Risultati da 1 a 3 di 3
  1. #1
    A Destra...per il Sociale!
    Data Registrazione
    20 Feb 2006
    Località
    Cagliari
    Messaggi
    1,493
     Likes dati
    0
     Like avuti
    0
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito Alemanno: “Non c’è crisi della politica, ma crisi della società”

    “Quando sento parlare di partiti unici e di federazioni temo che si facciano discorsi per addetti ai lavori ma che rischiano di essere distanti dalla gente. Io mi auguro che nel centrodestra riparta il confronto sul programma, non dobbiamo commettere l’errore di decantare quello che abbiamo fatto”.
    E’ quanto afferma l’esponente di An, Gianni Alemanno, parlando alla Festa dell’Udc a Chianciano Terme.
    “Io non escludo affatto un partito unico, ma immagino più un partito di destra e di centro strategicamente alleati”.
    Il vento dell’antipolitica?
    “La crisi della politica, il libro ‘La casta’, il ‘V-day’… ma la crisi è solo un feticcio – dice Alemanno- un’immagine della crisi profonda della società. Grillo se la prende con la legge Biagi e il precariato, ma non tiene conto della gobalizzazione”. “Quando si parla di economia si deve tener conto dell’economia globale perché si tende ad andare dove ci sono meno diritti e minori costi. C’è un cambio di modello che tutta l’Europa deve realizzare e le ideologie del passato non servono più.”
    “Per questo – spiega l’esponente di AN - bisogna parlare di programmi. Altrimenti si fa il gioco dello scarica barile e si continua a dare la colpa una volta ad uno, una volta all’altro.”
    Invece, “bisogna dare una prospettiva ai giovani. Fino a qualche anno fa il padre pensava che il proprio figlio sarebbe stato meglio di lui, sia dal punto di vista economico che sociale. Oggi la tragedia reale è che cose del genere non si possono più pensare”.

    E allora? Allora “si deve ripartire dal programma, è da qui che deve ripartire il confronto. Sbagliamo se ci limitiamo a fare i paragoni con la coalizione opposta. Bisogna ragionare sul progetto della nuova Italia con le altre forze politiche , ma anche con la società civile per arrivare ad una sintesi vincente per fronteggiare la crisi attuale.”
    E fa l’esempio di Sarkozy: “Sarkozy – sottolinea- ha vinto partendo da posizioni di destra che poi ha aperto al centro e a sinistra. Non si deve avere paura- scandisce- di partire da una cultura identitaria né di parlare di autorità, merito, patria.” “AN – prosegue- deve percorrere un percorso analogo a quello di Sarkozy. Io penso ad un centro e ad una destra alleate strategicamente”. E a proposito della legge elettorale, Alemanno spiega che “una nuova legge elettorale è sicuramente giusta, ma deve preservare un aspetto: le idee del partito e le prospettive di schieramento devono essere ben chiare prima del voto. Altrimenti rischiamo di tornare indietro e di avere una politica ancora più confusa”.
    “Quando c’è il vento dell’antipolitica- ribadisce- c’è una sola strada maestra da percorrere: andare a votare e allora sì che i coriferi dell’antipolitica quando gli elettori, come succede in Italia, si recheranno a votare con un’affluenza dell’80%, si dovranno ricredere”.

  2. #2
    Forumista
    Data Registrazione
    27 Jan 2010
    Messaggi
    764
     Likes dati
    0
     Like avuti
    0
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito

