Parigi, 20 set. (Adnkronos) - "Sono stato talmente frainteso che è arrivato il momento di ristabilire l'onesta e la trasparenza delle mie dichiarazioni". Così in un'intervista a Le Figaro, Bernard Kouchner (nella foto) afferma che sono state travisate le parole da lui pronunciate domenica scorsa, quando ha detto che con l'Iran bisogna prepararsi al peggio, cioè alla guerra.
"Noi non siamo per nulla ostili al dialogo con gli iraniani, al contrario l'abbiamo sempre mantenuto" ha affermato il ministro degli Esteri francese ricordando il suo incontro a Parigi con Ali Larijani e il fatto che "non passa settimana" senza un suo colloquio con il negoziatore iraniano.
Kouchner, che domani sarà a Washington per incontrare Condoleezza Rice, annuncia l'intenzione di Parigi di svolgere un ruolo di intermediario tra l'Occidente e Teheran, cercando una soluzione negoziata "sulla base della sospensione del programma di arricchimento dell'uranio". E in questo contesto si è detto anche pronto a recarsi a Teheran se invitato per la sua attività di mediazione.
Ritornando alle sue "parole malinterpretate", Kouchner comunque avverte che le "discussioni non possono durare per mesi, bisogna trovare una soluzione" e sottolinea come per "alcuni osservatori considerato l'accordo che l'Iran ha raggiunto con l'Aiea solo un modo per guadagnare tempo, tutti gli esperti del pianeta sono inquieti". E "i paesi arabi sono ancora più inquieti". "Per riassumere - ha concluso il ministro - sì al dialogo permanente con l'Iran, sì agli sforzi dell'Aiea, ma intanto lasciateci preparare sanzioni mirate, in modo che possiamo persaudere gli iraniani della serietà delle nostre intenzioni".
Kouchner ha infine sottolineato che la sua "più grande speranza" è che queste sanzioni vengano approvate dal Consiglio di Sicurezza.
ma fino a una settimana fa non vuoleva la guerra???