Pagina 2 di 5 PrimaPrima 123 ... UltimaUltima
Risultati da 11 a 20 di 49
  1. #11
    prescritto
    Data Registrazione
    27 Jun 2006
    Messaggi
    2,804
     Likes dati
    0
     Like avuti
    0
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito

    E comunque, prima che qualche "genio" (qui in Veneto li chiamiamo "mona") venga a dire che il nucleare è stato abrograto da un referendum popolare, riporto questo stralcio di articolo (fonte: http://www.galileo2001.it/materiali/...glio_verde.php)

    Ermete Realacci, presidente di Legambiente, è solito affermare che "col referendum contro il nucleare, fu la maggioranza degli italiani a voler rinunciare nucleare". Affermazione che batte ogni record: tre inesattezze in tre concetti. Infatti, non ci fu nessun referendum "contro il nucleare", né la "maggioranza" degli italiani si espresse per il "sì", né, infine, gli italiani hanno "rinunciato al nucleare".
    Innanzitutto, non potevano esserci referendum "contro il nucleare": l'art. 75 della Costituzione, come vieta quelli in materia fiscale, vieta anche i referendum abrogativi di trattati internazionali. E l'Italia, con l'adesione all'Euratom, si era impegnata "a sviluppare una potente industria nucleare" (e per questo stanzia 50 milioni di euro all'anno senza oggi averne alcun ritorno economico o energetico).
    Allora, cosa votarono gli italiani? Votarono su tre quesiti: uno chiedeva l'abrogazione dei compensi agli enti locali che nel loro territorio accettavano le centrali nucleari (e a carbone: forse fu un referendum contro il carbone e nessuno ce l'ha detto); un altro chiedeva l'abrogazione della norma che dava potere al Cipe (Comitato interministeriale per la programmazione economica) di decidere dove allocare le centrali se gli enti locali non decidevano entro tempi stabiliti; l'ultimo referendum abrogava la norma che consentiva all'Enel di partecipare alla gestione di centrali nucleari all'estero.
    Come si vede, anche se interpretati e diffusi come referendum "contro il nucleare", essi né lo erano né potevano esserlo. Tant'è che venne decisa non l'abbandono, ma una "moratoria" di 5 anni, con fermo delle centrali attive e sospensione dei lavori di costruzione di nuove centrali. Di anni ne sono passati più di 15, e una centrale come quella di Caorso si sarebbe dovuta avviare 10 anni fa. Ed infatti qualche anno fa la General Electric propose di riavviarla. Spesa da stanziare: 350 miliardi di lire. L'attraente proposta avrebbe fatto pensare ad un riavvio accelerato della centrale da parte degli amministratori del Paese. Ma ad amministrare il Paese era il centro-sinistra che, invece, nel 1998 decise per lo smantellamento accelerato. Spesa stanziata: 7.000 miliardi di lire.
    Ma quale fu la "maggioranza" di italiani che votò "sì" a quei referendum? Fu poco più del 40% degli aventi diritto, cioè una minoranza. Fatto, questo, che dimostra come l'istituto referendario è ben lontano dal dirimere la presunta controversia tra maggioranza del paese e maggioranza parlamentare, visto che una legge voluta o mantenuta da questa potrebbe essere abrogata per volontà di una minoranza degli aventi diritto al voto.
    Infine, non è vero che abbiamo "rinunciato" all'energia nucleare: semplicemente ne abbiamo fatto una nuova forma di importazione, visto che ce la vendono - e a carissimo prezzo - la Francia, la Slovenia e la Svizzera. A proposito di Svizzera, val la pena informare il lettore, cui fosse sfuggito l'articolo di Renato Angelo Ricci sull'Avanti! del primo di giugno, di una notizia di cui è stata cancellata ogni traccia in ogni mezzo di comunicazione, internet compreso: lo scorso 18 maggio si è tenuto in Svizzera un referendum contro il nucleare organizzato dai Verdi del luogo. La comunità scientifica svizzera lanciò un appello affinché la gente non desse ascolto ai Verdi. E la gente - lì in Svizzera - non ha dato ascolto ai Verdi: hanno vinto i "no". Ne sapevate nulla? Io immagino di no. Lascio a voi immaginare a quale alto volume avrebbero suonato le grancasse di Legambiente e Verdi se in Svizzera avessero vinto i "sì".

