Se ci riflettete, l'Italia di oggi ricorda il 1922

[Gianky]

Ma non ti turba questa curiosa comunione d'intenti tra la falce/martello e l'ascia bipenne che affonda il Britannia?

repapelle:repapelle:repapelle:

No, scherzo...

Non mi turba per niente, anchè perchè, per me, fascismo e comunismo sono due parole che non dovrebbero più dividere chi veramente vuole l'alternativa a questo sistema, se ci fai caso una viene usata da una certa parte per demonizzare l'avversario, l'altra, per la stessa cosa.

L'amarezza, per me, è che presunti fascisti e presunti comunisti si facciano giocare in questo giochetto che dura almeno da 40 anni. E' per questo che, e parlo per me, io rifiuto il definirmi fascista o neofascista, considerando il fascismo superato e il neofascismo, dubito esista ancora, il tentativo di ridare vita ad un morto.

[Mauam]

Non mi turba per niente, anchè perchè, per me, fascismo e comunismo sono due parole che non dovrebbero più dividere chi veramente vuole l'alternativa a questo sistema, se ci fai caso una viene usata da una certa parte per demonizzare l'avversario, l'altra, per la stessa cosa.

L'amarezza, per me, è che presunti fascisti e presunti comunisti si facciano giocare in questo giochetto che dura almeno da 40 anni. E' per questo che, e parlo per me, io rifiuto il definirmi fascista o neofascista, considerando il fascismo superato e il neofascismo, dubito esista ancora, il tentativo di ridare vita ad un morto.

Gulp :mmm: sono d'accordo con te... praticamente al 99,99% pur essendo di ideologia opposta alla tua... hefico:

[Gianky]

Gulp :mmm: sono d'accordo con te... praticamente al 99,99% pur essendo di ideologia opposta alla tua... hefico:

Tra l'altro leggevo la discussione lanciata da SEMPRE LIBERO, di "presentazione" dell'ALTERNATIVA di Giulietto Chiesa. Non credo ai miei occhi, un manifesto lanciato da un "comunista" che mi trova d'accordo al 100%. Cosa sta succedendo?onf:

[Sigurd]

Che bel quadretto trasversale.

[Watson]

Sono abbastanza d'accordo.
Il fascismo non fu un fenomeno che si produsse all'improvviso, ma sedimentò per decenni nella coscienza italiana, esattamente come il berlusconismo.
Si fece forza in un clima di sfiducia totale verso le istituzioni molto simile a quello che stiamo vivendo

Entrambi si rivolgono a quella parte nera del Paese, a quella "maggioranza silenziosa" italiana che in fondo non ha mai capito la democrazia e che soprattutto non si merita la democrazia, perchè ragiona ancora in termini feudali, alla perenne ricerca del protettore, del caporione.
In ultima analisi cerca un Duce che la rassicuri, un Duce che impersoni lo spirito anarcoide ed eversivo, ma contemporaneamente suadente e allegrotto, dell'italiano medio.

E' l'Italia che vorrebbe bastonare i magistrati antimafia o i magistrati che fanno inchieste scomode, l' Italia che non vuol "sentire più parlare" Di Pietro.
Una frase che ricorda la frase rivolta a Gramsci "quel cervello non deve più pensare".

Su tutto la tentazione presidenziale: farla finita definitivamente con l'equilibrio dei poteri, il Parlamento o ciò che resta, il Quirinale.
Farla finita soprattutto con l'informazione scomoda, quella che ancora pone domande: Berlusconi ha un vero terrore della libertà di denuncia, perchè si rende conto che sono le televisioni cloroformizzate a tenerlo in vita, sono le televisioni che trasformano il cittadino in suddito, in massa amorfa prona alla dittatura.

