Lo scorso aprile il capo di Stato Maggiore della marina ha illustrato le ultime novità in fatto di armamento per la flotta navale italiana.
Entro il 2009 verranno consegnate le due nuove fregate della classe orizzonte. E' stato poi firmato il contratto per la prima tranche delle nuovissime fregate multimissione (Fremm), un programma in cooperazione con la Francia che prevede la costruzione, dal 2012 al 2020, di 27 nuovi natanti (per una spesa di 2 miliardi di euro) dieci dei quali destinati alla nostra Marina.
Dal 2008, verranno realizzate altre due unità di sommergibili che si affiancheranno ai nuovissimi Todaro e Scirè
Ancora, a partire dal 2014 la Marina acquisirà 20 aerei Joint Strike Fighter, velivoli di ultima generazione prodotti dalla Lockheed Martin.
Ma se la flotta navale italiana avrà un ridotto incremento dal punto di vista quantitativo, l'ammodernamento sarà qualitativamente 'pesante'. L'esempio più lampante è offerto dal 'fiore all'occhiello' della nostra Marina: la portaerei 'Cavour'. Varata tre anni fa, dal prossimo affiancherà la 'Garibaldi'. Avrà una stazza di 26.600 tonnellate (contro le 13.800 della Garibaldi), una lunghezza di 237 metri (contro 181), un equipaggio di 1.300 uomini (contro 800), e la possibilità di trasportare 20 aerei (invece dei 13 della Garibaldi).