavamo di Dumezil, Sergent, Jubainville, della letteratura irlandese... e tu mi tiri fuori questi qua ??? Tu davvero pensavi a questi qua ???




    ...omissis...

    Ma ti rendi conto di che bestialità hai sottinteso per tutta la discussione ??
    Ma i Testimoni di Geova ti hanno fatto un corso accellerato di citazione per decontestualizzare?

    Ho detto che Antiokos ha perfettamente capito cosa intendevo, poi ho scritto:

    Citazione di Frumentarius:
    E vorrei aggiungere qualcosina, per far rendere conto chi legge a quali livelli pazzeschi questa 'tendenzina' era giu(n)ta .. Tempo fa mi sono imbattuto in un testo, fieramente tradotto e pubblicato... "


    Ovvero (spero che tra una risata e l'altra ti riprendi e capisci) una normalissima digressione su come certe tendenze 'partigiane' nell'interpretazione della storia, in passato abbiano raggiunto livelli davvero farseschi. Non ho mai affermato che Sergent è la reincarnazione di Ragon, ma ho posto un esempio limite di questo tipo di fenomeno.

    Sai quando scrivo non sono sotto 'esamino' di chicchessia, e mi sento libero di attuare digressioni e commenti da condividere con il resto della comunità qui, di chi legge o interviene.

    Sono arcinoti molti dei motivi per cui la tradizione romana in questo secolo è malcompresa, ignorata e addirittura criticata. Perchè il tema dei Romani
    Vorrei farti notare... che i Romani, in tutta questa faccenda, li hai tirati fuori tu, tu per primo.. evidentemente è a te che brucia qualcosa..
    Insomma, io ho detto che "Celti e Greci"era un ottimo libro, sicuramente consigliato, ma che ho ravvisato un pò di 'francocentrismo' nell'autore.. embè? Saranno fatti di chi poi legge il libro, si faranno un idea che può essere simile o anche opposta alla mia.

    Aver espresso questa semplice 'impressione' ha provocato subito da parte tua una accusa nei MIEI confronti di 'romanocentrismo' perchè non voglio buttare nel gabinetto i dati continentali(pure piu' antichi).. ma insomma! non sarai un pò prevenutino tu?

    Era già passato un pò di tempo da quando ti ritenevo un gentile "autorevole", ma con questa "uscita" ci metto definitivamente una pietra sopra.
    Quello che ho scritto a riguardo della mia libertà di fare digressioni, di aprire parentesi, in un argomento, vale anche a riguardo della considerazione che ho delle 'Patenti di autorevolezza gentile' che tu elargisci dall'alto della tua vasta esperienza sul campo...

    Saluti,

    Frumentarius
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    "Punctim et Caesim ferire"

  4. #94
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    Citazione Originariamente Scritto da Mjollnir Visualizza Messaggio
    Il resto con calma, ormai non ho alcuna fretta di prendere in considerazione tali "perle"

    Immagino..

    Prima tra le righe ho solo 'accennato' qualche chicca (tipo il mantello magico di Nerone addosso a all'auriga con elmo crestato di Cucullino... ihihihhi) ma ne ho tante molto piu' belle, che non scrivo perchè ... con CALMA... ne trascriverò una buona parte (ci sono anche simpatici riferimenti biblici ed israeliti.. ) tutte in una volta, onde poter commentare tutti insieme la mirabile purezza e 'antichità' del poema in questione...

    Spero che resisterai alla scandalosa realtà dei fatti..

    Amicus Plato.. sed magna amica Veritas..

    Vale Optime!

    Frumentarivs
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    "Punctim et Caesim ferire"

  5. #95
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    Predefinito Sine ira et studio

    Dopo aver chiuso l’affaire Tacito, credo si possano tranquillamente archiviare anche queste altre digressioni, riportando la discussione in argomento e senza trascendere o alterare stima ed amicizia reciproche.
    Tempo fa Frumentarius faceva notare come fosse facile, nella comunicazione ‘telematica’, il fraintendimento (aspetto che anche molti studi recenti hanno evidenziato).

    Ora, noi usiamo un codice comune che si chiama ‘lingua italiana’, lingua in parte derivata dal latino e dalle sue evoluzioni locali, in parte creata con artificiose sovrapposizioni di una parlata locale (il toscano) ritenuta arbitrariamente ‘superiore’, in parte da altre lingue. Fatto sta che pur con i suoi limiti negli ultimi 150 anni questo codice si è ormai attestato ed è utilizzato da tutti noi con risultati soddisfacenti. Il buon funzionamento di questo codice fa sì, ad esempio, che se io dico che ‘almeno uno fra noi’ dovrà aver letto tutte queste cose, mi includo fra coloro che non hanno letto tutte queste cose: da qui la non pertinenza della domanda “tu hai letto tutto il leggibile invece?”.

