"Non conta chi vota, ma chi conta i voti".
Josif Dzugasvili, detto Stalin.
"Non conta chi vota, ma chi conta i voti".
Josif Dzugasvili, detto Stalin.
Qui non si vuole capire che le proteste contro le moschee, i trans in strada, i lavavetri, i campi nomadi, sono proteste POPOLARI, che sorgono dal basso. Ecco perchè i sindaci le ascoltano. Non certo perchè vi si inserisce Calderoli o chiunque altro.
Ok, pero' con questa storia che TUTTO va concordato coi cittadini consenzienti ho come il presentimento che in Italia nessun sindaco potra' mai fare nulla nelle materie che gli competono, o no?
Come se ne esce?
Se non si fa la volontà della maggioranza dei cittadini non resta che un regime di stampo sovietico, con campi di rieducazione e condanne esemplari.
La "Legge Mancino" è già stata applicata a suo tempo per "rieducare" (così è scritto agli atti) l'attuale sindaco di Verona e soci, rei di aver raccolto firme contro un campo nomadi ABUSIVO nel quale, oltre alle solite note attività, si praticava spaccio e prostituzione minorile a livello di pedofilia.
Possiamo riempirci la bocca di belle parole ma in molte materie "scabrose" nessuna maggioranza di cittadini interessati dara' mai un assenso: la tangenziale, l'inceneritore, l'insediamento industriale, il centro sociale, la caserma, il campo sosta nomadi, la moschea, la discarica, la discoteca fracassona ecc ecc.
Che si fa?