  2. #12
    Forumista senior
    Data Registrazione
    22 Feb 2007
    Località
    e credo che da te non ci scappi neanche se sei Eddie Merckx
    Messaggi
    1,402
     Likes dati
    0
     Like avuti
    0
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito

    Citazione Originariamente Scritto da ugolupo Visualizza Messaggio
    8) se indispensabile (e purtroppo lo è già) ricorrere all'uso di energia nucleare o altro seppure ad alto rischio, dopo aver preso atto che non se ne può fare a meno senza compromettere la qualità della vita raggiunta.
    Ma sei sicuro che una centrale nucleare sia più a rischio di una centrale a metano?
    Le centrali nucleari hanno il rischio dello scoppio (1 nella storia) e dell'inquinamento delle scorie che però se ben sigillate non dovrebbero mai fare alcun danno
    Le centrali a metano e a carbone producono un costante inqunamento dell'aria. Per te che stai a centinaia di km gli svantaggi sono molto modesti ma per chi abita a poca distanza come la mettiamo?

    Citazione Originariamente Scritto da ugolupo Visualizza Messaggio
    Non basta dire "no al nucleare", "si al solare" e dopo il referendum lasciare passare i decenni senza fare nulla, fingendo di non sapere delle importazioni di energia elettrica prodotta in Francia con centrali nucleari ad un passo dai nostri confini
    Su questo non posso che essere daccordissimo, ma è la solita ipocrisia italiana che si vede in molti altri campi

  3. #13
    Forumista senior
    Data Registrazione
    22 Feb 2007
    Località
    e credo che da te non ci scappi neanche se sei Eddie Merckx
    Messaggi
    1,402
     Likes dati
    0
     Like avuti
    0
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito

    Citazione Originariamente Scritto da ugolupo Visualizza Messaggio
    8) se indispensabile (e purtroppo lo è già) ricorrere all'uso di energia nucleare o altro seppure ad alto rischio, dopo aver preso atto che non se ne può fare a meno senza compromettere la qualità della vita raggiunta.
    Ma sei sicuro che una centrale nucleare sia più a rischio di una centrale a metano?
    Le centrali nucleari hanno il rischio dello scoppio (1 nella storia) e dell'inquinamento delle scorie che però se ben sigillate non dovrebbero mai fare alcun danno
    Le centrali a metano e a carbone producono un costante inqunamento dell'aria. Per te che stai a centinaia di km gli svantaggi sono molto modesti ma per chi abita a poca distanza come la mettiamo?

    Citazione Originariamente Scritto da ugolupo Visualizza Messaggio
    Non basta dire "no al nucleare", "si al solare" e dopo il referendum lasciare passare i decenni senza fare nulla, fingendo di non sapere delle importazioni di energia elettrica prodotta in Francia con centrali nucleari ad un passo dai nostri confini
    Su questo non posso che essere daccordissimo, ma è la solita ipocrisia italiana che si vede in molti altri campi e situazioni

  4. #14
    Mai l'altra guancia
    Data Registrazione
    08 Mar 2006
    Località
    -
    Messaggi
    25,491
     Likes dati
    359
     Like avuti
    1,017
    Mentioned
    1 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito

    Citazione Originariamente Scritto da bianconero Visualizza Messaggio
    Io sono da sempre favorevole alla costruzione di nuovi impianti nucleari fino ad azzerare tutto il deficit energetico accumulato (si tratta di un 40% del fabbisogno energetico nazionale, una cifra spaventosa).
    Azzerare il deficit energetico accumulato grazie alle competenze tecnologiche acquisite nel frattempo?
    Quali? Quelle in Cecoslovacchia dove l'ENEL ed il signor Conti si divertono da pochi anni a giochicchiare con qualche vecchio reattore comprato anche a prezzi fuori mercato?

