Uccidere un cadavere?
No. Semmai seppellirlo.
La domanda giusta è:
beppe brillo seppellirà la Lega?
Non credo, essendo egli una pedina del regime.
Uccidere un cadavere?
No. Semmai seppellirlo.
La domanda giusta è:
beppe brillo seppellirà la Lega?
Non credo, essendo egli una pedina del regime.
Questo è ciò a cui ha portato la LN.
Disegno politico premeditato? Semplice conseguanza della totale inettitudine dei suoi uomini? Poco importa, ormai.
Ciò che è certo è che, se esiste una possibilità per ricominciare, sarà solo evitando con la massima attenzione di seguire le orme della setta bossianica.
Finora purtroppo le formazioni creatisi per scissione, non ne sono che la brutta, sfigata copia.
tutti uniti contro la casta!
da un mio intervento su destra radicale
E' comunque un buon segnale....
Ce ne un pò per tutti : in primo luogo i rossi....molti comunisti delusi dalla sinistra al potere. (non ci sono i socialisti )
Ci sono i padanisti.....( basta guardare il forum padania ).......che hanno alzato le orecchie quando Grillo ha detto che l'Italia non esiste........e poi un pò gli ricorda il Bossi anti-sistema del '91-'93.
Ci siamo Noi a guardarlo.........
Insomma c'è un pò di tutto........considerando che tanta gente normale......nè di destra......nè di sinistra.......sta cominciando a seguirlo.
Il mio post.....non vuole fare apoteosi del Grillo........ ma semplicemente non si può fingere di non vederlo. Dobbiamo analizzare e capire il fenomeno......e mi sembra corretta l'analisi di Adinolfi. ( e francamente mi piace più Beppe Grillo che un Storace....)
Detto questo.........io continuerò a dire che nel '91-'93........si è persa un ottima occasione rivoluzionaria.........c'era Di Pietro Bossi e il MSI.......e forse a impedire la rivoluzione è stato proprio l'arrivo di Berlusconi e la sua Forza Italia........che hanno sdoganato Fini e Bossi........e accantonato (a sinistra) di Pietro.ervento su destra radicale:
GRILLO è probabilmente il Giovanni Battista dello sfascio Italiano....egli annuncia ciò che tra qualche anno accadrà , cioè un principio di sfaldamento in senso verticale (dal più piccolo e periferico ufficio pubblico alle alte istituzioni ) del motore nazionale.
L'Italia è come un gigantesco computer dove piano piano ogni giorno un virus fa saltare qualche piccola funzione...poi dopo un pò cominciano a non funzionare i programmi, si perdono dei dati ed alla fine si danneggia anche il disco rigido. Questo è un processo irreversibile, ciò che di buono c'è su questo enorme pc dovrà essere trasferito in un nuovo e funzionale apparecchio...di salvare quello vecchio non c'è più tempo e materiale umano.
Il popolo Italiano è vecchio, sterile, rincoglionito...a me vengono in mente solo camiti e semiti a non finire, uteri vuoti o pieni non del nostro ma del loro seme, le facce dei politici sempre più rugose e cadenti ...i giovani con la crocchia e con gli occhialoni per assomigliare a Corona...i tronisti, le veline... e delle altre mi taccio: tutta carne da cannone, gente che schiatta senza lasciare traccia dopo un giorno non dico di guerra, ma di miseria...senza luce senza riscaldamento o senza telefonino !!!
Non sarà lui tuttavia (essendo appunto un giovanni battista che predica...nel deserto) a dare il colpo di grazia al sistema.
Egli sarà, come tutti gli altri, travolto dal crollo.
Non ha capito, o forse lo sa benissimo ma non gli fa gioco di mostrarlo, che la gente non vede l'ora di cacciare due rutti e tre bestemmie in libertà e compagnia in piazza, ma di fare quadrato e marciare per cambiare le istituzioni non se ne parla. Figuriamoci...e la pappa?
Negli anni venti il giovane popolo italiano, stremato dalla guerra ma sprezzante della vita e della morte si ritrovò il desco nudo ed i traditori alla porta accanto.
Reagì senza indugi, e come nei momenti di crisi dell'antica Roma, un DVX ...un DICTATOR guida il risanamento della Patria alla Quale tutto è dovuto, anche la vita, la nostra vita.
E ora?
Come nel seicento....o Franza o Spagna basta che se magna !!!
Non la schiveremo...
CHI HA DEL FERRO HA DEL PANE
Cambierà nagòt ... fin che ghè dè majà e la televisiun, tireran inanz