Grazie a Berlusca, la paura di un suo ritorno farà approvare la Finanziaria...
Grazie a Berlusca, la paura di un suo ritorno farà approvare la Finanziaria...
http://www.unita.it/view.asp?IDcontent=69254Numeri leggeri, contenuti forti Prodi: continua il programma
Ministri unanimi sulla Finanziaria
Una Finanziaria di svolta, a vantaggio dei ceti più deboli. Romano Prodi si presenta in conferenza stampa a Palazzo Chigi con Tommaso Padoa-Schioppa dopo la notte che ha dato il via libera alla manovra e rivendica con orgoglio il risultato raggiunto dal Consiglio dei ministri, «in modo unanime e concorde».
Il premier lancia un messaggio agli avversari e, soprattutto, agli alleati che negli ultimi giorni hanno fatto ballare la maggioranza: si continua con un programma di legislatura. Insomma, il Professore vuole durare. «Sono veramente soddisfatto - è l'esordio - del lavoro concluso dal Cdm, che ha approvato in modo unanime e concorde tutti i provvedimenti. Siamo fieri di questo gioco di squadra che va a vantaggio delle famiglie e delle fasce più deboli». Il presidente del Consiglio descrive allora una Finanziaria «leggera nei numeri e corposa nei contenuti».
Contenuti che riassume rapidamente prima di passare la parola al ministro dell'Economia. Dopo aver escluso che nella manovra ci siano aumenti sulla tassazione dei capital gain, Prodi assicura che le norme varate nella notte allevieranno il carico fiscale per i cittadini, «senza una traccia di imposta di alcun tipo». Gli impegni, ribadisce dunque, sono stati mantenuti «e iniziamo a restituire il frutto della lotta all'evasione fiscale».
Il nucleo centrale della manovra, sottolinea ancora, è la casa: «C'è un piano che prevede 550 milioni di euro per la ricostruzione delle case e per avviare un fondo che costituisce un volano per costruire nuove abitazioni». E questo, aggiunto all'abbattimento dell'Ici e agli aiuti per gli affitti, «costituisce un grande piano per le abitazioni che in Italia non si vedeva da decenni». Il premier ricorda quindi le misure che dovranno garantire più competitività alle imprese, e non solo quelle grandi.
Molta attenzione anche a due temi di strettissima attualità come i costi della politica e la sicurezza. Sulla prima questione «abbiamo preso provvedimenti che a regime comporteranno un risparmio di oltre un miliardo di euro». La più rilevante di queste misure, insiste Prodi, è il taglio del 10% ai rimborsi elettorali dei partiti e «mi aspetto una comprensione forte e condivisa da parte dei parlamentari» nel corso dell'esame alle Camere. Sul secondo capitolo, il Professore parla di una manovra che rafforza le politiche della giustizia e della sicurezza, con assunzioni (4.000 uomini) e fondi per le forze dell'ordine.
Respinte al mittente, invece, le considerazioni di chi storce naso per lo slittamento dell'approvazione del protocollo sul welfare, decisione che va incontro alle istanze della sinistra radicale: «Era stabilito da tempo che fosse così, il collegato sul welfare sarà approvato dal prossimo Consiglio dei ministri». Ma si poteva fare di più, per esempio sulla spesa corrente? Il Professore risponde veloce: «La spesa corrente è un tir in corsa, dateci tempo».
Insomma, Prodi incassa il via libera del Cdm alla Finanziaria, arrivato all'unanimità, e fa sfoggio di un giustificato ottimismo. Anche perchè solo poche ore fa la coalizione sembrava un vulcano in ebollizione pronto ad esplodere. E quindi presenta un governo che porta il Paese in Europa «a testa alta», avvertendo tutti, in particolare chi pensa di poterlo cacciare da Palazzo Chigi: «Dopo il risanamento, con questa Finanziaria continuiamo un programma di legislatura». Insomma, sembra voler dire, io sono qui e il mio governo è in salute.
Padoa-Schioppa gli offre il conforto dei numeri. E allora, insiste il ministro dell'Economia, «abbiamo i conti risanati, affrontiamo la manovra con un deficit 2007 che si abbassa ancora e il debito che diminuisce». Certo, ammette, sarebbe stato meglio avere più tagli alla spesa.
Il mostro però è ancora là ed almeno un senatore se lo è già comprato, qui ci si deve dare una mossa.
stavolta ci sono anche motivi di sostanza per votarla.
mentre tutti blateravano e nel paese si sentivano solo le martellate degli sfasciacarrozze e dei bauscia, il professore zitto zitto concertava con l'italia vera -che difende coi denti ogni spicciolo- una manovra ad ampio raggio ed oggi cala gli assi: riduzione fiscale ICI-IRAP (piccole ma di grande simbolicità ) taglio IRES alle aziende, soldi ai poveri (e a qualche evasore fiscale lì annidato..) e tagli ai costi della politica.
se uno lavora (in silenzio soprattutto) alla fine qualcosa conclude, se invece uno sta tra le donnine e le ville a magnà ...
le chiacchiere di prodi sono ammalianti... in pratica ha promesso la luna... più soldi per tutti meno tasse debito calato... ma senza dire una volta dove troverà i fondi.. e con dini e i sinistrati radicali che in ordine sparso già pretendono la loro parte di bottino per accontantate la loro base elettorale
ci risentiamo a cose fatte per tirare le somme...
anche l'ultima finanziaria prometteva miracoli e ha portato disastri...........