Carissimi, vi ripeto: Se oggi si parla ancora di Fascismo lo dobbiamo anche al M.S.I. e ad Almirante. L'M.S.I. ha dato continuita' al dopoguerra, ha fatto si' che l'eco della cultura fascista sia ascoltato anche ai giorni nostri.
Siate coerenti e mettete a parte le varie critiche per Almirante e per il Movimento Sociale Italiano.
P.s. il Boia e' Fini...
Almirante?
quello che in una circolare vietò la croce celtica all'interno dell'MSI?
quello che chiedeva la doppia pena di morte per i Camerati?
quello che ha fatto da sgabello all'atlantismo?
quello che ha mandato al macello migliaia di ragazzi?
quello che fece entrare monarchici e massoni nel MSI?
quello che fece sgomberare i camerati a Valle Giulia?
più antifascista di così si muore
Tutto vero e condivido.....Alcune precisazioni però le ritengo doverose:
La celtica la vietò, penso perchè aveva paura che oscurasse il simbolo della fiamma creando confusione....E perchè era simbolo vicino alla sinistra del partito.....Sicuramente era un reazionario e fece squallidi patti con gli ultimi residui di movimenti ammuffiti....Sicuramente era filo-atlantico in chiave anticomunista.....Valle Giulia fu un suo immenso errore (forse il più grosso) dettato dal fatto che era reazionario.....Stessa cosa per la doppia pena di morte.....Vero che prese distanze abissali da chi faceva lotta armata (ma altri presero tali distanze anche a livello extraparlamentare) e si adagiò su posizioni filosbirresche (perchè prendeva voti dagli sbirri), aizzando gli sbirri contro i camerati....Filosbirresco e antioperaio lo era anche Evola.....Anche se non ripudiava chi si difendeva, anche armi in pugno, contro i rossi...E lo disse pure in tv......Per quanto riguarda i ragazzini allo sbaraglio....Non credo fosse proprio tutta colpa sua e d'altronde non costringeva nessuno con la pistola
L'unica cosa però è che come persona era indubbiamente carismatico, ed era un grandissimo oratore....Inoltre aveva il coraggio di rappresentare anche un movimento all'inizio scomodo a tutti, affrontando piazze inferocite....
Nonostante biasimi il personaggio mi infastidiscono queste dispettose prese di posizione diessine.....Preferisco cento almiranti boia che questi radical-chic....
Capisco tutto però non credo che amministrare significhi cambiare la toponomastica.
Staremmo freschi a togliere tutte le vie intotolate a Togliatti,al 25 Aprile,al 25 Luglio,a Giuliani ecc ecc
E poi basta con gli intellettualismi sterili ...quello che è preoccupanteè il messaggio che sta gente di merda vuole lanciare
Bè, attenzione. Il paragone tra le posizioni di Evola e quelle di Almirante non regge affatto; non so se, nel definire "filosbirresco" il Barone, tu ti riferisca a qualche suo esplicito riferimento a fatti specifici inerenti le avversità tra "piazzaioli" e forze dell'ordine. A me, in tal senso, non sovviene nulla. Io francamente di Evola ricordo una celebre massima che fa così: "Data una società ed una civiltà come l'attuale (…), nel ribelle, in colui che non s'adatta, nell'asociale è in via di principio da vedervi l'uomo sano". Ma forse rende ancora meglio l'idea la frase "Meglio delinquenti che borghesi". Quest'ultima sua frase mi pare poco conciliabile con una posizione "filosbirresca".
Altra cosa chi, come appunto Almirante, in nome di una certa salvaguardia dell'ordine, non inteso come concetto trascendentale, bensì come mera istituzione sociale imposta da burocrati antifascisti, propugna la repressione dei moti di piazza e addirittura la "doppia pena di morte" nei confronti di quanti, pur condividendo le sue stesse origini storiche, rimangono decisi nel non abbandonare la barricata che li vede opposti a quel sistema che nel '43 dichiarò loro guerra. Questo a differenza di un partito che ha accettato la logica del compromesso e del politicamente corretto in cambio della concessione di maggiore legittimità da parte del sistema, tutto ciò tradendo le caratteristiche del movimento di cui si è fatto continuità ideale.
In effetti, rimanendo in tema col topic, condivido quanto detto da Il Falco. La memoria storica continua ad essere una pesante spada di Damocle che pesa su di noi. Ai fini della storiografia nazionale, con quali valide argomentazioni viene cancellata l'intitolazione di una piazza ad un personaggio politico come Almirante? Non riconosco in lui responsabilità così gravi in merito a fatti riguardanti la storia contemporanea d'Italia.