Nemmeno potete voi mettervi sempre e comunque tra i buoni e tirarvi fuori da ogni responsabilità solo perché una limatissima dottrina pare aver trovato finalmente una sua stabilità e purezza.
Ecco, stabilità e purezza.
Salvo poi ritovarci fra duecento anni all’appuntamento con la storia, ritrovo mai totalmente benevolo per la tradizione cattolica, e capire che qualche -come la vogliamo chiamare- imprecisione la si diceva anche nel lontano 2007 come cento anni prima e duecento anni prima e trecento anni prima ancora quando si uccideva, imprigionava e si ardeva sui ceppi.
E allora qualche papa ancora piu’ infallibile si scuserà per qualche suo predecessore che contaminava col tarlo dell'insania la coscienza e la vita di persone perfettamente degne e normali, capaci di amore perfetto e con un bagaglio storico di sofferenza dinanzi al quale chinarsi e zittire.
Ora no, ora è importante ricordare Sodoma e Gomorra, emettere diagnosi e rovinare la vita delle persone formando una coscienza sociale a loro ostile. Esagero? Fatevi un giro sul vostro forum omonimo (dove informatore e barsanufio durerebbero il tempo di questa sigaretta).
E passo il tempo a leggere su questo forum di pol decine di diversi tipi di cristiani e di cattolici, e io allora (oppure qualcuno di voi?) non ho capito molto ed è meglio che di religione non ne parlo più e la smetto coi miei rimpianti, i miei se e i miei ma.
Perchè, s'è capito, a voi le eventuali Cassandre non interessano e non sono mai interessate perchè non possono interessarvi, meglio rimettere puntualmente ai posteri l'ardua sentenza (la sentenza umana intendo, che pure ha la sua puntualità e spero un po' di valore anche per voi) ovviamente con la speranza che qualcuno a sua volta vi relativizzi o vi scusi in qualche modo.
Per molti aspetti mi sento d'accordo con Waglione - per quanto non mi sia chiaro il luogo in cui durerei lo spazio di una sigaretta...Dissolvermi come fumo è però un'immagine che mi piace.
Io credo che la Chiesa sia un organismo più che un'organizzazione. Un organismo vive, un'organizzazione funziona. Un'organizzazione si regge su procedure e rigide catene di comando, un organismo vive e agisce in virtù di un'armonia interna. In un'organizzazione (o in un meccanismo) ogni parte è sostituibile con un'altra simile - se un elicottero ha l'elica danneggiata, si può sostituire con un'altra elica - in un organismo (o in un corpo) non è altrettanto facile: se si strappano le ali a una libellula non si possono cambiare o riattaccare; c'è una ferita irreparabile. Per alcune cose vi è rigenerazione - anche se ciò richiede tempo - per altre no.
E' assolutamente evidente che l'educazione che Oli da(rebbe) ai suoi figli non corrisponde all'insegnamento della Chiesa. Ed è altrettanto chiaro che questo dovrebbe interrogarlo seriamente e chiamarlo a un confronto serrato. Ma nessuno può dir niente - nella logica dell'organismo - sul suo essere dentro o fuori dalla Chiesa. Non soltanto escatologicamente - questo dovrebbe essere chiaro per tutti, dal momento che i pubblicani e le prostitute ci precedono - ma proprio rispetto alla Chiesa storicamente intesa. Oli potrebbe essere il rossore, il calore, il dolore, il gonfiore o la lesione funzionale che segnala un'infiammazione etica - per esempio - sulla quale il Capo (nel senso di testa, non di boss) ha il preciso dovere di chinarsi. Non necessariamente per tagliar via la parte. La medicina è arte complessa, e la chirurgia - nel senso dell'amputazione - penso sia da intendersi come extrema ratio.
A Informatore vorrei dire che, per i documenti ecclesiastici, c'è pur sempre il Denzinger o lo sconfinato Mansi.
Grazie, Barsanufio
Tu non puoi decidere arbitrariamente cosa sia peccato e cosa no! Non sto giudicando i duoi peccati ma la Chiesa ammonisce a riconoscerli in umiltà e chiedere perdono per la nostra debolezza.
Se invece ci autocancelliamo i peccati allora... succede che restano peccati solo alla fin fine quelli che noi non commettiamo tranne cosucce veniali che raccontiamo in confessione.
Mi diceva un parroco... sai che i parrocchiani miei sono dei santi? Al più dicono parolacce o rispondono male ad un amico... in confronto ciò che confesso io fa paura...
UT UNUM SINT!