    Citazione Originariamente Scritto da simonespiga Visualizza Messaggio
    “Quando sento parlare di partiti unici e di federazioni temo che si facciano discorsi per addetti ai lavori ma che rischiano di essere distanti dalla gente. Io mi auguro che nel centrodestra riparta il confronto sul programma, non dobbiamo commettere l’errore di decantare quello che abbiamo fatto”.
    E’ quanto afferma l’esponente di An, Gianni Alemanno, parlando alla Festa dell’Udc a Chianciano Terme.
    “Io non escludo affatto un partito unico, ma immagino più un partito di destra e di centro strategicamente alleati”.
    Il vento dell’antipolitica?
    “La crisi della politica, il libro ‘La casta’, il ‘V-day’… ma la crisi è solo un feticcio – dice Alemanno- un’immagine della crisi profonda della società. Grillo se la prende con la legge Biagi e il precariato, ma non tiene conto della gobalizzazione”. “Quando si parla di economia si deve tener conto dell’economia globale perché si tende ad andare dove ci sono meno diritti e minori costi. C’è un cambio di modello che tutta l’Europa deve realizzare e le ideologie del passato non servono più.”
    “Per questo – spiega l’esponente di AN - bisogna parlare di programmi. Altrimenti si fa il gioco dello scarica barile e si continua a dare la colpa una volta ad uno, una volta all’altro.”
    Invece, “bisogna dare una prospettiva ai giovani. Fino a qualche anno fa il padre pensava che il proprio figlio sarebbe stato meglio di lui, sia dal punto di vista economico che sociale. Oggi la tragedia reale è che cose del genere non si possono più pensare”.

    E allora? Allora “si deve ripartire dal programma, è da qui che deve ripartire il confronto. Sbagliamo se ci limitiamo a fare i paragoni con la coalizione opposta. Bisogna ragionare sul progetto della nuova Italia con le altre forze politiche , ma anche con la società civile per arrivare ad una sintesi vincente per fronteggiare la crisi attuale.”
    E fa l’esempio di Sarkozy: “Sarkozy – sottolinea- ha vinto partendo da posizioni di destra che poi ha aperto al centro e a sinistra. Non si deve avere paura- scandisce- di partire da una cultura identitaria né di parlare di autorità, merito, patria.” “AN – prosegue- deve percorrere un percorso analogo a quello di Sarkozy. Io penso ad un centro e ad una destra alleate strategicamente”. E a proposito della legge elettorale, Alemanno spiega che “una nuova legge elettorale è sicuramente giusta, ma deve preservare un aspetto: le idee del partito e le prospettive di schieramento devono essere ben chiare prima del voto. Altrimenti rischiamo di tornare indietro e di avere una politica ancora più confusa”.
    “Quando c’è il vento dell’antipolitica- ribadisce- c’è una sola strada maestra da percorrere: andare a votare e allora sì che i coriferi dell’antipolitica quando gli elettori, come succede in Italia, si recheranno a votare con un’affluenza dell’80%, si dovranno ricredere”.
    sempre peggio...

  3. #3
    Amministratore
    Data Registrazione
    04 Mar 2002
    Messaggi
    3,154
     Likes dati
    0
     Like avuti
    1
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

 

 

Discussioni Simili

  1. Il ruolo della Chiesa nella crisi della politica italiana
    Di foiegras nel forum Politica Nazionale
    Risposte: 84
    Ultimo Messaggio: 27-01-11, 20:27
  2. Crisi della società moderna
    Di Hagakure nel forum Destra Radicale
    Risposte: 2
    Ultimo Messaggio: 14-10-10, 13:20
  3. Risposte: 0
    Ultimo Messaggio: 04-12-09, 16:00
  4. Crisi della politica….
    Di mustang nel forum Centrodestra Italiano
    Risposte: 2
    Ultimo Messaggio: 05-09-07, 22:32
  5. Adolescenti in crisi, una piaga della nostra società.
    Di legio_taurinensis nel forum Politica Nazionale
    Risposte: 11
    Ultimo Messaggio: 13-05-04, 22:30

Permessi di Scrittura

  • Tu non puoi inviare nuove discussioni
  • Tu non puoi inviare risposte
  • Tu non puoi inviare allegati
  • Tu non puoi modificare i tuoi messaggi
  •  
[Rilevato AdBlock]

Per accedere ai contenuti di questo Forum con AdBlock attivato
devi registrarti gratuitamente ed eseguire il login al Forum.

Per registrarti, disattiva temporaneamente l'AdBlock e dopo aver
fatto il login potrai riattivarlo senza problemi.

Se non ti interessa registrarti, puoi sempre accedere ai contenuti disattivando AdBlock per questo sito