    C'è chi gioca con le parole ed ha il coraggio di voler far passare l'investimento nucleare come un investimento tecnologico.
    Non è così, sarebbe una rincorsa.
    Il nucleare in Italia è stato dismesso formalmente dall'87 ma già vent'anni prima avevamo rinunciato ad una Politica di indipendenza energetica.

    Sì, parliamo di Politiche e non di mera tecnologia.
    Politiche che su territorio italiano, volenti o nolenti, non produrrebbero una centrale prima di almeno dieci anni.

    Ma si può sempre guadagnarci qualcosa, non tutti naturalmente.
    Un cantiere non ci vuole niente ad aprirlo.
    Un'autostrada si può festeggiare con il taglio mediatico del nastro anche solo dopo il primo chilometro.
    Il sito Italia.it è stato più facile a farsi che a pensarsi...

    In Italia corruzione ed opportunismo regnano sovrani.
    Non mi va proprio di vederle esercitate anche con giocattoli simili.

  5. #15
    Super Troll
    Data Registrazione
    14 Apr 2009
    Messaggi
    58,978
     Likes dati
    1,044
     Like avuti
    7,866
    Mentioned
    60 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito

    Citazione Originariamente Scritto da hurricanes Visualizza Messaggio
    Ma sei sicuro che una centrale nucleare sia più a rischio di una centrale a metano?
    Le centrali nucleari hanno il rischio dello scoppio (1 nella storia) e dell'inquinamento delle scorie che però se ben sigillate non dovrebbero mai fare alcun danno
    Il rischio c'è in entrambi i casi, ma nel caso di quelle a metano le conseguenze dopo un disastro non coinvolgono interi continenti e sono limitate nel tempo.

    Se poi mi dici che nella storia delle centrali nucleari c'é stato un solo scoppio fingo di crederti, anche perché fughe di radiazioni senza scoppio sono difficilmente controllabili in certe aree del globo, se è vero come è vero che non c'è peggior cieco di chi non vuole vedere.

    Quanto alle scorie, in tempi "normali" di pace con tecnologia al servizio, si fatica a trovare siti di stoccaggio senza provocare moti, sommosse o mezze guerre civili.

    Ma non devi convincere me.


    Citazione Originariamente Scritto da hurricanes Visualizza Messaggio
    Le centrali a metano e a carbone producono un costante inqunamento dell'aria. Per te che stai a centinaia di km gli svantaggi sono molto modesti ma per chi abita a poca distanza come la mettiamo?
    Vero, ma il popolo si fida poco di tecnologie poco controllabili dai "comuni mortali"

    Se non si può assestare il classico pugno o colpo di martello in caso di necessità ci sentiamo spiazzati

  6. #16
    acronimo di ivan karamazov
    Data Registrazione
    27 Jan 2007
    Località
    Santiago, Cile
    Messaggi
    1,305
     Likes dati
    0
     Like avuti
    0
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito

    Citazione Originariamente Scritto da jahir abdul Visualizza Messaggio
    Forse sarebbe meglio riprendere il nucleare per produrci energia anke perchè così cresciamo come stato.Possiamo creare l'ìenergia,perchè comprarla?perchè dobbiamo arricchire altri stati e dobbiamo crollare dal punto di vista economico?
    quoto, ma nn mi va che si dica "arricchire altri stati" quando invece quello ad essere riempito di soldi è uno solo, ovvero lo stato importatore. quando un barile di brent (qualità del grggio del mar del nord assurta a riferimento del prezzo del petrolio in europa) quota 20 dollari, il consumatore finale europeo lo paga circa 110 dollari. i primi 20 vanno al produttore, altri 15 sono destinati ai costi connessi alla trasformazione, stoccaggio, e distribuzione. gli otre 70 dollari rimanenti vengono incamerati dai governi dei paesi europei sotto forma di tasse.
    si ricordi che un barile contiene circa 159 litri di petrolio; qundo il greggio vale 30 dollari al barile, il suo prezzo al è comunque inferiore a quello di una bibita, all'incirca 19 centesimi di dollaro!!!!!!!

  7. #17
    Forumista esperto
    Data Registrazione
    04 Apr 2009
    Messaggi
    13,041
     Likes dati
    2,017
     Like avuti
    3,437
    Mentioned
    45 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito

    Dunque titolo : La politica energetica del nostro paese.

