[quote=SergioA.;6374828]VIETARE AMATO VICINO ALLE: CHIESE, AI PALAZZI DI GOVERNO, AI CENTRI DI PUBBLICO INTERESSE, ALLE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE E PRIVATE. INSOMMA VIETARE AMATO E' ALTAMENTE NOCIVO PER LA SALUTE MENTALE PUBBLICA.
AGGIUNGO, VIETARE AD AMATO DI ACCEDERE ALLE CASE CHIUSE, A QUELLE APERTE, VIETARE TUTTO A QUELLA FACCIA DI T...OPO !!
CON CERVELLO DI FORMICA
viva le prostitute
Eh già, così si spostano ancora di + in clandestinità e gli schiavisti fanno i salti di gioia.
Quindi vuoi vedere dietro le sbarre clienti e/o prostitute, anche se ADULTI e CONSENZIENTI?
Spiegati.
Chi sono i pervertiti? Tutti i clienti?
Rieducarli? Magari in un campo di concentramento?
Spiegati.
la prostituzione è socialmente utile .
se non ci fossero le prostitute aumenterebbero anche le violenze sessuali .
mi ricordo quand'ero militare .tutti a puttane !
Soluzione: certezza del diritto (niente indulti) ed inasprimento pene. Costruzione di nuove carceri dove saranno introdotti i lavori forzati.
[/QUOTE]Quindi vuoi vedere dietro le sbarre clienti e/o prostitute, anche se ADULTI e CONSENZIENTI?
Spiegati.[/QUOTE]
Certo.
[/QUOTE]Chi sono i pervertiti? Tutti i clienti?
Rieducarli? Magari in un campo di concentramento?
Spiegati.[/QUOTE]
No. In un campo di rieducazione morale e civile.
Hai la mentalità del DITTATORE. Vergognati.
Uno stato liberale dovrebbe riconoscere l'esistenza di una sfera privata (all'interno della quale ricade ovviamente la sessualità) nella quale non si permette di legiferare al di là del suo dovere di assicurare ad ognuno il diritto a disporre a piacimento del proprio corpo (e quindi anche di usarlo come "mezzo" di arricchimento, se così decide) e a non essere costretto da "violenza, minaccia, inganno o mediante abuso di autorità". Uno stato liberale dovrebbe altresì
lasciare liberi i singoli individui di stabilire arbitrariamente le proprie regole nella loro vita privata, e di seguire la concezione morale e la visione del mondo da loro ritenuta più opportuna, almeno finché
si tratta di persone adulte e consenzienti (consenzienti per qualsiasi personale motivo, razionale o irrazionale, di calcolo o di piacere), le quali non danneggiano sensibilmente ed oggettivamente il prossimo.
E' tipico dello stato totalitario invece voler legiferare fin nella camera da letto, anche quando le persone coinvolte non sono oggettivamente costrette, sono consenzienti e non danneggiano sensibilmente ed oggettivamente il prossimo, ma vengono perseguitate perché il loro comportamento sarebbe "immorale" rispetto all'ideale imposto dalla legge. E' questo infatti un metodo (legiferare sulla sessualità fra persone adulte e consenzienti) per controllare le anime, utilizzato da tutti i totalitarismi, dalla controriforma al nazismo, dal comunismo fino al nuovo capitalismo-totalitario della Cina.
Quindi sei un potenziale Hitler, che sbandieri invece la necessità di conformare i comportamenti umani ad un modello di "pratica morale" valido per tutti (che tu dica discendere dalla prassi e non dalla teoria è irrilevante, dato che lo consideri a priori valido per tutti, trascurando le diversità di concezione di ciascuno: come unico valore pratico si può concedere solo, come detto, il minimo oggettivamente indispensabile per la pacifica convivenza fra individui con diverse concezioni morali e della vita) e apri la via ad uno stato che si senta in diritto di legiferare anche sulla sfera privata e sessuale dei cittadini, anche quando si tratta di persone adulte e consenzienti, indagando e giudicando sulle loro privatissime scelte e sulla loro personale morale, anche quando non sono costrette né da violenza, né minaccia, né da inganno, né da abuso di autorità, anche quando non danneggiano sensibilmente ed oggettivamente nessuno, ma solo perché il loro comportamento è "immorale".
Si tratta degli stessi motivi per cui in società più arretrate della nostra si imprigionavano i gay, o per i quali il predetto adolfo si sentiva in diritto di rinchiudere in recinti tutti coloro che, per motivi religiosi, razziali ecc., avevano comportamenti che non danneggiavano certo nessuno, ma venivano ritenuti "inaccettabili" solo perché "diversi" e non conformi ai pretesi valori assoluti dello stato (che venivano fatti valere anche nella sfera privata e sessuale).
Il sesso a pagamento tra ADULTI e CONSENZIENTI in luogo PRIVATO non è pericoloso per nessuno. Forza, trovami uno studio scientifico che dice il contrario.
P.S.: Ti evito la fatica di obiettare con "si ma ci sono le malattie veneree", che è un'obiezione assurda, dato che basta proteggersi col condom: le prostitute lo sanno benissimo e si proteggono sempre.
P.P.S.: Non reagire come un bambino delle elementari che piange sostenendo che "ti ho offeso", perchè il mio giudizio "dittatore" è una banale constatazione, ampiamente argomentata. Non è quindi un'offesa.
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In Italia di italiane schiave non ce ne sono, mentre le straniere sono in maggioranza volontarie:
http://jonathanx.altervista.org/leggenda/ricerche.html
http://jonathanx.altervista.org/leggenda/obiezioni.html
Che poi il metodo migliore per la lotta alla schiavitù sia la regolamentazione stile Olanda / Germania è un fatto prevedibile e ampiamente documentato.