Concordo, per completezza illustro i due casi che potrebbero verificarsi, con esiti diametralmente opposti:
-Se il Governo iraniano resta, ma semplicemente il paese viene indebolito, alla Russia fà comodo perché il prezzo del petrolio aumenta (150-200 dollari) e Gazprom accrescerebbe a dismisura il proprio potere, tenendo l'Europa ancora più per la gola.
-Se l'Iran cade in mano agli USA, a livello politico, la Russia ci perde perché in quel caso sarebbe Washington a influenzare i prezzi e fornirebbe all'Europa una valida alternativa energetica. In quel caso Mosca sarebbe de facto obbligata, volente o nolente, a entrare in gioco per impedire con ogni mezzo che a Teheran sventoli la bandiera statunitense.
Per altro tra russi e iraniani storicamente c'è sempre stata diffidenza e talvolta anche guerre (per spartirsi il Caucaso e il Mar Caspio). Quella di Mosca e Teheran come alleate strette è una favola per l'uomo di strada.