Originariamente Scritto da
Ronnie
Cause: costi carburanti e fertilizzanti, basse scorte, siccità, e più domanda
Bce: alimentari +30% in agosto
Secondo la Banca centrale europea, però, «nonostante i recenti rincari i prezzi rimangono ancora al di sotto dei massimi storici»
http://www.corriere.it/Primo_Piano/E...imentari.shtml
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FRANCOFORTE - In agosto gli alimentari sono aumentati del 30% rispetto allo stesso mese del 2007. Lo rileva la Bce nel Bollettino mensile. Secondo la Banca centrale europea, però, «nonostante i recenti rincari, i prezzi degli alimentari rimangono ancora al di sotto dei massimi storici».
PIÙ DOMANDA - I rincari sono stati causati in gran parte dall'aumento dei carburanti e dei fertilizzanti, dai bassi livelli delle scorte, dalla scarsità di alcuni raccolti per e condizioni climatiche (siccità in Australia) e dal forte aumento della domanda, quest'ultima dovuta alle crescenti disponibilità finanziarie in gran parte delle economie emergenti, in particolare la Cina, che hanno modificato i modelli alimentari. Non sono secondari inoltre gli incentivi statali per lo sviluppo di carburanti alternativi come etanolo e biodiesel».
INCERTEZZA - Nel complesso, rileva la Bce, anche se di recente i prezzi delle materie prime alimentari sono fortemente aumentati a livello internazionale, finora nell'area euro non si sono osservati rincari comparabili degli alimentari al consumo. «Tuttavia, le prospettive per i prezzi degli alimentari sia mondiali sia interni rimangono caratterizzate da un'elevata incertezza».
13 settembre 2007
Appunto le spese incomprimibili (essenziali) tra cui il cibo non sentendo l'effetto della tassazione crescono a tendenziale ordinario prendendosi per di più tutto l'effetto dei fattori su indicati. Le altre spese vengono ridotte dal drenaggio fiscale e disinflazionano l'indice sbilanciandolo.
La ragione per cui non si può chiamare diminuzione del valore della moneta l'aumento di un prezzo solo (o di un solo tipo di prezzi) è proprio nel fatto che la diminuzione del valore (attenzione: valore è sempre soggettivo, non è oggettivo) è verso tutti gli scambi mentre verso uno solo è determinata da fattori esterni alla moneta stessa e propri dell'economia reale. Solamente la media degli aumenti può fornirci indici di riferimento non del tutto insensati ma comunque inutili a qualsiasi previsione ragionevole poichè legati alla crescita di altra cosa: la quantità della moneta.
Non c'è nessun complotto di nessun commerciante e di nessun governo contro i consumatori, prendetevela con la banca centrale europea se salgono i prezzi e chiedetevi quanto sarebbero saliti con la lira anzichè con l'euro.