Conferenza sulla Regalità Sociale di Cristo

[Luca]

Roma, 20.3.2010: regalità sociale di Cristo

Oratorio San Gregorio VII, in Via Pietro della Valle 13/b a Roma, sabato 20 marzo 2010 alle ore 17,45 S. Messa; alle ore 18,30, per i Sabati di san Gregorio VII, conferenza sull’enciclica Quas primas (sulla regalità sociale di Cristo) di Pio XI. Relatore: don Ugo Carandino.
Roma: marzo 2010

[Andrea]

Roma, 20.3.2010: regalità sociale di Cristo

Oratorio San Gregorio VII, in Via Pietro della Valle 13/b a Roma, sabato 20 marzo 2010 alle ore 17,45 S. Messa; alle ore 18,30, per i Sabati di san Gregorio VII, conferenza sull’enciclica Quas primas (sulla regalità sociale di Cristo) di Pio XI. Relatore: don Ugo Carandino.
Roma: marzo 2010

mi è stato riferito che è stata molto interessante: don ugo ha parlato dell'enciclica come punto di riferimento non solo contro l'ideologia comunista ma anche contro quella fascista.
tengo a dare pubblicamente atto che i sacerdoti dell'istituto sono tra i pochi preti tradizionalisti (se non gli unici) a essere completamente immuni da due noti flagelli del mondo tradizionalista: il virus fascista e il virus apparizionista.
andrea carancini

[Guelfo Nero]

Anch'io lo posso confermare.
Non entro nel merito delle singole apparizioni o addirittura delle singole visioni politiche ma quando le une e le altre diventano fondamento e co-essenza (horresco dicens) del proprio essere cattolici "tradizionali" o integrali, è disastro e rovina.

Guelfo nero

[Andrea]

ho appreso qualche giorno fa che Gregorio XVI, il papa più conservatore del 19° secolo, scrisse un documento fondamentale come la bolla In Supremo Apostolatus, contro lo schiavismo in generale e la tratta dei neri in particolare (1839: In Supremo Apostolatus - Wikipedia) e questo in un periodo in cui francia e inghilterra imperversavano in tal senso. questo dimostra che il conservatorismo dei papi non sarà mai assimilabile a quello dei liberalmassoni anglosassoni e dei loro degni discendenti.

[Guelfo Nero]

Centro studi Giuseppe Federici - Per una nuova insorgenza
Centro Studi Giuseppe Federici

Por Dios, por la Patria y el Rey

Il 1 aprile ricorre l’anniversario della vittoria nella cruzada spagnola (1936-1939). Ricordiamo l’anniversario riportando le parole del Papa Pio XI che si esprimeva sugli equivoci legati alla guerra di Spagna. La linea di Pio XI è la nostra linea: la regalità sociale di Cristo senza cedimenti al liberalismo, al comunismo e al nazionalismo pagano. In questo senso, solamente il programma dei Carlisti esprimeva la dottrina di Cristo Re.

(…) Tra coloro, però, che affermano di essere i difensori dell’ordine contro la sovversione, della civiltà contro il dilagare del comunismo ateo, che anzi si arrogano in ciò il primato, Noi vediamo con dolore un non piccolo numero, che nella scelta dei mezzi e nella valutazione dei loro avversari, si lasciamo dominare e guidare da false e funeste idee. False e funeste: perché chi cerca di scemare o di estinguere la fede in Cristo e nella divina rivelazione nel cuore degli uomini, e specialmente della gioventù; chi osa rappresentare la Chiesa di Cristo, depositaria delle divine promesse, educatrice per divina missione dei popoli, quale nemica dichiarata della prosperità e del progresso della Nazione, non solo non è artefice di felice avvenire per l’umanità e per lo stesso proprio Paese, ma distrugge i più efficaci e decisivi mezzi di difesa contro i temuti mali e collabora, sia pure incoscientemente, con coloro che crede o che si vanta di combattere. (…)
(Pio XI, radio messaggio natalizio, 24 dicembre 1936)

L’Oriamendi, l’inno dei carlisti: Centro Studi Giuseppe Federici