    Il nostro sforzo dovrebbe essere quindi quello di non attribuire alle parole più significati di quelli che hanno o peggio i significati che crediamo abbia voluto dargli il nostro interlocutore. Se io perciò ho scritto “lo schiacciamento e anche la cancellazione e lo sradicamento che la costruzione degli imperi e dei dominii porta con sé” (aggiungendo che questa è una legge di natura) non ho parlato solo di Roma e Grecia, evidentemente (anzi, ho precisato che l’Impero romano è stato uno dei più tolleranti). Altrimenti, devo capire che per te solo Roma e Grecia hanno costruito imperi e dominii, per cui saresti tu a cadere in una sorta di occasocentrismo…
    E ancora: dire che una cosa non è stata esente da alcune cose, non significa dire che una cosa è stata “in toto” quelle cose (“Se per te Roma e la Civiltà Classica in toto furono quei tre termini”). Da questo fraintendimento è facile lanciarsi in supposizioni ancora più sfrenate…

    Per cui, TUTTI NOI, dovremmo sforzarci di non forzare troppo l’interpretazione delle cose che gli altri scrivono.

    Diverso il discorso invece per la lux Orientis, visto che la mia posizione è chiarissima ed è basata sulla tradizione platonica e non sulle ipotesi di tale o tal’altro professore. La discussione, sul forum neoplatonico, è sempre aperta.

    Direi che con questo la parentesi può essere chiusa, a meno di non voler demandare ad una nuova discussione la questione ‘degli imperi’.

    DI MELIORA TIBI FERANT
    =D=

  6. #96
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    mi permetta gentilmente, la linguistica è una scienza non un'ipotesi
    l'archeologia è una scienza non un'ipotesi ,l'antropologia genetica è una scienza,non un'ipotesi .
    se i reperti della civiltà vincà al radiocarbonio 14 risultano tra i più antichi
    del mondo è perchè tali certezze sono perfettamente dimostrabili in qualsiasi momento e da qualsiasi parte, e con qualsasi "pool" di esperti al seguito.

    poi in oriente, e se vogliamo da oriente ad occidente (ad esempio si guardi l'anatolia) ci sono transitati migliaia di popoli e di culture, una cosa è l'oriente geografico, un'altra cosa è l'oriente culturale ,(iran india, caucaso) rappresentano certamente l'oriente geografico, ma non l'oriente culturale ed etnico.

  7. #97
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    Citazione Originariamente Scritto da =DADOUKOS= Visualizza Messaggio
    Dopo aver chiuso l’affaire Tacito, credo si possano tranquillamente archiviare anche queste altre digressioni, riportando la discussione in argomento e senza trascendere o alterare stima ed amicizia reciproche.

    Tempo fa Frumentarius faceva notare come fosse facile, nella comunicazione ‘telematica’, il fraintendimento (aspetto che anche molti studi recenti hanno evidenziato).
    Da parte mia non ci sono problemi di sorta.

    Per cui, TUTTI NOI, dovremmo sforzarci di non forzare troppo l’interpretazione delle cose che gli altri scrivono.
    Benissimo.

    Xaire!

    Frumentarius
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  8. #98
    Deimanax Ayugumsik Khagan
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    Trovo la discussione avutasi -dai toni anche molto accesi- del tutto incongrua e improvvida, se si fosse tenuto conto che l'opera tradotta in italiano del Sergent è metà di quella originale francese.
    Il testo della Payot consta di due volumi di cui il secondo non tradotto - il più ponderoso - ha come titolo Le livre des dieux. Cetes et Grecs, II, di ben 798 pagine.
    Ivi il Sergent prende in considerazione anche documenti epigrafici di ambito gallo-romano, per esempio.
    Invito perciò tutti a leggere tutta l'opera prima di dare giudizi avventati, da qualsiasi parte provengano. Altrimenti farete la figura dell'editore italiano, che, richiesto da me subito dopo l'uscita del libro su quando sarebbe stato tradotto il secondo tomo dell'opera, mi rispose : "Ah, perché, c'è un secondo volume...?".
    Disdicevole figura.

    Martinet

  9. #99
    Antiokos
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    Citazione Originariamente Scritto da martinet Visualizza Messaggio
    [...]la figura dell'editore italiano, che, richiesto da me subito dopo l'uscita del libro su quando sarebbe stato tradotto il secondo tomo dell'opera, mi rispose : "Ah, perché, c'è un secondo volume...?".
    Disdicevole figura.

    Martinet


    Ci voleva proprio questo aneddoto divertente per stemperare un pò la tensione.

    Vale Bene!

    Antiokos

 

 
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