5-6 Ottobre: Le Primarie delle Idee, verso il Partito Socialista

[Dodo88]

Per punto
1) Certamente no, l'adesione al PSE include necessariamente la condivisione di un certo tipo di Socialismo: un campo comunque abbastanza largo per conciliare al suo interno visioni estremamente diverse. La scelta del PSE, tuttavia, esprime un suo preciso orizzonte politico e strategico, ovvero il puntare a essere non solo una forza di opposizione a certi sistemi e modi di fare e organizzare la società, ma anche una forza a tendenza maggioritaria, che si pone l'obiettivo di cambiare le cose hic et nunc, con l'azione politica quotidiana.

2) L'obiettivo principale che si è prefisso il Governo Prodi è risanare la situazione economica e sociale del Paese. Fino a quando questo non sarà avvenuto, non ci sono alternative serie a questo governo traballante: le uniche sarebbero elezioni anticipate che spazzerebbero via tutti, riportando al potere la destra reazionaria, liberista coi deboli e corporativa coi forti, o una ammucchiata neocentrista persino peggiore. Ritengo sia meglio proseguire finchè si può l'esperienza politica di questo Governo, cercando di condizionarlo fattivamente, per poi impegnarci, in un sistema che probabilmente sarà proporzionalistico, in una concorrenza con queste forze (tenendo presente che comunque, a meno di miracolosi balzi in avanti, sarà con loro che dovremo dialogare).

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[Poggetto]

adesso possiamo anche noi ricattare prodi

Povero Prodi

[Daniele86]

Secondo me un forte legame fra PD e PS fiaccherà anche tutte le sacche di resistenza all'interno della maggioranza e anche gli altri torneranno sulla strada giusta HEHE

[Manfr]

Secondo me un forte legame fra PD e PS fiaccherà anche tutte le sacche di resistenza all'interno della maggioranza e anche gli altri torneranno sulla strada giusta HEHE

Io preferirei un forte legame tra PS e Cosa Rossa ma immagino siano opinioni personali

Seriamente, la speranza è che un risultato dignitoso del PS e delle sue istanze spinga:
a) La Cosa Rossa a diventare più socialista "di piazza" che eurocomunista
b) i laici e socialisti del PD ad alzare la testa

In vista, magari, di un grande Partito Laburista anche in Italia

[Daniele86]

La Cosa Rossa secondo me ha meno a che fare col PS che il PD.... il PS è moderato, non oltranzista... ricordatevelo, ed alcuni socialisti del PS vengono da destra dubito vorranno da subito "linkarsi" con un partito della sinistra radicale

[Manfr]

La Cosa Rossa secondo me ha meno a che fare col PS che il PD.... il PS è moderato, non oltranzista... ricordatevelo, ed alcuni socialisti del PS vengono da destra dubito vorranno da subito "linkarsi" con un partito della sinistra radicale

Ah, ma nemmeno io voglio linkarmi, l'idea che sta alla base della Cosa Rossa è speculare a quella del PD... però, nell'ipotesi non improbabile che si venga cacciati via dal Governo auspicherei convergenze più a sinistra che al centro
In più, c'è da considerare che, per fervore del dibattito interno, una svolta socialistoide è più probabile nel Prc che nel Pd, in tempi medi (mi auguro di vedere smentita la mia previsione nel lungo periodo), quindi la Cosa Rossa resta comunque un interlocutore importante, specie in questa prima fase in cui dovremo essere un pò "corsari" nei confronti del PD.

[Esmor]

Per punto
1) Certamente no, l'adesione al PSE include necessariamente la condivisione di un certo tipo di Socialismo: un campo comunque abbastanza largo per conciliare al suo interno visioni estremamente diverse. La scelta del PSE, tuttavia, esprime un suo preciso orizzonte politico e strategico, ovvero il puntare a essere non solo una forza di opposizione a certi sistemi e modi di fare e organizzare la società, ma anche una forza a tendenza maggioritaria, che si pone l'obiettivo di cambiare le cose hic et nunc, con l'azione politica quotidiana.