    Ma questo paese ha una politica energetica ? da quando ?
    Tutto un blaterare inconcludente ed intanto gli ecoincompetenti imperano e governano.......lasciate che si resti a secco davvero per qualche anno di seguito poi vedremo se è la volta che qualcuno si sveglia.

  8. #18
    Super Troll
    Data Registrazione
    14 Apr 2009
    Messaggi
    58,978
     Likes dati
    1,044
     Like avuti
    7,866
    Mentioned
    60 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito

    Citazione Originariamente Scritto da Generale gothic Visualizza Messaggio
    Dunque titolo : La politica energetica del nostro paese.

    Ma questo paese ha una politica energetica ? da quando ?
    Ma questo è un Paese?

  9. #19
    Moderatore
    Data Registrazione
    29 Mar 2009
    Messaggi
    15,772
     Likes dati
    368
     Like avuti
    3,402
    Mentioned
    6 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito

    Favorevole alla riapertura delle centrali di trino e Caorso e inizio della costruzione di nuove centrali di III generazione.
    I pannelli solari li installi pecoraro sul tetto di casa sua con i suoi soldi (non con quelli dello stato).

  10. #20
    Fiamma dell'Occidente
    Data Registrazione
    31 Mar 2009
    Località
    Nei cuori degli uomini liberi. ---------------------- Su POL dal 2005. Moderatore forum Liberalismo.
    Messaggi
    38,171
     Likes dati
    984
     Like avuti
    1,389
    Mentioned
    139 Post(s)
    Tagged
    48 Thread(s)

    Predefinito introduciamo la sensatezza nel discorso...

    n°1 riattivare con soldo pubblico (i privati lo farebbero da soli se convenisse) la ruota idraulica di un mulino per produrre energia credibilmente non è "la produzione" ma "lo spreco", la "produzione di energia" è un concetto insignificante. L'unica "produzione" è quella della ricchezza, che può essere in varie forme, anche energia, ma deve essere tale. Lo spreco non aiuta, è solo un trasferire l'inefficienza di generazione delle bollette alle tasse, gravandola sulle stesse spalle, lo spreco è una distruzione di ricchezza.

    n°2 incentivare l'energia rinnovabile segue lo stesso discorso. Questi sono i costi http://www.autorita.energia.it/elettricita/index.htm a legislazione vigente.

    In passato l'incentivazione s'è così articolata (andiamo dall'81 al 2000) queste cifre però sono in valore nominale. Correggiamole per coefficienti a Lire 2000 ok? la cifra in rosso sopra che vedete è il coefficiente. Non stupitevi, la lira s'è svalutata di 28 volte tra il 1950 e il 2000 http://www.consumatori.it/banche/coeff_lira.htm

    PEN ’81:
    6.100 miliardi (più 60 previsti dal PNRE). x 3,0725
    1.400 miliardi (più 265 previsti dal PNRE). x 3,0725

    10.726,5 miliardi di lire2000


    CIP 6/92:
    76.000 miliardi di lire a favore dei produttori privatix 1,2939
    13.000 miliardi di lire a favore dell’Enel x 1,2939
    2.000 miliardi di lire a favore delle municipalizzate x 1,2939

    10.726,5 miliardi di lire2000 +
    117.744,9 miliardi di lire2000

    DM 22 dicembre 2000:
    12 miliardi di lire a favore dei comuni e delle municipalizzate
    2,5 miliardi di lire a favore dell’ENEA

    10.726,5 miliardi di lire2000 +
    117.744,9 miliardi di lire2000 +
    14,5 miliardi di lire 2000
    ----------------------------
    128485,9 miliardi di lire 2000

    la cifra è lievemente per eccesso perchè la svalutazione è sull'anno di previsione della spesa e non sull'anno di effettiva spesa, vogliamo essere conservativi e la riduciamo di "solo" 28 mila miliardi.

