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  1. #51
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    Citazione Originariamente Scritto da Barsanufio Visualizza Messaggio
    Ho fatto una semplice domanda. E' un problema? Ritieni i miei interventi ispirati a una visione filosofica giustificatoria e umanistica?
    Non mi sento giudicato, vorrei solo sapere se lo pensi. Sempre che tu possa pensare qualcosa in proprio.
    Senza alcuna paura, né astio, né altri sentimenti negativi. Solo per calibrare la mia risposta.

    Grazie eh. B.
    Siamo tutti influenzati in senso umanistico e quindi tutti tendiamo a "degradare" la figura di Cristo. Questo succede perché anche incosciamente tendiamo a giustificarci a dire che, in fondo, quello che facciamo è "naturale".
    Non si tratta di cercare sensi di colpa, per un cristiano, si tratta di sentire sempre presente e incolmata quella distanza che effettivamente lo separa da Cristo.
    Secondo me giustificare se stessi in nome di un Cristo addomesticato a se stessi è la cosa peggiore.
    E' meglio dire "Dio non c'è" e io seguo la natura. Almeno è più coerente.
    Per questo Cristo è molto severo con il sale non salato, non con ciò che di fatto (come le "nazioni" e il mondo pagano) non è neppure sale. Cristo è severo con il tiepido, non tanto con il freddo che almeno appartiene ad una situazione precisa e distinta.

    Tutto questo per dire che, confrontandosi con i riferimenti stabiliti dai Padri, molto probabilmente anche tu come molti hai parecchie venature secolaritiche nella tua fede.
    La cosa non è un problema come non è un problema essere malati, dal momento che tutti più o meno lo siamo.
    Il problema è negare tutto questo, ritenersi sempre dei buoni cristiani e trasformare il cristianesimo in qualcosa che lo nullifica e non eleva nessuno.

  2. #52
    presbitero cristiano ortodosso
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    Predefinito Ed è giunta l'ora .....ma prima o dopo era inevitabile..quasi iscritta nelle stelle

    Ed è giunta l'ora .....ma prima o dopo era inevitabile..quasi iscritta nelle stelle


    Ed è il momento -il kairòs?- di dissentire ( solo un pochetto...tanto per gradire e con eleganza e con delicatezza...) dal mio fratello di fede il forumista infromatore

    Il mio delicato ed elegante dissenso si sotanzia nella immediata banalità(si sa noi preti non studiosi...siamo povere anime di pastori banali...) di una domanda a bruciapelo

    Il mio fratello di fede cristiano ortodossa(che nella nostra lettura esistenziale -e solo in quella nostra- è la pienezza del pleroma ecclesiale della sequela a Cristo Signore nel mistero di Dio tre volte santo) il forumista informatore ritiene valore cristiano ontologico e quindi strutturale(e per niente e per nulla da buona azione tipo nutella o bacetti perugina..) che la sinfonia delle chiese ortodosse (quelle canoniche e perfino non tutte) possa proporsi -in spirito di servizio e di sincerità di cuore- come diaconia totale alla venerabile chiesa di Roma Antica per cercare di fermare la deriva neo-anglicana che-a mio avviso e non solo a mio avviso-tormenta la comunione ecclesiale presieduta oggi da Benedetto XVI ,ovviamente pronta -e lo dico della nostra sinfonia- a non solo ricevere ma chiedere analogo supporto di servizio ecclesiale per fermare derive eventualmente presenti nella nostra sinodia(sempre canonica...altre sinodie ortodosse fuori dalla canonicità sono mere res nullius...) e penso in particolare alle derive filetiste molto egemoni al momento?

    Io non solo ho risposto affermativamente alla domanda (e considero la risposta la vera unica attuale possibilità di unità dei cristiani per comunioni ecclesiali che mantengono-seppur diversamente e seppur litigiosamente es eppur in modalità di esclusività -le classiche note della cattolicità apostolicità,santità (e quindi liturgia,padri,scrittura ma non biblicismo,misteri ed episcopato..) ma proprio sulla mia modesta e banale(non fia mai che io possa essere non banale) esortazione ai fratelli e sorelle di Roma Antica ad allargare la liturgia tridentina per precisi periodi all'intero popolo di Dio ho sostanziato la mia risposta affermativa

    Ma fino a questo momento(a parte Nazraneo e per certi aspetti il caro Barsanufio..) nessuno si è pronunciato

    Voglio narrare ad informatore un reale accadimento ecclesiale intra-ortodosso che è avvenuto in Italia ma non a Palermo

    I parrocchiani ortodossi di una diciamo cosi non meglio precisata congregazione canonica scoprono (ahinoi e ahilui) che il loro parroco (secondo gli zebedei di questo nostro fratello sono forti e grandi) è anche -asintatticamente e clandestinamente- il padre spirituale e di un prete cattolico e di un pastore protestante non liberal .