2) L'obiettivo principale che si è prefisso il Governo Prodi è risanare la situazione economica e sociale del Paese. Fino a quando questo non sarà avvenuto, non ci sono alternative serie a questo governo traballante: le uniche sarebbero elezioni anticipate che spazzerebbero via tutti, riportando al potere la destra reazionaria, liberista coi deboli e corporativa coi forti, o una ammucchiata neocentrista persino peggiore. Ritengo sia meglio proseguire finchè si può l'esperienza politica di questo Governo, cercando di condizionarlo fattivamente, per poi impegnarci, in un sistema che probabilmente sarà proporzionalistico, in una concorrenza con queste forze (tenendo presente che comunque, a meno di miracolosi balzi in avanti, sarà con loro che dovremo dialogare).

1) Sarà vero che forse sono inguaribilmente anarchico e abituato a pensarla con la mia testa. Ma a mio avviso simboli e sfumature cromatiche nei simboli e nei nomi a mio avviso lasciano il tempo che trovano. In ogni paese perciò, anziché farmi condizionare da elementi superficiali ed ideologici (simboli, nomi, collocazione europea) guaderei ai punti sostanziali, leggendo i programmi. Perciò non escludo di votare una lista il cui programma sia quello che più mi si avvicini nonstante abbia come proprio colore il grigio, come simbolo un carciofo e come collocazione l'Eldr. A parte i paradossi, debbo dire che a seconda del paese europeo a cui penso, sosterrei partiti che si rifanno o a l'EFA/Verts o alla GUE. Dipende dal paese, essendo i paritti europei estremamente eterogenei al loro interno.

2) Risanare il paese da cosa? Molti dei problemi attribuiti al debito pubblico sono in larga parte causati dal mecanismo del signoraggio, così come dalle partecipazioni ai Bot che garantendo un tasso fisso d'interesse sul debito pubblico privatizzato, non fanno altro che aumentarlo. Per eliminare il debito pubblico bisognerebbe sottrarre il controllo della moneta alla BCE ed affidarlo a consorzi pubblici, con la creazione di una moneta non di debito ma di credito, che corrisponda effettivamente a beni e servizi realmente esistenti in un determinato ambito territoriale, e perciò sulla base di questa emessa. Altrimenti se serve una quantità n di denaro, e la banca centrale la emette, poi si fa pagare con i diritti di signroaggio n+x, attivando un circolo vizioso. Il risanamento che serve è quello da soggetti squallidi come l'ex presidente Sellino Ciampi, il quale si è arricchito speculando sulla Lira e causando la crisi economica del 1992, e che dovrebbe essere sbattuto nelle patrie galere con le catene ai piedi.

Infine, da socialsita libertario, proprio perché sono tale, non posso declinare o rimandare in un tempo indefinito tematiche come l'anticapitalismo o l'antimperialismo, che all'attuale governo mi vedono contrapposto.
Su un piano personale ho avuto talmente tante contraposizioni con la sinistra sedicente "radikale" con degli effetti inimmaginabili a chi non li conosce, e perciò non parlo con i degni eredi dello stalinismo.
Ho cercato anche di costruire un movimento idealmente collocato nel punto d'incontro tra i socialismi libertario, lombaridano e luxemburghista, tuttavia ho fallito per l oscarso impegno che ho trovato negli altri.

[Esmor]

esatto


chi si dichiara socialista e poi punta sul PRC o sul PDCI mi sembra un pò una contraddizione

Io non so se puntare sulla Lista Civica Nazionale o se direttamente sulla FAI...

[Dodo88]

Io non so se puntare sulla Lista Civica Nazionale o se direttamente sulla FAI...

Beh, fra i due... decisamente gli anarchici

[senzanome (POL)]

Io non so se puntare sulla Lista Civica Nazionale o se direttamente sulla FAI...

per me è 1000 volte meglio essere iscritto al movimento anarchico che a qualsiasi partito della sinistra radicale