La protesta di Amnesty chiede una limitazione nell'uso di quel tipo di arma
Polizia dalla scarica facile, polemica negli Usa
Sul banco degli imputati il taser, la pistola elettrica che gli agenti utilizzano con troppa disinvoltura. Il caso di un abuso nell'Ohio
NEW YORK – Ci risiamo. Due giorni dopo le proteste di Amnesty International, «profondamente turbata» per l'uso di una pistola elettrica (taser) contro uno studente dell'universitá di Gainesville, in Florida, un poliziotto di Warren, in Ohio, è stato sospeso a tempo indeterminato per aver scaricato più volte il suo taser contro una donna ammanettata, spedendola in ospedale, priva di sensi.
http://redirect.rcs.it/cgi-bin/redir...aMC_corriere_1
AMMANETTATA E «FULMINATA» - L’incidente risale allo scorso 2 settembre, quando la 38enne Heidi Grill viene arrestata durante una lite in un locale. La scena, immortalata da una telecamera posta all’interno della volante dell’agente Richard Kovach è a dir poco sconcertante. Mostra la Grill mentre viene ripetutamente «fulminata» da Kovach, anche dopo essere stata ammanettata e chiusa in auto. Le disperate urla di dolore della donna non servono a intenerire il sadico poliziotto, che continua a saettarla finché stramazza a terra svenuta e viene trasportata d’urgenza all’ospedale.
IL PRECEDENTE - Oltre ad aver fatto aprire un’indagine sull’uso eccessivo di forza, il nuovo scandalo ha suscitato un coro di proteste da parte di attivisti, politici ed esperti giudiziari. «Si è trattato di un abuso gravissimo e gratuito», punta il dito John McCrie, docente di Criminal Justice al John Jay College. «La donna era ammanettata e non rappresentava alcun tipo di pericolo». La vicenda è paragonata da molti a quella consumatasi lunedì scorso durante un dibattito con il senatore democratico John Kerry. Quando due agenti di polizia hanno utilizzato la pistola elettrica contro Andrew Meyer, studente di giornalismo dell’Università della Florida, colpevole solo di aver impiegato troppo tempo per porre una domanda al senatore.
LE POLEMICHE - Amnesty International da tempo esprime preoccupazione per l'uso delle pistole elettriche da parte delle forze dell'ordine statunitensi, che in alcuni casi le utilizzano come arma principale. Per questo ha chiesto ai dipartimenti di polizia di sospenderne l'utilizzo o di limitare il loro impiego alle sole situazioni che implicano minacce di morte o di gravi ferite e in cui comunque gli agenti di polizia sarebbero costretti a utilizzare un'arma. «Il taser può essere un’arma mortale - mette in guardia McCrie -. E infatti ha già ucciso più volte». Il caso forse più sconcertante riguarda una donna 56enne della Florida, schizofrenica, semiparalizzata e relegata alla sedia a rotelle, uccisa con una dozzina di scariche da un agente cui si era rifiutata di consegnare un martello e alcuni coltelli.
da corriere.it