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San Cipriano d'Aversa - Settanta uomini, tra agenti della Sqiuadra Mobile della provincia di Caserta - guidata da Rodolfo Ruperti - e quelli del servizio di controllo del terriorio hanno eseguito dalle prime luci dell'alba diverse perquisizioni a San Cipriano d'Aversa. Sono scattati due avvisi di garanzia per associazione a delinquere di stampo camorristico, concussione e peculato nell'ambito di un'operazione coordinata dalla direzione distrettuale antimafia di Napoli ed eseguita dalla squadra mobile di Caserta nei confronti di Giuseppe Iovine (fratello del boss latitante Antonio detto 'O Ninno') vigile urbano sospeso che ha utilizzato le strutture del corpo per condurre una parte delle attivita' del clan dei Casalesi sul territorio. Giuseppe Iovine, nonostante gli fosse stata sospesa la qualifica di agente dalla prefettura di Caserta nel 1985, utilizzava - secondo l'accusa - la sede dei vigili urbani di San Cipriano di Aversa per tenere riunioni con pregiudicati, usando telefoni e auto della polizia municipale, per spacciare cocaina e, dicono i pm antimafia, per riscuotere il "pizzo". Giuseppe Iovine secndo l'accusa faceva le vedi del fratello latitante. Le perquisizioni sono state eseguite sia negli uffici del comando dei vigili urbani di San Cipriano, sia a Casal di Principe ed Aversa in abitazioni di indagati.

(27 settembre 2007-09:20)