Berlusconi prenderà una bella batosta alle Regionali, ma paradossalmente questo potrebbe accelerare, e non bloccare,il disegno eversivo.
La triste consapevolezza: sappiamo che finirà male. Nanni Moretti fu fin troppo ottimista nelle sue previsioni incendiarie del Caimano

Come noto , due sostanzialmente sono le "scuole" di pensiero sull'argomento (il ripetersi della Storia).
La prima è quella di Giovan Battista Vico , con la sua teoria dei "corsi e ricorsi" che propone sostanzialmente il ripetersi degli eventi e delle situazioni storiche.
La seconda è di Karl Marx , che disse , più o meno che la Storia " a volte si ripete e si replica , però in forma di farsa , o parodia..."
Io su questo argomento do ragione a Marx.....:sofico:

[Sigurd]

Come noto , due sostanzialmente sono le "scuole" di pensiero sull'argomento (il ripetersi della Storia).
La prima è quella di Giovan Battista Vico , con la sua teoria dei "corsi e ricorsi" che propone sostanzialmente il ripetersi degli eventi e delle situazioni storiche.
La seconda è di Karl Marx , che disse , più o meno che la Storia " a volte si ripete e si replica , però in forma di farsa , o parodia..."
Io su questo argomento do ragione a Marx.....:sofico:

Le condizioni di adesso non sono quelle di 90 anni fa, il paragone è sbagliato, il mondo è cambiato e non c'è alcuna parodia.

[Watson]

Non credo. La nascita del fascismo ebbe una serie di padri e di condizioni molto ampia e molto complessa.

Tanto per dire la saldatura di interesse tra borghesia industriale e agraria e regime.

Dove è oggi il plotone di interessi dell'industria e della finanza dietro il PPPC???

Dove è oggi la paura dei rossi? Più in generale, la paura di un modello esterno e pericoloso sul punto di prevalere?

A parte il tifo per il Milan, dove è oggi il miraggio di grandezza e di riscatto nazionale, quello del 1918-1922?

Ma no, ma no... L'identificazione traballante degli italioti nella figura del PoveroPiccoloPresidentedelConsiglio (variante: PoveroPateticoPiccoloCapo), è fondamentalmente legata al "lasciateci consumare/divertire, che alle menate ci pensa Lui".
Secondo me.


Può darsi che mi sbagli, ma io penso che appena il PPPC smetterà di farci sognare, per lui ci sia una fine molto poco gloriosa.

PPPC come figura ludica, se mi sono spiegato.
Il PPPC che ci fa tanto ridere.

" Non credo. La nascita del fascismo ebbe una serie di padri e di condizioni molto ampia e molto complessa.

Tanto per dire la saldatura di interesse tra borghesia industriale e agraria e regime.

Dove è oggi il plotone di interessi dell'industria e della finanza dietro il PPPC???

Dove è oggi la paura dei rossi? Più in generale, la paura di un modello esterno e pericoloso sul punto di prevalere?

A parte il tifo per il Milan, dove è oggi il miraggio di grandezza e di riscatto nazionale, quello del 1918-1922? "

Analisi perfetta.
Dietro al Mussolini del 1922 c'erano i grandi proprietari terrieri dell'Emilia Romagna esasperati dagli scioperi , e gli industriali.
La Confindustria di oggi , come noto , snobba Berlusconi , o quanto meno non lo considera dei suoi (ma credo che non faccia neanche parte di Confindustria , sarebbe interessante verificare).
La presa del potere nel 1922 avveniva a 5 anni dal colpo di stato che in Russia aveva portato al governo Lenin.Berlusconi ha il primo incarico di governo nel 1994 , 5 anni dopo la caduta del muro di Berlino (no comment , data l'evidenza).
Sinceramente , paragonare la situazione di oggi a quella dell'ottobre 1922 mi sembra quanto meno fantasioso e azzardato.

[Watson]

Le condizioni di adesso non sono quelle di 90 anni fa, il paragone è sbagliato, il mondo è cambiato e non c'è alcuna parodia.

Appunto , al massimo è una farsa.......

[SEMPRE LIBERO]

Che bel quadretto trasversale.

Mah, più che trasversale mi sembra un quadretto SOPRA la solita politica delle parole vuote.

[Orco Bisorco]

Se paventare il pericolo fascista vi serve per fare campagna elettorale, continuate pure la vostra demagogia, in fondo in democrazia ognuno utilizza i mezzi che possiede per adulare le masse.

Ma se chi spara certe cazzate (un paragone cosi' banale si commenta da solo) ci crede lui stesso allora ecco svelato il motivo per cui il PDL vince e le sinistre perdono (squilibrio dei neuroni in campo).