    L'Italia ha speso l'irrisorio volume economico di 100.000 miliardi di lire in incentivi destinati alle rinnovabili. Questa cifra -ripeto irrisoria, l'Italia è un paese contrario alle nuove tecnologie e passatista che guarda ancora alle "costose centrali nucleari"- si scrive così: 100.000.000.000.000

    Vogliamo convertire in Euro? Va bene.. maccheronicamente prendiamo il famoso 1936,27. Dividiamo questa cifra paperonica per questo bel numeretto.

    51.645.689.909 Euro


    Poi andiamo a vedere il costo di costruzione di una centrale nucleare LWR (le più diffuse) di tipo PWR (le più affidabili) odierna a sicurezza intrinseca (III generazione, sono state progettate tra il 2000 e il 2005, roba moderna)... http://www.uic.com.au/nip16.htm
    The Westinghouse AP-1000, scaled-up from the AP-600, received final design certification from the NRC in December 2005 - the first generation 3+ type to do so. It represents the culmination of a 1300 man-year and $440 million design and testing program. In May 2007 Westinghouse applied for UK generic design assessment (pre-licensing approval) based on the NRC design certification, and expressing its policy of global standardisation. The application was supported by utilities including E.ON.

    Overnight capital costs are projected at $1200 per kilowatt and modular design will reduce construction time to 36 months. The 1100 MWe AP-1000 generating costs are expected to be below US$ 3.5 cents/kWh and it has a 60 year operating life. It has been selected for building in China (4 units) and is under active consideration for building in Europe and USA, and is capable of running on a full MOX core if required.
    Parliamo di un reattore ultima generazione Americano-Nipponico prefabbricato chiavi in mano appena licenziato dalla più severa autorità di sicurezza (quella americana) e in corso di ottenimento della licenza nel Regno Unito, caldamente consigliato dalla E.On ossia un enorme produttore di energia, la stima del costo comunque qui è riferita sicuramente a un ordine multiplo di un paio di centrali. In effetti di regola le centrali hanno un costo più alto quando sono singole, una centrale AP-1000 se presa a 4 reattori costa 200 $ al MW in meno.

    La potenza della bestiola è di 1100 MWe, il che vuole dire che il costo di 1200$ va moltiplicato chiaramente per un milione e centomila trattandosi di costo al kW. 1.200 x 1.100.000 = 1.320.000.000 $ = 949.163.138,8 €

    novecentoquarantanovemilionicentosessantatremilace ntotrentotto euro virgola otto centesimi è il costo di una centrale americana di ultima generazione secondo quel sito. Ipotizziamo conservativamente che in Italia ci sia un aggravio di costo del 100% cioè che costi esattamente il doppio, dentro ci mettiamo tutti gli eventuali errori che potrei aver commesso e tutto il possibile ottimismo della stima...

    Il costo è di 2 miliardi di €! Ebbene facciamo 51 miliardi di € / 2? fa 25 centrali nucleari da 1000 MWe di ultima generazione.

    27.500 MWe significa il 50% del consumo di picco italiano.



    n°3 in Italia il costo della corrente è quello che è.
    http://it.notizie.yahoo.com/asca/200...7e999a9_1.html) ASCA - Roma, 4 set - Sale il prezzo dell'energia in Italia. Nella settimana da lunedi' 27 agosto a domenica 2 settembre - spiega il Gme -, il prezzo medio di acquisto dell'energia nella borsa elettrica e' stato pari a 72,61 euro/MWh, in aumento di 11,92 euro/MWh (+19,6%) rispetto alla settimana precedente. In aumento anche i volumi di energia elettrica scambiati in borsa, pari a 4,5 milioni di MWh (+15,2%); stabile la liquidita' media del mercato al 69,3%. Il prezzo medio di vendita zonale e' variato tra 71,09 euro/MWh della Sardegna e 81,44 euro/MWh della Sicilia.
    n°3 l'OCSE l'AEN e la International Energy Agency hanno fatto una stima precisa del costi di produzione dell'energia su scala generale ed essa è contenuta nel rapporto Projected Costs of Generating Electricity http://www.iea.org/Textbase/publicat...p?PUBS_ID=1472


