Questo l'appello originale.
APPELLO DI CORBELLI PER MIRKO E BRANKO![]()
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mercoledì 12 settembre 2007
Cosenza - Appello del leader del Movimento Diritti Civili, Franco Corbelli, al Ministro degli Interni, Giuliano Amato, e al nuovo Questore di Cosenza, Raffaele Salerno, a favore dei piccoli nomadi Branko e Marko, i due fratellini non vedenti, nati a Cosenza, figli di immigrati irregolari, che rischiano di essere, tra 48 ore, espulsi dall’Italia, perché dopodomani, venerdì 14 settembre, scadrà l’ultimo permesso straordinario di soggiorno, concesso loro nel marzo scorso, per motivi umanitari, dalla Questura di Cosenza. Se infatti non si otterrà un nuovo provvedimento straordinario i due fratellini e i loro genitori dovrebbero lasciare il nostro Paese. Lo rende noto lo stesso Corbelli, grazie al cui incessante impegno che va avanti ininterrottamente da oltre 6 anni, i due bambini rom, Branko e Marko, 8 e 9 anni, non vedenti (il più piccolo, Branko, completamente cieco, l’altro, Marko, vede da un solo occhio), figli di una coppia di immigrati clandestini, continuano a restare nel nostro Paese per essere curati e assistiti. Corbelli li ha salvati togliendoli, nel giugno dl 2001, dalla piccola tenda-vergogna, dove vivevano in condizioni igieniche disumane e allucinanti, sistemandoli in una casa (messa a disposizione dal Comune di Rende), facendoli ricoverare e operare negli ospedali di Cosenza e Bologna, iscrivendoli a scuola, facendogli ottenere ogni anno (dopo manifestazioni di protesta, denunce e appelli alle massime Istituzioni del Paese da parte del Movimento Diritti Civili, che hanno fatto registrare gli interventi dell’ex presidente del Consiglio Berlusconi e l’anno scorso del Presidente della Repubblica, Napolitano) un permesso straordinario di soggiorno per permettergli di restare nel nostro Paese per continuare le cure e i piccoli, continui interventi a cui devono sottoporsi i due bambini all’ospedale Maggiore di Bologna; uno, Marko, per mantenere la vista dall’unico occhio vedente e l’altro, Branko, completamente non vedente, per evitare infezioni ed eliminare i dolori. “Continuano ancora oggi purtroppo le peripezie di questi due fratellini. Ogni anno infatti – afferma Corbelli - rischiano di essere espulsi dall’Italia. Dopodomani, venerdì, scade l’ultimo loro permesso straordinario di soggiorno e i due bambini e i loro genitori se non otterranno una nuova autorizzazione speciale dovrebbero lasciare il nostro Paese. Per loro sarebbe la fine di ogni speranza. Non hanno più un Paese, il loro villaggio nell’ex Jugoslavia, dove vivevano i genitori, è stato distrutto dalla guerra. Ancora una volta mi appello alle Istituzioni competenti, al Ministro degli Interni, Amato, e al nuovo Questore di Cosenza, Salerno, che essendo da poco nella città brucia non conosce questa vicenda, perché si eviti questa ingiustizia. L’espulsione dall’Italia di questi bambini e dei loro genitori sarebbe una crudeltà inaudita, un fatto indegno di un Paese civile. Chiedo che venga concesso un nuovo permesso straordinario di soggiorno e venga finalmente riconosciuto il diritto alla cittadinanza italiana a questi bambini (nati in Italia) e ai loro genitori per permettergli di restare nel nostro Paese per continuare così a curarsi nei centri specializzati. Ho fatto preparare ai genitori dei bambini tutta la documentazione necessaria. Il certificato medico lo ha rilasciato il primario di Oculistica dell’ospedale Civile di Cosenza, Aurelio Scrivano, che ho sentito ieri al telefono. Per il settimo anno consecutivo domani mattina accompagnerò personalmente in Questura i piccoli Marko e Branko e i loro genitori. Mi auguro che non ci sia bisogno di inscenare una protesta per ottenere un diritto sacrosanto dei due bambini. La situazione purtroppo – continua Corbelli - si è fatta ancora più difficile e drammatica per l’aggravarsi delle condizioni del piccolo Branko. Agli inizi di ottobre i due bambini saranno ricoverati a Bologna per essere sottoposti a nuovi, delicati interventi per cercare di eliminare i dolori e scongiurare il rischio di infezioni. Una cosa è certa: Diritti Civili si opporrà con ogni mezzo, lecito e pacifico, per evitare la espulsione dei due fratellini dal nostro Paese. Continueremo ad aiutarli e combattere per loro come facciamo ininterrottamente da oltre 6 anni, dal giugno 2001”.
http://www.ildomanionline.it/Ultimor...-E-BRANKO.html