    La parrocchia( e le parrocchiane in particolare) si dividono in tre gruppi ideologici
    1- i duri e puri ....No basta devi dire loro che devono subito diventare ortodossi
    2-i negoziatori... Si i nostri fratelli duri e puri hanno ragione ma con gradualità ,con il tempo,con la pedagogia

    3- e chi al momento taceva(non solo il parroco ormai sotto processo) ma il capocoro ..

    Si arriva al consiglio di Chiesa...La collera dei duri e puri ...i bacetti perugina dei negoziatori e finalmente parla il capocoro e parla nella sua lingua nazionale ..il suo dialetto italico...Mi pare opportuno tradurlo in siciliano ..."ma chi minchia stati dicennu? a nuatri importa chossai ca ci fussero parrini cattolici e protiestanti santi e boni...e quinni si stu travaghiu u nostro parrinu u fa bonu .tuttu bonu e binirittu...quinn un ci scassati i cabasisi e parramu d'avutru..."

    Traduco dal siciliano (l'evento non è avvenuto in sicilia) ..Ma che caspita state dicendo? A noi ortodossi deve interessare molto di più che nel nostro territorio siano presenti buoni e santi preti cattolici e buoni e santi pastori protestanti e quindi se questo ministero il nostro parroco lo svolge con saggezza e discernimento...tuto è nel Signore buono e dal Signore benedetto...Quindi finitela di rompere le scatole e passiamo all'altro punto in discussione..."

    Padre Giovanni

  3. #53
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    Storicamente la pienezza dell'unione con Cristo significa pienezza di comunione con la Chiesa che professa la fede evangelica non alterata da umanismi.
    È un dato che anche io presuppongo confessionalmente ma in questa sede non vado fino a quel punto, come qualche altra volta ho detto.
    Questo perché ci sono molti gradi di allontanamento dal Cristo, non uno solo.
    Un allontanamento è dato dall'alterare generalmente la fede, uno è dato dal credersi sempre a posto, uno è dato dal degradare specificamente Cristo.
    A volte succede che uno - che si pensa in perfetta comunione con la Chiesa - ha pero' un tal grado di approssimazione da mettere a repentaglio la sua stessa comunione ecclesiale, come chi pensa di attivare un aspirapolvere solo avvicinando la presa elettrica alla corrente, senza inserirla.

    Comunque oggi appare molto evidente un fenomeno trasversale a tutte le confessioni: la visione sempre più umanistica e addomesticata di Cristo.
    Così anche chi mantiene il dogma intatto poi nella pratica è come se confessasse un'altra fede con la quale guarda a se stesso non a Cristo.
    Mi sembra sia questo il fenomeno emergente, il dato macroscopico da prendere in considerazione. E' proprio grazie a questo che oggi, molti se non tutti si sentono a posto e non hanno più bisogno di metania, di riconsiderare la loro posizione in rapporto a Cristo.

  4. #54
    ooooWAGLIONEoooo
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    Citazione Originariamente Scritto da Informatore Visualizza Messaggio
    Storicamente la pienezza dell'unione con Cristo significa pienezza di comunione con la Chiesa che professa la fede evangelica non alterata da umanismi.
    È un dato che anche io presuppongo confessionalmente ma in questa sede non vado fino a quel punto, come qualche altra volta ho detto.
    Questo perché ci sono molti gradi di allontanamento dal Cristo, non uno solo.
    Un allontanamento è dato dall'alterare generalmente la fede, uno è dato dal credersi sempre a posto, uno è dato dal degradare specificamente Cristo.
    A volte succede che uno - che si pensa in perfetta comunione con la Chiesa - ha pero' un tal grado di approssimazione da mettere a repentaglio la sua stessa comunione ecclesiale, come chi pensa di attivare un aspirapolvere solo avvicinando la presa elettrica alla corrente, senza inserirla.
    Ma perchè su questo forum non leggo mai di viaggi in Africa o nelle zone dell'Albania senz'acqua corrente, chessò un'esperienza breve o un vero e proprio modo di aver impostato la vita che al solo racconto ci faccia capire che significa inserire la spina? Siamo troppo adulti per gli esempi?

    Nessun racconto di questo tipo, in questo spazio, verrebbe percepito come pretenzioso o almeno non più di tanti discorsi che ho sentito.

    Forse chi il giorno va nei reparti di malattie infettive o a portare la colazione alle 6 di mattina ai senzatetto non ha tanta voglia di dire in internet a quali tappe è arrivato il proprio cammino?

