1848: Moti insurrezionali in Italia contro gli Austriaci; rinasce la Repubblica di Venezia, mentre si discute su cosa fare in Lombardia; Papato, Sardegna, Napoletano e Toscana inviano reggimenti a sostegno degli insorti.
Nel nostro mondo, i vari paesi italici ritirarono presto le truppe, i lombardi si consegnarono a Carlo Alberto, e prendemmo una sonora legnata...
Ma...
1848: a metà primavera, la Lombardia rifiuta l'annessione al Piemonte e proclama, assieme agli insorti ducatri padani, la rinascita della Repubblica Cisalpina. Rassicurati dal fatto che il Piemonte ha poco da annettersi, gli altri Stati Italiani perseverano nel loro impegno bellico, eccezion fatta per lo Stato Pontificio.
1849: Resa delle truppe austriache in Italia, una rivolta a Roma porta alla proclamazione della Repubblica Romana, mentre il Granducato di Toscana con una fulminea azione ne approfitta per annettersi Romagna, Umbria e Marche. Una rivolta di matrice repubblicana costringe però Leopoldo d'Asburgo a riunciare al Pesarese e al Forlivese-Riminese, che unite formano la Repubblica del Montefeltro.
1850: Proclamata la nascita dell'Unione Italiana. L'Unione Italiana è una confederazione sul modello svizzero riformato, presieduta dal Granduca di Toscana. Ne fanno parte il Regno di Sardegna (allargato ai ducati di Massa, Carrara e Lucca), la Repubblica Cisalpina (Lombardia fino al Bergamasco, Piacenza, Parma e Modena), la Repubblica Veneta (Bergamaschia, Veneto, Friuli Trieste esclusa), Il Regno d'Etruria (Toscana, Romagna, Marca di Ancona, Umbria), Repubblica Romana (Lazio), Repubblica di Montefeltro (Pesarese, Riminese, Forlivese, San Marino), il Regno delle Due Sicilie.
Il Papa è intanto fuggito a Vienna, che ha firmato un compromesso liberaloide con i ribelli ungheresi.
1861: Rivolte antiborboniche in Sicilia, finanziate dagli Inglesi. Garibaldi sbarca a Marsala con un manipolo di volontari e proclama la nascita della Repubblica Siciliana, con sè stesso come Presidente a vita e Francesco Crispi premier. Re Ferdinando è costretto dal Re-presidente Leopoldo ad accettare il fatto compiuto.
1866: Con un attacco a sorpresa coordinato con la Germania bismarckiana, le truppe italiane invadono il Trentino e il Triestino. La guerra si conclude con un compromesso: Trieste e l'Istria passano all'Italia e vengono annesse dalla Repubblica Veneta, mentre il Trentino (ma non l'Alto Adige) viene assegnato al Papa e diviene anch'esso parte dell'Unione, rappresentato nel Direttorio dal Cardinale-Arcivescovo di Trento. In cambio, l'Italia si impegna a supportare l'espansione austriaca nei Balcani.
Negli anni successivi, l'Italia si sviluppa:
-Nel 1869, l'intraprendente Doge Giorgio Manin convince l'Italia a collaborare con l'Impero Ottomano nella realizzazione del Canale di Suez, scavalcando l'offerta di una compagnia francese. Nel 1882, l'insolvenza Ottomana porterà a un condominio italo-egiziano, mentre viene progressivamente ultimata la conquista dell'Etiopia, della Somalia e dell'Eritrea. Negli anni successivi, truppe italiane si scontreranno ripetutamente con l'Esercito del Mahdi, ultimando la sottomissione del Sudan, mentre a Nord vengono inglobate Tunisia e Libia.
-Nel Belpaese, la mancanza dsi tassazione rapace e coscrizione obbligatoria per appianare il debito piemontese provoca un forte sviluppo industriale nel Sud, mentre il Nord-Est, grazie alla borghesia ebraica e mitteleuropea, e ai fondi bismarckiani, diviene il fulcro delle attività finanziarie. Piemonte e Liguria, porto di Genova a parte, restano poveri e sottosviluppati.
-La politica estera degli Asburgo-Lorena è di cauta neutralità vicina però agli Imperi Centrali, e di riformismo sociale, anche se ogni Stato è più o meno libero di farsi i casi suoi.
-Nella Prima Guerra Mondiale, i rifornimenti alimentari e petroliferi italiani portano alla vittoria gli Imperi Centrali: l'Italia riceve l'Albania, la Corsica, Malta, Creta e il mandato su Cipro, Libano e Palestina. Gli irredentisti hanno scarso peso.
-Nell'immediato dopoguerra, l'Italia ha una vita politica ed economica relativamente stabile: il Comunismo, "contenuto" da Kaiser e Imperatore asburgico, arriva in forma molto edulcorata e fa scarsi proseliti al di là dell'agricolo Piemonte.
-Il crollo del '29 danneggia duramente l'Italia, con reazioni miste nei vari Stati federati. In Etruria, i sindacalisti rivoluzionari prendono piede e instaurano un governo semiautoritario guidato da Corridoni, mentre in Piemonte il Partito Comunista di Gramsci inaugura una politica economica pianificata. Con un mix di misure keynesiane e corporativiste, gli Stati italiani si risollevano.
- La Seconda Guerra Mondiale tra la Germania monarchica e la Russia Comunista, contro la Francia nazionalcattolica e l'Austria della "vittoria mutilata" investe l'Italia con l'invasione francese. I Sindacalisti Rivoluzionari collaborano col nemico "per preservare l'Italia da peggiori lutti", ma alla fine la Resistenza prevale.
-Nel dopoguerra, l'Italia dà gradualmente l'indipendenza alla maggior parte delle colonie, mentre le varie regioni continuano a farsi i casi loro, e diviene uno degli Stati cardine della Federazione Europea.
A breve elezioni nel principale Stato dell'Unione, il Regno d'Etruria!