    Come si può vedere secondo l'agenzia internazionale per l'energia e l'organizzazione per lo sviluppo economico il nucleare non solo è competitivo ma con tassi di interesse al 10% (il doppio di quel che è il tasso a cui viene costruita la nuova centrale europea di Oilkiluoto, nella civile Finlandia, e molto più alto dell'8,5% che si pratica di regola per tutte le altre centrali) il range di competitività 30-50 è notevolmente sotto il costo dell'energia italiano. La ragione è che abbiamo un sistema fatto di centrali costosissime quali quelle a gas (66%) che hanno una incidenza del combustibile enorme (il blocco delle importazioni significa black out mentre l'aumento di prezzo del gas significa aumento dell'80% del costo generale) sul prezzo del kWh e vengono mantenute da quel che ci vendono Gheddafi e Putin cioè due dittatori militaristi.

    Questo è anche il motivo per cui nonostante il parco elettrico italiano sia di 80 mila megawatt di centrali molte (tra cui la costosa montalto di castro, la mitica centrale riconvertita che non è altro che un mostruoso [sei volte più grosso] impianto a gas costruito per usare le prese d'acqua di quella nucleare e inquinare un po' di più la zona) sono comunque tenute spente molto oltre il tempo necessario alla loro manutenzione pur di importare energia dalla Francia, la quale la produce quantità sovrabbondanti di energia con centrali nucleari il cui costo storico di produzione è intorno ai 40 euro al MWh e il cui costo storico del programma nucleare è intorno ai 1300 $ per KWe, cioè un prezzo allineato e solo di poco più alto a quello da me usato per questo conto...

    n°4
    E inoltre aggiungo che le centrali moderne non sono più come quelle di Cernobyl!!!
    Hai ragione El_manta. Neppure l'RBMK è più come Chernobyl dopo l'incidente. Le operazioni di miglioramento della sicurezza degli RMBK hanno reso ANCHE nelle stesse centrali tipo Chernobyl del tutto fisicamente impossibile il ripetersi dell'incidente, e se vuoi ti spiego anche come e perchè. Le centrali occidentali (Caorso era tra le più moderne del suo tempo l'anno di Chernobyl) non hanno invece avuto bisogno di apprendere niente da Chernobyl, a parte che non si deve lasciare ai tecnici il diritto di fare esperimenti a cazzo nelle centrali, la ragione è che erano già ad anni luce di distanza.

    Chernobyl è una tragedia comunista e militarista, non una tragedia nucleare. Quello è stato un assassinio colposo, non un "incidente".
    _
    P R I M O_M I N I S T R O_D I _P O L
    * * *

    Presidente di Progetto Liberale

 

 
Pagina 2 di 5 PrimaPrima 123 ... UltimaUltima

Discussioni Simili

  1. Politica energetica in Italia
    Di gigionaz nel forum Politica Nazionale
    Risposte: 17
    Ultimo Messaggio: 11-01-10, 02:03
  2. Politica energetica Enel-EDF
    Di tucidide nel forum Politica Estera
    Risposte: 2
    Ultimo Messaggio: 01-12-07, 18:25
  3. Politica energetica
    Di NCS PISA nel forum Politica Nazionale
    Risposte: 20
    Ultimo Messaggio: 29-11-06, 01:06
  4. Come il nostro paese e il nostro governo bistrattano la ricerca
    Di Scientist nel forum Politica Nazionale
    Risposte: 0
    Ultimo Messaggio: 02-04-06, 16:06
  5. Sondaggio: Italiani soddisfatti della politica estera del nostro paese
    Di Libero (POL) nel forum Il Termometro Politico
    Risposte: 14
    Ultimo Messaggio: 02-10-03, 17:53

Tag per Questa Discussione

Permessi di Scrittura

  • Tu non puoi inviare nuove discussioni
  • Tu non puoi inviare risposte
  • Tu non puoi inviare allegati
  • Tu non puoi modificare i tuoi messaggi
  •  
[Rilevato AdBlock]

Per accedere ai contenuti di questo Forum con AdBlock attivato
devi registrarti gratuitamente ed eseguire il login al Forum.

Per registrarti, disattiva temporaneamente l'AdBlock e dopo aver
fatto il login potrai riattivarlo senza problemi.

Se non ti interessa registrarti, puoi sempre accedere ai contenuti disattivando AdBlock per questo sito