    Ad esempio mi piacerebbe sapere com'è cambiata la vita di informatore quando ha realizzato di aver compreso cos'è la comunione perfetta con Cristo, se dopo aver capito cos'è è riuscito ad averla e come è intervenuto sul suo prossimo grazie a questa serie di vittorie decisamente esclusive.

  5. #55
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    Non si può volere tutto né si può fare tutto.
    Le vie stesse per giungere ad una maggiore coscienza di sé e dei propri limiti sono infinite.
    C'è chi lo capisce a contatto con le popolazioni indigenti (conosco gente che lo fa) e c'è chi lo capisce vedendo sempre meglio la propria miseria. La cosa veramente più difficile è vedere dentro se stessi. In compenso è facile girare il mondo e credersi dei salvatori...

  6. #56
    presbitero cristiano ortodosso
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    ed eretico perfino di se stesso -contraddisse e si contraddisse
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    Predefinito sarò un monotematico illuso ma...

    sarò un monotematico illuso ma...


    Noto che legittimamente il confrotno si è spostato sulla

    Le vie stesse per giungere ad una maggiore coscienza di sé e dei propri limiti

    il che è certamente nobile ed anche evangelicamente alto...ma e tuttavia...

    Ma e tuttavia ho la netta sensazione di stare per annegare nel melenso e nel dolciastro delle buone azioni e dell'elogio dell'uomo morale e dell'uomo buono(ancorchè condito in salsa ortodossa...) ...Ottimo esercizio questo della maggiore coscienza di sè e dei propri limiti ...ma e tuttavia ho la netta sensazione che la nudità del re(il re è sempre nudo ed è per questo che in fondo sono repubblicano e constato che la dispensazione sacramentale dell'unzione dei re è -nella progettualità del Signore Dio tre volte santo- finita) non voglia essere vista e guardata da nessuno dei forumisti(fratelli sintattici e fratelli asintattici)...in una sorta di yalta ecclesiastica codarda e vile e per di più quadrupla

    1- nessuno dei fratelli asintattici della comunione romano-cattolica(come sempre mancano le sorelle...) vuole guardare l'eventuale rischio spirituale di una deriva neo-anglicana da supermarket e quindi non vuole alcun supporto dalla sinfonia delle chiese ortodosse(quelle canoncihe informatore e perfino non tutte) e a sua volta constata che la sinfonia ortodossa può morire dentro la deriva filetista e che quindi muoia

    2-nessuno dei fratelli sintattici della sinfonia delle chiese ortodosse (come sempre mancano le sorelle...ma non credo che esistano sorelle ortodosse nei forum ) vuole guardare l'eventuale rischio spirituale di una nostra deriva filetista da talebani territoriali e quindi non vuole alcun supporto dalla comunione romano-cattolica e a sua volta constata con gioia chetale comunione può anche morire dentro la deriva neo anglicana


    Ed allora -non volendo guardare le reciproche derive e non volendo essere di supporto di carità reciproco per cercare di fermare le derive - ci si lancia nel dibattico liturgistico ed in ultimo nelle omelie e nelle esortazioni edificanti che tanto riscaldano il cuore ..stile harmony e baci perugina


    Resta però una consolazione incredibile ma luciferina ...Resteremo chiese divise (il che non è una tragedia...le ferite sanguinano ed è bene che sanguinino) ma anche chiese sorde reciprocamente tali nell'orgoglio di non lanciarsi l'un l'altra un SOS di carità e di diaconia...(il che va meno bene) ..ma certamente rischiamo di morire insieme(a pochi giorni di distanza l'una dall'altra) ciascuna per l'implosione interna della propria deriva.

    Il modello luciferino che ahinoi ci attende ?

    a-il cattolico romano antropologicamente e religiosamente "fai da te" dentro il supermarket e quindi sine ecclesia

    b-l'ortodosso siciuramente tale perchè greco,russo,bulgaro ed italiano e quindi ortodosso si ...cristiano forse no...

    Padre Giovanni

  7. #57
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    L'appunto precedente mi obbliga ad essere più preciso.
    Davanti ad un mondo che non consce l'ABC del funzionamento del proprio spirito è già gran cosa cominciare a leggiucchiare in se stessi, come fanno i bimbini di 5-6 anni alle elementari.
    Leggiucchiare non significa aver divorato romanzi né essere divenuti scrittori.
    Così avere una maggiore coscienza di sé non significa essere divenuti cristiani e amici di Dio. Tuttavia è già qualcosa come quella di erigere nell'Areopago un'ara al Dio ignoto.
    Ora spero non essere più equivocato.
    Finis.

 

 
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